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Beauty

Smalto unghie: quali le alternative allo smalto classico?

Scritto da Ludovica Lococo

Uno dei cosmetici maggiormente usato dalle donne di tutto il mondo, che con il passare dei secoli ha visto una forte evoluzione, è proprio lo smalto per unghie.

Si, avete letto bene, secoli!

Lo smalto per unghie non è infatti un’invenzione dell’epoca moderna, bensì un alleato immancabile presente fin dai tempi più antichi tra i cosmetici più usati da donne e uomini di tutto il mondo, al pari delle tinte per capelli e a quelle usate per decorare la pelle.

Con il passare del tempo, lo smalto per unghie ha visto subire alla sua formula grosse variazioni, che hanno contribuito a migliorarne le caratteristiche di resa e durata. Nonostante ciò, lo smalto classico, per quanto conosciuto, utilizzato ed apprezzato da milioni di donne, oggi, non riesce più a soddisfare completamente quelle che sono le esigenze ed i desideri dei consumatori.

Nonostante l’ampissima gamma di colori (di cui avevamo approfondito i trend 2021), formule chimiche e marche, tra cui troviamo nomi importantissimi a cui fanno seguito prezzi decisamente elevati, lo smalto classico presenta sempre dei punti di debolezza, anche se unito con un semipermanente.

Qualsiasi cosa decidiamo di fare, e qualsiasi prodotto utilizzeremo, dalla base al top, il classico nail polish (ovvero smalto per unghie tradizionale), tenderà a rovinarsi in fretta, sbeccandosi, e non sarà mai in grado di garantire un riflesso perfetto, come quello che vediamo nelle pubblicità.

Nail Polish e Gel Polish: cosa cambia?

Se il classico nail polish non è in grado di soddisfare le esigenze dunque che alternative abbiamo? Rinunciare a colorare le unghie o optare per un look temporaneo, prestando molta attenzione a non rovinarlo nel momento meno adatto?

Non per forza! Le alternative ci sono!

E’ proprio qui che arrivano in soccorso una serie di nuovi prodotti presenti sul mercato, tra cui il gel polish.

Il gel polish, a differenza dello smalto classico, è un colore fotoindurente. Questo vuol dire che per un’asciugatura completa non è sufficiente l’aria, in quanto il mezzo che contiene i pigmenti non è a base di solventi volatili quali l’acetone, bensì di resine o polimeri che hanno bisogno della giusta intensità di luce per polimerizzare. Questa loro caratteristica consente inoltre, grazie alla consistenza più materica, di uniformare la superficie dell’unghia, nascondendo le irregolarità e dunque di farla sembrare più liscia e lucida.

Come faccio ad usare il Gel Polish?

Vi starete chiedendo, se non asciuga all’aria, allora come devo fare?

Tranquille! Il gel polish, altro non è che uno dei componenti dello smalto semipermanente; immagino che questo termine non vi è nuovo, ed in caso lo fosse, arriviamo alla spiegazione.

Il gel polish, diversamente dallo smalto classico, richiede obbligatoriamente un processo di applicazione in tre fasi: stesura della base, applicazione del gel polish (ovvero il colore) ed infine il top coat.

Indispensabile per la sua applicazione è la lampada LED o UV. E’ proprio questo lo strumento che ci consente di far indurire il gel polish, rendendolo resistente ai graffi ed estremamente duraturo.

Il gel polish infatti ha una durata che può variare da un minimo di 2 settimane, fino a superare abbondantemente le 4 settimane quando i prodotti utilizzati sono di buona qualità ed applicati correttamente.

LED o UV: Quale lampada scegliere?

Come abbiamo detto, per l’applicazione del gel polish è indispensabile avere a disposizione una lampada LED o UV.

Oggigiorno la maggior parte dei prodotti in commercio, sopratutto quelli di migliore qualità, richiedono l’utilizzo delle lampade LED. Si tratta di lampade decisamente più all’avanguardia e più potenti rispetto alle ormai obsolete lampade UV. Le lampade LED consentono infatti di velocizzare i tempi di polimerizzazione in maniera non indifferente. Se con una di quest’ultime un gel polish impiega mediamente 30 secondi per polimerizzare, lo stesso prodotto, in una lampada UV ne impiegherebbe 60 o addirittura 90, non riuscendo comunque a garantire un risultato altrettanto impeccabile.

Per quanto riguarda il costo invece, non preoccupatevi, non stiamo parlando di centinaia di euro. Una lampada LED di buona qualità, con funzioni base e dunque semplicissima da utilizzare, costa mediamente tra i 25 e i 40 euro. Se state cercando delle ottime lampade per unghie, Majida Cosmetics è tra i leader europei nella vendita.

Come per tutti gli strumenti, ovviamente ci sono anche quelle che superano il centinaio di euro, ma fidatevi di noi, non è necessario spendere così tanto, avrete lo stesso identico risultato.

Gel Polish: quali i migliori in commercio?

Ed eccoci arrivate alla domanda forse più complessa. Dire con certezza quali siano i gel polish migliori in commercio è decisamente difficile. Quello che però possiamo dirvi, è come riconoscere un buon gel polish!

Quello che caratterizza un buon prodotto sono senza dubbio le materie prime,ma è decisamente difficile avere certezza sulla loro qualità e provenienza, dunque il modo migliore per accertarsi della qualità di un gel polish è ovviamente vederlo e provarlo.

Come capire se il gel polish che sto valutando di acquistare è buono?

I punti su cui vi suggeriamo di focalizzarvi sono: pigmentazione, densità, texture.

Un buon gel polish secondo noi deve avere un colore brillante e coprente in una sola passata, anche quando si tratta di colori lattiginosi. Il colore dunque non deve risultare spento o sembrare sporco e poco saturo. Deve inoltre avere la giusta densità. Non deve essere ne troppo liquido ne troppo denso. Nel primo caso colerebbe ovunque, nel secondo, fareste fatica a stenderlo. Ed infine, la texture: probabilmente l’elemento più importante! La texture migliore è senza dubbio quella autolivellante, quella che dopo il passaggio del pennello non lascia segni, si uniforma e dà un riflesso perfetto, con un colore pieno ed equamente distribuito, indipendentemente dalla pressione della mano. Questa la texture che renderà la stesura facilissima anche nelle mani di un principiante.

Il nostro ultimo consiglio è quello di affidarvi sempre ad aziende che producono sul territorio europeo. Le norme europee riguardanti la produzione di cosmetici, sono infatti rigidissime, il che ci garantisce, in primo luogo, l’utilizzo di materie prime prive di sostanze nocive nel rispetto dei consumatori e dei lavoratori.

Sull'Autore

Ludovica Lococo

Laureata in Business Administration alla John Cabot University. Ha continuato gli studi frequentando un master di Food & Wine Management presso il Sole24Ore. Attualmente sta perfezionando gli studi in Web marketing.
Newser presso Junglam.com