Per sempre. Una stilista che ha lasciato il segno, una mamma nel cuore. La sfilata della collezione primavera estate 2018 di Laura Biagiotti, durante la Milano Fashion Week, è la prima senza Laura, eppure lei c’è in tutto, come cita lo schermo sulla sfondo a fine sfilata: forever. Ho avuto il piacere di assistere alla sfilata e di raccolgiere le dichiarazioni di Lavinia Biagiotti al termine: “mamma mi ha educato al bello e alla gioia di questo mestiere. L’abito inizia con chi lo crea e ha un valore intrinseco, non è un oggetto ma un progetto“. L’abito come racconto e come compagno fedele di tutti i giorni è protagonista di questa collezione, un viaggio che porta la donna a Roma, la città eterna, la città di Laura Biagiotti.
I disegni della città eterna
Tradizioni preziose e arte ricercata. La collezione primavera estate 2018 di Laura Biagiotti rievoca il grand tour, il viaggio in Italia che potevano compiere i giovani più fortunati per approfondire la propria cultura. Stampati su tuniche, abiti e t-shirt ci sono i disegni della città eterna, in particolare si tratta delle stampe del vedutista romano settecentesco Carlo Labruzzi. In proposito Lavinia Biagiotti commenta: “per 20 anni abbiamo lavorato a quattro mani e questa collezione l’abbiamo iniziata insieme, le stampe le aveva scelte e montate Laura”. Ruches, blazer e gonne portano con sè i tratti di questa preziosa collezione di disegni, in un dialogo tra lo stile e il contesto culturale in cui è maturato.
Rosa Roma
Il tramonto romano è rappresentato dalla tonalità “rosa Roma” degli abiti in chiffon a balze o mini in paillettes. La luce è protagonista anche del morbido completo pantalone e della jumpsuit in lurex. I fiori decorano gli abiti come la cornice di un quadro, mentre gli abiti in maglia, un classico di Laura Biagiotti, avvolgono la figura, sempre leggera e ariosa, anche quando la sensualità del nero e delle trasparenze compare in passerella. Niente è fuori posto, proprio come piaceva a Laura. Lavinia Biagiotti infatti ricorda: “mamma aveva le forbici nel backstage non per velleità, ma per necessità e oggi le avevo anch’io ed è saltata un zip nel backstage…meno male che le avevo con me!”.
Bianco, forever
Non poteva mancare in questa sfilata che intreccia magicamente madre e figlia il bianco Biagiotti: luminoso, semplice, elaborato, romantico, prezioso, sensuale, quotidiano. Conclude Lavinia: “bianco colore non colore per eccellenza e Laura amava l’aura bianca che l’abbracciava e le dava energie positive. Oggi ho iniziato il mio terzo viaggio. Il primo è stato rappresentato dalla prima sfilata in Cina, poi da quella in Russia e oggi la forza e lo stupore del sentimento di intraprendere questo viaggio in autonomia“. Con Laura sempre accanto. Sulla blusa bianca che indossava Lavinia in occasione della sfilata era ricamato in rosso “forever mom“.
Photo credit: Armando Melocchi