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Come decidere quale piercing fare

Piercing come decidere dove farlo
Scritto da Serena Serra

Farsi il primo piercing può essere molto eccitante ma, per non rischiare di pentirti della scelta in poco tempo, è necessario prendere qualche piccolo accorgimento. Ecco i nostri consigli.

Fare un piercing è un’esperienza divertente ed eccitante, ma scegliere dove posizionare il gioiello è una decisione da prendere con cognizione di causa, tenendo in considerazione non soltanto quale tipo di piercing ci piace di più, ma anche se è adatto al nostro stile di vita o se potrebbe causarci qualche problema – per esempio in ambito lavorativo.

Per aiutarti a scegliere quale piercing fa per te, abbiamo preparato un beve elenco dei tipi di piercing più diffusi e qualche consiglio per scoprire quale piercing ti starebbe meglio. Per prendere la tua decisione, consulta anche la nostra mini-guida su quale piercing fa meno male.

Consigli per scegliere quale piercing fare

All’orecchio, al naso, al labbro, alla lingua… decidere quale piercing ti starebbe meglio è importante soprattutto perché una decorazione applicata d’impulso, senza pensare ai pro e ai contro, potrebbe causarti fastidi e obbligarti ad abbandonarla in breve tempo.

Per prima cosa, valuta la visibilità del piercing che ti piacerebbe fare. Quelli sul viso, per esempio, sono molto evidenti e, in alcuni casi, potrebbero crearti problemi al lavoro o a scuola. Perciò, se stai pensando di esplorare la body art iniziando dal volto, pensa anche a qualche strategia per coprire o rendere meno visibile il piercing.

Se hai deciso di fare un piercing perché l’hai visto addosso alla tua star preferita o alla tua migliore amica, ricordati che un gioiello che a qualcun altro sta benissimo potrebbe non avere lo stesso effetto su di te. Per superare l’empasse, acquista un piercing temporaneo e applicalo dove vorresti fare quello vero. Questo semplice stratagemma ti aiuterà a valutare se il piercing che hai scelto ti sta veramente bene.

Come scegliere il piercing

Una volta applicato il gioiello a clip o adesivo, inoltre, potrai scattarti delle foto da diverse angolazioni e mostrarle agli amici di cui ti fidi di più, in modo da avere dei pareri esterni e spassionati sul risultato che potrai ottenere.

Tieni anche presente che il piercing può aiutarti a mascherare le tue imperfezioni o a mettere in risalto i tuoi punti di forza: per esempio, una bella bocca potrà essere valorizzata da un piercing al labbro, mentre un naso imperfetto potrà essere mascherato da un anellino alla narice oppure sulla cartilagine del setto nasale.

Se hai ancora dei dubbi, di natura estetica o igienica, chiedi a un piercer professionista. Non farti incantare da prezzi stracciati o offerte imperdibili, potresti ritrovarti a combattere con infezioni o altre problematiche spiacevoli causate da attrezzature non sterili o da un body artist non sufficientemente preparato.

Infine, se hai meno di 16 anni, parlane con i tuoi genitori. In Italia, infatti, al di sotto di questa età non puoi farti un piercing senza la loro autorizzazione, eccezion fatta per i classici buchi alle orecchie.

Tipi di piercing: quali sono e come si chiamano

Se sei ancora indecisa su quale piercing fa per te, vediamo velocemente quali sono i tipi di piercing più comuni e quali vantaggi e svantaggi comporta bucare le diverse parti del corpo.

I piercing alle orecchie

I piercing alle orecchie sono quelli più comuni e più veloci a guarire; un po’ di attenzione in più va prestata nel caso dei fori alla cartilagine, perché un’eventuale infezione potrebbe propagarsi a tutta la parte cartilaginea del padiglione auricolare.

Oltre ai classici fori ai lobi, i piercing alle orecchie più diffusi sono quello sulla cartilagine dell’elice, quello al trago e quello alla conca.

Piercing alle orecchie

Il piercing alla cartilagine dell’elice, o Helix, è un piercing abbastanza comune e non particolarmente doloroso, aspetto senza dubbio positivo; inoltre è abbastanza semplice da nascondere in quanto si trova sulla parte cartilaginea alta dell’orecchio, dove i capelli possono coprire l’orecchino senza fatica. La guarigione di solito non dà particolari problemi, a patto che sia eseguito e curato nel modo corretto.

Il piercing al trago, ovvero quella specie di aletta che si trova davanti al canale auricolare, è detto anche Tragus ed è un po’ più doloroso rispetto a quello all’elice perché la cartilagine è un po’ più spessa. Inoltre va pulito frequentemente perché tende a sporcarsi di cerume e potrebbe rendere scomodo l’utilizzo delle cuffie o degli auricolari.

L’ultimo tra i piercing alle orecchie più diffusi è quello alla conca, cioè quella zona dell’orecchio che unisce il lobo all’elice. Come tutti gli altri fori alle orecchie, anche il Conch guarisce velocemente ed è facile da curare, è però il più evidente di tutti e non è semplicissimo da nascondere a meno che non si abbiano i capelli molto lunghi.

