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Cosa fare quando il ragazzo ti lascia

Scritto da Irene Lodi Rizzini

Essere lasciati può rappresentare una sconfitta, ma come ogni cambiamento indesiderato può innescare evoluzioni e rivoluzioni. Ecco alcuni consigli per superare il senso di abbandono e ricominciare a vivere.

Se questa volta non è una semplice pausa di coppia, ma è davvero finita, allora significa che la tua vita sta cambiando, e il cambiamento può passare anche attraverso il dolore. Proprio quando l’autostima sembra subire il colpo più duro e la fiducia in se stesse è più vacillante che mai, quando vieni sopraffatta da quello che ti è capitato e ti senti ridotta a brandelli, anche in questa condizione reagire è possibile.

Superare una sconfitta è un obiettivo che si può raggiungere per ripartire di nuovo al meglio e trasformare la propria quotidianità. Ecco qualche consiglio utile quando un uomo non ti vuole più.

Datti tempo

Prenditi il tempo che ti serve per sfogare le tue lacrime e la tua tristezza. Quando una storia arriva al capolinea le emozioni e i sentimenti affollano la mente – amarezza, delusione, solitudine, rabbia, desiderio di rivalsa… Lascia uscire queste sensazioni negative per non tenerle dentro di te: trova conforto nelle amiche, nella cioccolata, nello shopping, nei libri o nelle frasi per un amore finito, concediti qualche eccesso, è il momento di essere gentile con te stessa.

Ma datti anche un tempo di ripresa: questo stadio non può e non deve – per il tuo bene – andare troppo oltre. Metti via i fazzoletti per le lacrime e fai una scatola di tutto quello che ti riporta alla mente ricordi troppo duri da sostenere, è tempo di riporre oggetti e fotografie della “vecchia te”. Quando sarai pronta, potrai disfarti definitivamente di questo scatolone per fare posto a nuove esperienze che costruiranno i tuoi prossimi ricordi.

Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay

Non pensare troppo, agisci

Anche se in momenti come questi l’unica cosa che vorresti fare è esaminare tutto quello che può aver portato alla vostra rottura per riuscire a trovare qualcosa che basti a spiegarti l’accaduto, guardati dall’andare in overthinking.

Una riflessione su quanto hai passato può farti bene finché ti aiuta a rimanere ancorata ai fatti: ritrova le parole che ti sono state rivolte, gli atteggiamenti che non ti sono piaciuti, leggi quei segnali che avevi trascurato ma che già ti suggerivano come le cose non stessero andando bene quanto speravi.

Quindi prendi in mano i cocci del tuo cuore e rimettiti in moto: ridisponi i mobili di casa, esci con gli amici, fai attività fisica, iscriviti a un nuovo corso, rivoluziona il tuo guardaroba, cambia colore di capelli oppure osa con un nuovo taglio. Ricorda che l’azione è il preludio dell’evoluzione.

Metti te stessa al primo posto

Almeno per un po’ di tempo lascia che sia tu ad avere la priorità su tutto quanto. Questo vuol dire ragionare a partire da te stessa e da quello che ti fa stare bene. Scoprirai che è tutto il contrario dell’egoismo perché solo imparando ad amare veramente te stessa potrai ritrovare empatia e apertura al mondo esterno, accettando i tuoi limiti ma anche prendendo coscienza del tuo valore.

Taglia i ponti

Non farti tentare dai social nella speranza di trovare risposte che non hai avuto, potresti rischiare solo di scoprire che la sua vita va avanti dopo di te. Perché prolungare la tua agonia? La cosa migliore da fare è tagliare le comunicazioni in maniera definitiva.

Dedicati invece a una più intensa comunicazione con gli altri, non necessariamente incentrata sulla fine della tua storia, ma riparti da te stessa e dai rapporti che ti aiutano a stare bene. Quando non sarai più ossessionata da lui e da quello che fa mentre non sta più con te, allora forse potrai valutare di costruire un rapporto disinteressato di amicizia con lui – ma non è una tappa obbligatoria!

Accetta la rottura, ma con il kintsugi

Ruthann Hurwitz, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

La fine di un amore porta inevitabilmente a vivere alti e bassi mettendo a dura prova un cuore spezzato, ma può dare l’inestimabile occasione di capire cosa significa veramente avere resilienza. Accettare la rottura – del tuo cuore e della relazione – è il passo decisivo per ripartire nella tua nuova vita che chiede di essere ricostruita.

La pratica giapponese del kintsugi può insegnarti come rimettere insieme i pezzi che ti ritrovi fra le mani: salda insieme i frammenti riparandoli con l’oro liquido, proprio come vuole la tecnica orientale, ovvero riempi i vuoti con esperienze e rapporti che ti fanno bene. Scoprirai che da una ferita o da una semplice imperfezione può nascere qualcosa di prezioso e inestimabile.

Sull'Autore

Irene Lodi Rizzini

Coordinatrice della redazione di Junglam, esperta di moda e laureata in letteratura, collabora con Junglam fin dagli esordi, proseguendo l’esperienza di editing e coordinamento in redazione maturata in molteplici anni di lavoro sul web.