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Dopo il primo appuntamento, quando farsi risentire?

Scritto da Silvia Artana

Gestire il post primo appuntamento non è facile. Soprattutto per quanto riguarda il nuovo contatto dopo l’uscita a due. Quanto tempo deve passare prima di farsi vivi? Ed è meglio mandare un messaggio o fare una telefonata?

Il primo appuntamento è archiviato, ma gli ostacoli lungo la strada per conquistare il ragazzo che ti piace non sono finiti. Uno particolarmente insidioso è rappresentato dalla gestione del dopo. Quanto tempo deve passare per farsi risentire? Ed è meglio mandare un messaggio o fare una telefonata?

Qui trovi alcuni consigli per non farti bloccare dalla paura di fare la mossa sbagliata e perdere irrimediabilmente l’attimo!

Quando richiamare dopo il primo appuntamento

Esiste una regola che quantifica il tempo che deve passare per richiamare dopo il primo appuntamento? Purtroppo per te, la risposta è no. Non solo, esistono diverse scuole di pensiero sul comportamento più adatto da tenere.

Per i sostenitori della spontaneità, fare calcoli non serve a niente. Anzi, può rivelarsi controproducente. Se l’uscita è andata bene e hai il desiderio di bissare, nulla ti vieta di farlo sapere al tuo lui dopo che ciascuno di voi è tornato a casa. In questo caso, il contatto può avvenire subito dopo l’appuntamento oppure a distanza di qualche ora. Certo, questo non significa che tu debba tempestare il ragazzo che ti piace di messaggi e chiamate. Basta dare il via alla conversazione. Che per l’appunto, tale deve essere. Se lui non risponde o lo fa in modo distratto e poco partecipe, significa che qualcosa non va. Potresti non interessargli, potrebbe avere bisogno di tempo per capire se gli piaci davvero oppure potrebbe esserci qualcosa che gli impedisce di essere reattivo: impegni di lavoro… o una fidanzata. In tutti i casi, non diventare ossessiva, scrivendogli e chiamandolo a raffica. Al contrario, aspetta. Se gli piaci e vuole rivederti, si farà vivo.

D’altra parte, c’è chi sostiene che bisogna farsi desiderare. Per gli strateghi del corteggiamento, scrivere subito dopo il primo appuntamento o nelle ore immediatamente successive è sintomatico di insicurezza e ti mette in una posizione di debolezza. Inoltre, ti espone al rischio di rimediare una dolorosa figuraccia, se l’altro non è rimasto colpito da te. Vero è che, al termine del vostro appuntamento, tu dovresti sapere se lui ti mandato dei segnali di interesse e se vale la pena di insistere.

Quanto tempo deve passare per richiamare dopo il primo appuntamento?

Telefonata o messaggio: questo è il problema

Dopo il primo appuntamento, è meglio fare una telefonata o mandare un Whatsapp o un sms?

Anche in questo caso, non esiste una regola fissa. Tuttavia, un messaggio breve, leggero, divertente è decisamente meno impegnativo di una chiamata ed è un ottimo modo per sondare il terreno. In questo modo, permetti al ragazzo che ti piace di prendersi i suoi tempi ed eviti a entrambi conversazioni e silenzi imbarazzati e imbarazzanti, se da parte di lui non c’è l’interesse a rivederti.

D’altra parte, telefonare non è vietato. L’importante è che tu abbia bene in mente cosa dire e che non fai una chiamata fiume. Evita anche di esordire scusandoti per il disturbo (!) o mettendo le mani avanti (più darai spiegazioni non richieste e più sarà chiaro che l’unica ragione per cui hai fatto il suo numero è che lui ti interessa tantissimo). Invece, cerca di essere spontanea e naturale. E se la telefonata non va bene e ti accorgi che lui è distante, freddo o addirittura seccato, chiudila dicendo che non vuoi trattenerlo oltre. Se era solo un brutto momento, il ragazzo che ti piace ti manderà un messaggio o ti richiamerà. Diversamente, hai poche probabilità che si rifaccia vivo.

Photo cover credits: Pete Bellis on Unsplash

Photo text credits: Tiko Giorgadze on Unsplash

Sull'Autore

Silvia Artana

Dopo la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, ha conseguito un Master in Divulgazione Scientifica e ha mosso i primi passi nell'editoria occupandosi di scienza e tecnologia. Oggi scrive di moda, bellezza, benessere, lifestyle, cinema e TV per diversi magazine e testate digitali e svolge attività di copywriting, storytelling e ghostwriting online e offline. È giornalista pubblicista dal 2023.