I piercing al viso

Anche i piercing sul viso sono molto popolari come quelli alle orecchie però, a differenza di questi, sono molto più evidenti.

Sul naso

Tra quelli facciali, il piercing alla narice, o Nostril, è probabilmente il più diffuso e il più accettato socialmente. Pur essendo semplice da curare e assicurando una guarigione relativamente rapida, è impossibile da nascondere.

Piercing al viso

Il Septum, ovvero il piercing al setto nasale, si esegue forando la cartilagine che separa le due narici. È molto semplice da nascondere, soprattutto se si opta per un anellino aperto che, una volta capovolto, sparisce completamente all’interno del naso. In dipendenza dalla conformazione e dallo spessore della zona può risultare abbastanza doloroso.

L’ultimo tra i piercing al naso più diffusi è il Bridge, che si esegue forando la pelle alla base del naso tra i due occhi. Rispetto ai piercing “classici” che si eseguono forando le parti concave o convesse del corpo, il bridge è un surface piercing, cioè buca la pelle da parte a parte, questa particolarità lo espone a un rischio di rigetto più alto rispetto ad altri tipi di piercing.

Sul sopracciglio

Come quasi tutti gli altri piercing al viso, anche l’Eyebrow piercing, cioè il piercing al sopracciglio, è molto evidente e impossibile da nascondere a meno di non togliere il gioiello. Nella variante Anti-eyebrow il piercer forerà la pelle sotto il sopracciglio, tra l’occhio e lo zigomo.

Sulla bocca

I piercing alle labbra sono probabilmente i più vari tra i piercing facciali. Forando il labbro superiore a sinistra si avrà un Monroe, a destra un Madonna, il piercing al centro, in corrispondenza dell’arco di Cupido, si chiama Medusa, mentre se il gioiello attraversa completamente il labbro, con l’estremità inferiore che spunta davanti ai denti, assume il nome di Jestrum. Infine, se si sommano sia il piercing Madonna che il Monroe i piercing assumeranno il nome di Angel Bites.

Per quanto riguarda i piercing al labbro inferiore, quello classico a destra o a sinistra si chiama Labret, che diventa Vertical Labret se si fora in verticale, con entrambe le estremità del gioiello in vista. Se invece si fora in orizzontale, il piercing si chiama Horizontal Lip. Due piercing molto vicini sullo stesso lato del labbro inferiore si chiamano Spider Bites, mentre lo Snake Bites è analogo all’Angel Bites, quindi con un piercing a destra e uno a sinistra. Quattro fori, due a destra e due a sinistra, si chiamano Shark Bites, invece due piercing al centro del labbro inferiore assumono il nome di Dolphin Bites.

Tra i piercing facciali, anche se quasi invisibile, è possibile inserire il piercing alla lingua, o Tongue. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sembra sia uno dei meno dolorosi nonostante la lingua possa gonfiarsi nei primi giorni.

Piercing sul corpo

Anche il corpo può essere forato più o meno ovunque, con il vantaggio che i piercing sul corpo sono i più facili da nascondere.

Il piercing all’ombelico, o Navel, è probabilmente il più diffuso tra le donne e consiste nell’inserire un gioiello a banana o a barretta in un foro che attraversa l’ombelico. Sembra sia abbastanza doloroso e ha bisogno di attenzioni costanti per evitare infezioni.

Piercing all'ombelico

Già diffusi tra i centurioni romani, che li consideravano una prova di coraggio, i piercing ai capezzoli (Nipples), per quanto considerati sexy sia sulle donne che sugli uomini, sono abbastanza dolorosi perché i capezzoli sono una delle parti più sensibili del corpo. Durante il processo di guarigione non è possibile utilizzare il reggiseno ed è necessario fare attenzione a indossare sempre indumenti pulitissimi.

I più particolari, ma anche delicati sia nel momento dell’esecuzione che in quello della guarigione, sono i piercing ai genitali. I piercing genitali possono aumentare il piacere sessuale, ma per la loro natura delicata è indispensabile consultarsi con un piercer professionista prima di procedere, facendo attenzione anche alla propria anatomia per verificare la fattibilità dell’operazione.

Il più diffuso tra le donne è il piercing al cappuccio del clitoride che, a seconda della direzione, prende il nome di Horizontal Clitoral Hood o Vertical Clitoral Hood, mentre tra gli uomini il piercing ai genitali più famoso è il Prince Albert che viene eseguito attraverso la punta del pene.

Cover photo: Senjuti Kundu on Unsplash

In text photos: freestocks.org on Unsplash, Max Langelott on Unsplash, Sebastian Unrau on Unsplash

Sull'Autore

Serena Serra

Laureata in editoria e giornalismo ed esperta di comunicazione e brand management, si dedica alla creazione di contenuti per portali e siti web. Per Junglam.com è redattrice moda, beauty e lifestyle.