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Cinema e igiene, la ricerca su quanto sono sporche le sale in Italia

Come vestirsi per andare al cinema
Scritto da Ludovica Lococo

Il mondo del cinema è in costante fermento. Come poteva essere altrimenti, in un periodo in cui la stagione cinematografica relativa alla consegna dei vari premi è già iniziata e sta portando in dote un grande successo, ma anche un’attenzione particolare nei confronti di alcuni protagonisti del red carpet.

Ci sono delle nuove pellicole che si stanno imponendo alla ribalta e all’attenzione del mondo intero. Volete qualche esempio? Si tratta di Barbie, Povere creature, ma anche il meraviglioso film Oppenheimer. E nel corso dell’anno ci saranno altre uscite su cui vige già una notevole attesa. Film che non si può che vedere al cinema: goderseli in sala è un conto, a casa l’impatto e l’effetto di tante scene è decisamente differente. Se non siete frequenti abituali delle sale cinematografiche italiane, non potete saperlo, ma avete mai provato a chiedervi quanti germi si annidano in alcune sale cinematografiche? Soprattutto dopo una giornata in cui tantissime persone si sono alternate alla visione di vari film riprodotti sempre nella medesima sala?

Nuovo esperimento: quanto sono pulite le sale cinematografiche

Una recente ricerca che è stata portata a termine da parte di Betway mette in evidenza come i germi presenti nelle sale sono davvero tanti. In queste infografiche si può capire meglio la situazione, grazie a un esperimento che ha permesso di comprendere quanto siano effettivamente sporche le sale.

Sono stati utilizzati degli appositi tamponi per capire il livello di presenza di germi sia sulle poltroncine che sui portabicchieri. I ricercatori, in questo modo, hanno indagato anche sulle varie tipologie di microbi presenti. Al termine della raccolta dei dati, questi ultimi sono stati analizzati, mettendoli a confronto con il quantitativo medio di batteri che sono stati rinvenuti sulla tavoletta del water.

Le colonie di batteri che si annidano nei cinema

Le ultime statistiche parlano chiaro: al cinema le persone ci vanno in tutto il mondo. Basti pensare che le stime per la vendita di biglietti per l’intero 2024 in tutto il mondo parlano di qualcosa come 7,3 miliardi di biglietti che verranno distribuiti. Di conseguenza, è facile immaginare come ci sia un alto rischio di proliferazione degli stessi germi sulle poltroncine e e altre sedute.

Che impatto può avere tutto questo, però, in termini di igiene e di salute per chi il cinema lo frequenta spesso? La ricerca ha messo in evidenza come in un solo cinema si trovino 1864 colonie di batteri sulle varie poltrone. Mettendo a raffronto questo dato con le colonie di batteri che sono state oggetto di analisi nei bagni del cinema, ecco che i risultati sono impietosi: sulle tavolette del water sono stati riscontrati germi in una concentrazione 14 volte maggiore. Come si può facilmente intuire, l’attività di pulizia delle poltrone al cinema, ma a incidere ci sono anche altri aspetti, come ad esempio lo stile della seduta e i materiali usati dalle medesime.

Dando uno sguardo ai risultati delle analisi, ecco che fa scalpore il fatto che la poltrona da sala cinematografica più sporca che è stata rinvenuta, ospitava la bellezza di oltre 3000 colonie di batterie. Una situazione veramente complessa e anche difficile da risolvere. D’altro canto, la sala cinematografica più pulita a livello mondiale ospitava solamente 80 colonie di batteria, ovvero 55 volte in meno in confronto a quello che succede con il sedile del water.

Anche i portabicchieri hanno un problema da questo punto di vista. Tante persone che frequentano le sale cinematografiche, infatti, sono solite portare snack, merendine, ma anche acquistare bibite al bar del cinema, che poi gustano in sala mentre si godono il film. Detto questo, a quanto pare sono piuttosto sporchi anche i porta bicchieri, visto che sono state rilevate ben 2396 colonie di batteri in media. SI tratta di un dato 18 volte superiore rispetto ai germi rinvenuti in una classica toilette.

Sull'Autore

Ludovica Lococo

Laureata in Business Administration alla John Cabot University. Ha continuato gli studi frequentando un master di Food & Wine Management presso il Sole24Ore. Attualmente sta perfezionando gli studi in Web marketing.
Newser presso Junglam.com