Le mani sono un vero e proprio biglietto da visita e averle curate e con una manicure impeccabile è molto importante. Le unghie rosicchiate o scheggiate e lo smalto sbeccato non fanno una bella impressione.
Mettere in agenda un appuntamento fisso dall’estetista è il modo migliore per essere sempre in ordine. Ma se hai poco tempo o poca voglia, ci sono tante soluzioni che ti permettono di sfoggiare mani perfette con poca fatica e manutenzione. Senza contare che per riparare ai danni della onicofagia puoi ricorrere alla ricostruzione long lasting con il gel (da non confondere con lo smalto gel semipermanente), con acrilico o con fiberglass.
Se vuoi saperne di più, qui trovi una piccola guida alle forme delle unghie e alle tendenze più in voga e alcune dritte per fare la scelta “giusta” per te!
Unghie a ballerina
C’erano una volta le coffin nails. Poi le “unghie a bara” sono state sepolte (è proprio il caso di dirlo) e sono arrivate le unghie a ballerina. La rivoluzione non è eclatante, ma presenta alcuni dettagli che rendono l’upgrade meno aggressivo e più elegante.
Se non le conosci, le unghie a ballerina hanno una forma a mandorla molto allungata, quasi a stiletto. Ma a differenza di quest’ultima, hanno la punta tagliata e smussata sugli angoli. L’effetto finale è quello di una scarpetta da danza, da cui il nome.
Le unghie a ballerina sono indicate per chi ha e ama portare le unghie lunghe – anche se sono più corte delle coffin nails – e può contare su dita affusolate e una mano dalle proporzioni armoniose.
Unghie a mandorla
Le unghie a mandorla sono un vero e proprio evergreen. A renderle così amate e la scelta di stile di tantissime celebrità – da Ariana Grande a Jennifer Lopez – è il loro mood iper femminile ed elegante, per non dire della grande versatilità.
La forma allungata, con base larga e punta stretta arrotondata, affusola le dita, risultando adatta praticamente a ogni tipo di mano. Inoltre, le unghie a mandorla possono essere portate lunghe e corte, rendendole perfette tanto per chi ama i look estremi quanto per chi preferisce la semplicità.
Unghie corte e come si chiamano
Unghie corte non significa mancanza di fantasia. Se gli artigli da pantera non ti piacciono, puoi optare tra tante forme diverse dalla lunghezza contenuta, ma ugualmente eleganti e femminili.
Se vuoi affusolare le dita e slanciare la mano, fanno al caso tuo le unghie ovali, ovvero con parte superiore tondeggiante con apice leggermente a punta. Questa forma può essere realizzata sul corto, ma prevede comunque che il margine superiore dell’unghia superi l’estremità delle dita di alcuni millimetri.
Nel caso ti sembri troppo, puoi optare per le unghie tonde, che presentano un bordo completamente curvo e sono perfette corte e cortissime. Una via di mezzo è rappresentata dalle unghie squadrate, con margine superiore dritto e angoli a spigolo vivo.
Unghie squoval
Le unghie squoval sono la soluzione che fa per te, se desideri una forma che slanci le dita, ricercata, elegante e dalla manutenzione non complessa.
Come rivela il nome, le unghie squoval sono una via di mezzo tra le unghie squadrate e ovali e presentano una forma allungata, con margine superiore leggermente curvo e spigoli arrotondati. Questa soluzione può essere portata media, lunga e molto lunga, mentre non è indicata sul corto.
Unghie gel
Le unghie gel sono la tecnica più nuova di ricostruzione delle unghie e rappresentano una soluzione ideale per chi le ha deboli, rovinate o ha la (brutta) abitudine di mangiarle. Comparse negli anni ’80, sono diventate ben presto un must tra le donne di tutto il mondo, perché consentono di sfoggiare una manicure lucida e impeccabile a lungo.
La tecnica permette di allungare e modificare la forma e la struttura delle unghie per mezzo dell’applicazione di un gel viscoso, che viene fatto indurire attraverso l’esposizione a un catalizzatore specifico, ovvero una lampada LED o a raggi UV. Le unghie gel durano fino a un mese (trascorso il quale, è necessario effettuare un ritocco) e sono rimosse tramite limatura o con un solvente (nel caso del soak off gel).
Unghie ricostruite con acrilico o fiberglass
La prima tecnica di ricostruzione delle unghie è quella con acrilico. A inventarla negli anni ’50 è stato un dentista e da allora continua a essere la scelta di tantissime donne. La metodologia prevede l’applicazione di una miscela di polveri (resine) e di un liquido catalizzatore (EMA), con la conseguente formazione di un composto altamente viscoso e malleabile, che indurisce dopo pochi minuti senza bisogno di lampade.
La ricostruzione con acrilico è particolarmente indicata per chi ha gravi problemi di onicofagia e presenta una superficie ungueale molto ridotta, che rende impraticabile la tecnica del gel. Tuttavia, è più delicata rispetto a quest’ultima e presenta una durata inferiore, con la necessità di effettuare un ritocco ogni 2 o 3 settimane.
