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Lifestyle

KFC: un’incredibile storia di successo e di pollo fritto

Scritto da Federica Giuliano

KFC, acronimo di Kentucky Fried Chicken, è una famosa catena di fast food che vende autentico pollo fritto all’americana.

Il successo oggi è mondiale, ma non tutti conoscono la storia del suo fondatore: un esempio di come si possano realizzare i propri sogni e arrivare al successo a qualunque età.

 

Il colonnello Sanders e il pollo fritto

Il vero colonnello Sanders era un imprenditore che divenne chef dopo i 40 anni, aprì il primo franchise di Kentucky Fried Chicken all’età di 62 anni e non diventò un’icona fino a quando non vendette la sua azienda a 75 anni. Il suo nome completo era Harland Sanders.

Nato nel 1890 e cresciuto in una fattoria dell’Indiana, aveva il compito già da giovanissimo di sfamare i suoi fratelli. Decise di abbandonare la scuola senza finire le medie, per fare tutti i generi di lavoro saltuario.

Finché nel 1930 non aprì una tavola calda in una stazione di servizio a Corbin, nel Kentucky.

Un giorno scoprì che friggendo il pollo con il mix di spezie da lui utilizzato in pentola a pressione, gli conferiva un gusto e una consistenza unici.

Grazie alla grande popolarità acquisita, Sanders fu nominato colonnello nel 1950, ovvero la più alta onorificenza attribuibile in Kentucky. Iniziò a portare il vestito bianco e la cravatta da colonnello del Kentucky, resa familiare dall’insegna del suo fast food, che contribuì a renderlo una vera e propria icona della cultura pop.

Nel 1952, fece un accordo con un suo amico per vendere le sue alette di pollo nel suo ristorante, percependo una royalty per ogni pezzo venduto. E fece la stessa operazione con diversi ristoranti locali.

Purtroppo la strada su cui si trovava il suo ristorante venne tagliata fuori dalla nuova superstrada e Sanders si trovò costretto a chiudere il suo ristorante.

Questo momento di smarrimento in cui poteva contare solo sui sussidi pubblici, gli diede la forza e il tempo di dedicarsi al progetto di franchising che aveva avviato quattro anni prima.

La svolta per KFC e il pollo fritto

Si mise in viaggio con sua moglie, l’auto piena di un paio di pentole a pressione, farina e miscele di spezie. Entrava in un ristorante, si offriva di cucinare il suo pollo e poi faceva un accordo se al proprietario piaceva quello che assaggiava.

Nel 1963, le richieste di franchising arrivavano da tutte le parti. Nell’ottobre di quell’anno, un avvocato e un venture capitalist gli fecero un’offerta che non poteva rifiutare: vendere i suoi diritti per $ 2 milioni.

In base al contratto, la società Kentucky Fried Chicken avrebbe stabilito i propri ristoranti in tutto il mondo e non avrebbe modificato la ricetta del pollo. Sanders avrebbe ottenuto anche uno stipendio a vita di $ 40.000, un posto nel consiglio direttivo, la proprietà di maggioranza dei franchise canadesi di KFC e sarebbe stato l’ambasciatore del marchio aziendale.

Infatti, Sanders trascorse gli ultimi anni della sua vita rilasciando interviste in talk show e apparendo in spot pubblicitari.

La cosa più importante per lui non era diventare ricco, ma tramandare la sua ricetta e il suo cibo al prossimo.

Attualmente, esistono oltre 22.000 locali in tutto il mondo e qui la lista delle citta Italiane in cui è possibile avere pollo croccante KFC consegnato direttamente a casa propria, ancora caldo.

Probabilmente avrebbe potuto trarre più vantaggio economico dal suo business, ma il suo nome è conosciuto in 115 Paesi, Italia inclusa, ed è inevitabilmente associato al pollo croccante ideato da lui. Il suo sogno è diventato realtà e la sua storia continua ad essere un’ispirazione per giovani (e meno giovani) aspiranti imprenditori.

Sull'Autore

Federica Giuliano

Laureata in Scienze della Moda e del Costume alla Sapienza ed esperta nel settore fashion.
Ha perfezionato i suoi studi in Web Marketing e Social-media marketing.
Newser di Gossip su Junglam.com.