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Biennale Arte Venezia 2022: eventi e opere da non perdere

Biennale Arte
Scritto da Patrizia Saolini

In Laguna, dal 23 aprile al 27 novembre (con pre apertura il 20, 21 e 22 aprile) è tempo della Biennale d’Arte di Venezia 2022. Come sempre, l’esposizione internazionale è ricchissima di artisti, opere ed eventi. Ecco una selezione delle mostre, delle installazioni e degli appuntamenti da non perdere.

La Laguna epicentro di creatività, bellezza ed emozioni. Dal 23 aprile al 27 novembre (con pre apertura il 20, il 21 e il 22 aprile) è di scena la Biennale Arte Venezia 2022.

Il titolo della 59esima edizione dell’esposizione internazionale è Il latte dei sogni/The Milk of Dreams e prende ispirazione da un libro della pittrice e scrittrice britannica Leonora Carrington. Come ha spiegato il presidente Roberto Cicutto, la Biennale mette al centro del suo “viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano” una serie di domande su “questioni che hanno dominato le scienze, le arti e i miti del nostro tempo”.

Cosa vedere alla Biennale Venezia 2022

Curata da Cecilia Alemani, prima donna italiana alla guida dell’Esposizione e attuale direttrice e capo curatrice di High Line Art, programma di arte pubblica di New York, la Biennale di Venezia si articolerà tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale e ospiterà 191 artiste e 22 artisti provenienti da 58 Paesi di tutto il mondo. Di questi, 5 sono al debutto assoluto in Laguna, ovvero Camerun, Namibia, Nepal, Oman e Uganda. Per quanto riguarda il Padiglione Italia, sostenuto e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e curato da Eugenio Viola, sarà allestito alle Tese delle Vergini in Arsenale e costituito da un’unica opera, l’installazione site specific di Gian Maria Tosatti Storia della Notte e Destino delle Comete.

La 59esima Esposizione Internazionale d’Arte sarà caratterizzata anche da numerosi eventi collaterali. I 31 appuntamenti in calendario si svolgeranno in diverse sedi della città di Venezia e procederanno di pari passo con il ricco calendario della divisione Educational (che si propone di avvicinare all’arte visitatori di ogni ordine e grado) e la Biennale Session (dedicata alle Università, alle Accademie e a tutte le istituzioni operanti nella ricerca e nella formazione nel campo delle arti, dell’architettura e simili).

A completare il programma ci saranno due progetti speciali. Il Progetto Speciale Forte Marghera (Mestre) vedrà impegnata Elisa Giardina Papa per un intervento specifico all’interno dell’edificio chiamato Polveriera austriaca. Invece, per il Progetto Speciale al Padiglione delle Arti Applicate, Sophia Al-Maria esporrà le proprie creazioni nelle Sale d’Armi dell’Arsenale.

On Fire (22 aprile – 24 luglio)

Alberto Burri, Rosso Plastica M3
Alberto Burri, Rosso Plastica M3. Photo courtesy Tornabuoni Art

Non una “semplice” collettiva. Il curatore Bruno Corà, supportato dalla Fondazione Giorgio Cini e Tornabuoni Art, dedica la mostra alla natura mutevole del fuoco e a come questa abbia suggestionato e affascinato gli artisti delle avanguardie del dopoguerra e raccoglie in On Fire le più iconiche opere realizzate con il fuoco o che prevedono la presenza di fiamme.

Negli spazi della Fondazione Cini, sull’isola di San Giorgio Maggiore, l’esposizione documenta una delle rivoluzioni più radicali e inesplorate dell’arte contemporanea attraverso 28 opere, tra cui diversi capolavori inediti o raramente mostrati, di 6 artisti, ovvero Yves Klein, Alberto Burri, Arman, Jannis Kounellis, Pier Paolo Calzolari e Claudio Parmiggiani.

Gerardo Goldwasser: Persona (23 aprile – 27 novembre)

Gerardo Goldwasser, Person
Gerardo Goldwasser, Person. Photo by Rafael Lejtreger courtesy press office

Persona è il progetto di Gerardo Godwasser che la Commissione Nazionale delle Arti Visive dell’Uruguay ha scelto per rappresentare il Paese sudamericano alla 59esima Biennale di Venezia. Curato da Laura Malosetti Costa e Pablo Uribe, propone una riflessione critica sul modo di coprire ed esporre i corpi.

Fin dal titolo, che si rifà etimologicamente al suo primo significato nel teatro classico, ovvero “maschera d’attore”, vuole riferirsi al modo in cui ogni essere umano si percepisce e costruisce il suo aspetto per entrare in scena ogni giorno della sua vita.

Danh Vo, Isamu Noguchi, Park Seo-Bo (20 aprile – 27 novembre)

La Fondazione Querini Stampalia, in collaborazione con White Cube, ha invitato Danh Vo a un doppio dialogo con il padre del movimento Dansaekhwa Park Seo-Bo e con il poliedrico artista americano Isamu Noguchi, navigando negli spazi di Palazzo Querini.

Curata dallo stesso Vo e da Chiara Bertola, responsabile del programma di arte contemporanea della Fondazione, l’esibizione abbraccia il tracciato labirintico formato dalle antiche stanze un tempo abitate da una delle più nobili famiglie venete. Descritto da Vo stesso come una “grande scultura”, Palazzo Querini ospiterà anche alcune opere della serie Écriture di Park.

Anish Kapoor (20 aprile – 9 ottobre)

Anish Kapoor a Venezia
Anish Kapoor, Symphony for a Beloved Sun. Photo by Dave Morgan courtesy press office

In concomitanza con la 59esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Anish Kapoor è il primo artista britannico a essere celebrato dalle Gallerie dell’Accademia con una mostra che comprende 60 opere che saranno ospitate anche a Palazzo Manfrin, edificio settecentesco acquistato di recente dalla Fondazione che fa capo allo scultore di origine indiana.

A carattere retrospettivo e curata da Taco Dibbits, direttore del Rijksmuseum di Amsterdam, l’esposizione presenta, accanto a opere che rappresentano i momenti chiave della carriera di Kapoor, un nuovo corpo di lavori inediti creati utilizzando la nanotecnologia del carbonio.

Cover photo Gian Maria Tosatti, “Storia della Notte e Destino delle Comete”, Padiglione Italia alla Biennale Arte 2022, a cura di Eugenio Viola, Commissario del Padiglione Italia Onofrio Cutaia. Courtesy DGCC – MiC

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.