La ricostruzione con fiberglass (fibra di seta, lino o vetro) è una tecnica relativamente moderna, ma che sta prendendo rapidamente piede perché permette di sfoggiare una manicure perfetta in poco tempo. La metodologia consiste nell’applicare sull’unghia una lamina di fiberglass della forma e della lunghezza desiderata e nel fissarla con uno speciale collante. Tale tecnica permette di ottenere risultati duraturi a fronte di un costo contenuto, ma non consente di ridefinire in modo significativo la forma dell’unghia.
Quale forma di unghia allunga la mano?
La risposta più ovvia potrebbe sembrare “quelle lunghe”, ma in realtà non è così. Le unghie lunghe e molto lunghe accentuano per contrasto la forma della mano e se le dita sono corte e piene lo sembrano ancora di più. La soluzione migliore consiste nello scegliere unghie dalla forma affusolata e rotondeggiante, che creano un’illusione ottica “imitando” la punta delle dita.
A questa descrizione rispondono le unghie a mandorla, ovali e squoval, che vanno portate di pochi millimetri più lunghe delle dita.
Che forma di unghia sta bene sempre (o quasi)
Le forme di unghie sono tante, al punto che non si rischia di sbagliare a dire che ne esiste una “perfetta” per tutti. Ma ce n’è una che sta bene sempre (o quasi) ed è quella ovale. La manicure allungata e tondeggiante affusola le dita e la mano e può essere realizzata anche nel caso di unghie corte.
Come capire se ti stanno meglio le unghie quadrate o rotonde
Le unghie quadrate hanno quella che si dice una “forte personalità” e sono perfette per un look originale e di carattere, ma non stanno bene a tutti. Il taglio perfettamente dritto e gli angoli a spigolo vivo “schiacciano” la mano e se hai le dita corte e piene non fanno per te.
Le unghie rotonde, invece, sono indicate se le hai – o ti piace portarle – corte e molto corte. La forma semplice può essere resa più “interessante” da uno smalto colorato, mentre quello trasparente è l’ideale per uno stile minimal ed elegante.
Quale forma di unghie va di moda nel 2023
La tendenza generale vede prevalere unghie corte o non troppo lunghe, con le forme ovale e squoval a fare la parte del leone. Ma ovviamente non manca l’eccezione, rappresentata dall’intramontabile forma a mandorla.
Anche la french manicure si conferma un vero e proprio evergreen e per il 2023 viene rivisitata secondo uno stile minimal, semplice e (molto) elegante.
Quali sono le unghie più eleganti
Il dibattito è aperto: c’è chi sostiene che le unghie più eleganti siano quelle lunghe e chi dice l’opposto. Una risposta esatta non esiste, ma un buon compromesso (forse) si trova nel mezzo: le unghie dalla lunghezza contenuta sono più chic.
In altre parole, se per un’occasione elegante scegli le forme a ballerina e a mandorla, va benissimo. Ma attenzione alla lunghezza: gli “artigli da pantera” sono un eccesso e ci vuole poco perché da stravaganti diventino volgari e di cattivo gusto.
Come piacciono le unghie agli uomini?
Il genere maschile fa sempre attenzione a esporsi sulle questioni fashion e beauty per paura di fare qualche gaffe e – ancora di più – per quieto vivere. Ma un “insider” ha rivelato a noi di Junglam che gli uomini non hanno particolare simpatia per le unghie (troppo) lunghe e per le manicure vistose e complicate.
Le forme ovale e tonda, la squoval e la mandorla (se “contenuta”) sono le preferite, mentre dal punto di vista degli smalti vincono a mani basse le tonalità trasparenti e nude e il rosso nelle sue nuance più classiche. Pollice assolutamente verso, invece, per le coffin nails e le unghie a ballerina quando sono dei veri e propri artigli, per i colori improbabili, i decori ricercati e le applicazioni di brillantini, pietre e compagnia.
La french manicure divide, ma se è “contenuta” e curata è generalmente apprezzata. A tale proposito, in generale, la ricrescita e lo smalto rovinato vengono bocciati senza appello, così come le unghie rosicchiate, con le pellicine “mangiate” e la (terribile) ombra nera alla base dell’estremità libera.
Quanto devono essere lunghe le unghie delle mani?
Non esiste una regola per la lunghezza delle unghie delle mani. A stabilirla è il tuo gusto, ma anche le caratteristiche delle unghie stesse. Se le tue sono fragili, meglio le forme corte. In alternativa, puoi optare per la ricostruzione.
In aggiunta a ciò, devi tenere conto delle tue abitudini. Se fai un lavoro manuale o pratichi sport, le unghie (molto) lunghe possono risultare fastidiose o un vero e proprio impaccio. Senza contare che sono molto più a rischio rottura di quelle corte.
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