Prendersi cura di un piercing appena fatto, oltre che un’esigenza estetica, è soprattutto una questione di salute: irritazioni e infezioni in un piercing fresco sono sempre dietro l’angolo e le conseguenze di una cura approssimativa possono essere molto fastidiose, quando non addirittura pericolose. Vediamo come disinfettare il piercing e quali sono le tecniche più adatte per le diverse parti del corpo.
In linea generale evitare di stuzzicare il piercing e di toccarlo continuamente, se non per pulirlo, è una buona abitudine non solo nelle 24 ore successive al foro ma anche in seguito, soprattutto se non sei sicura di avere le mani ben pulite. Anche gli abiti troppo stretti andrebbero evitati, così come è bene controllare che la zona circostante il piercing non presenti gonfiori o arrossamenti strani: se vedi qualcosa che non ti convince non esitare a rivolgerti al piercer o, nei casi più sospetti, al medico.
Come pulire il piercing all’ombelico
Per disinfettare qualsiasi tipo di piercing puoi preparare tu stessa una soluzione salina sciogliendo un cucchiaio di sale in 200 ml di acqua distillata fatta scaldare sul fuoco. In alternativa, puoi comprarla in farmacia o utilizzare un disinfettante non alcolico.
Dopo esserti lavata con cura le mani con un detergente antibatterico e averle asciugate con una salvietta pulita, imbevi un batuffolo di cotone idrofilo sterile nella soluzione che avrai lasciato raffreddare e disinfetta con delicatezza il tuo piercing all’ombelico 2 o 3 volte al giorno facendo attenzione a far entrare per bene il disinfettante nel foro.
Nel caso del navel, così come per il piercing al capezzolo, quando fai la doccia usa un sapone antibatterico ed evita anche di andare in piscina o al mare e di esporti al sole durante il primo periodo.
Come pulire il piercing all’orecchio e al naso
I piercing all’orecchio, siano essi al trago, all’elice, lungo la cartilagine o al lobo, vanno puliti mattina e sera con una pomata cicatrizzante o con la solita soluzione salina. Per togliere le eventuali crosticine interne, ricordati di ruotare delicatamente il gioiello.
Per il piercing al naso, invece, sempre armata di soluzione salina, pulisci la parte esterna con del cotone idrofilo e ripeti la stessa operazione con un cotton fioc per raggiungere quella interna. Questa operazione va eseguita 2-3 volte al giorno.
Come disinfettare il piercing alla lingua
Il tongue piercing va disinfettato almeno 4 o 5 volte al giorno e comunque sempre dopo aver mangiato e prima di andare a dormire.
La pulizia del piercing alla lingua si esegue in due fasi. Per prima cosa imbevi un cotton fioc con la soluzione salina per poter raggiungere comodamente il gioiello e pulirlo sia dal lato del foro di entrata che da quello del foro di uscita. Poi risciacqua la bocca con un collutorio analcolico diluito in acqua.
Disinfettare un gioiello nuovo
Quando la ferita sarà del tutto guarita potrai cambiare il gioiello inserito dal piercer ma, anche in questo caso, è indispensabile pulirlo bene per evitare qualsiasi rischio.
A seconda del materiale sarà possibile bollirlo in acqua per 15 minuti o, in alternativa, pulirlo con la soluzione salina, con un detergente delicato o con i disinfettanti appositi.
Evita sempre di utilizzare su diverse parti del corpo lo stesso anellino o di scambiarlo con altre persone e, per qualsiasi dubbio, rivolgiti al tuo piercer di fiducia che sicuramente saprà darti tutte le istruzioni necessarie per una buona manutenzione del piercing.
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