I vostri match sotto le lenzuola sono diventati noiosi? Allora è arrivato il momento di… studiare! O almeno, di ripassare alcune nozioni di base. Ovvero, il Kamasutra.
Se non avete tempo (ci sta), se non avete voglia (male!) o se siete tipi da Bignami, ci abbiamo pensato noi a selezionare per voi dal grande libro del piacere le posizioni migliori per il sesso (insomma, qualcuna).
Enjoy!
La posizione 69
Di sicuro, della posizione 69 avete sentito parlare. E magari vi ci siete già anche cimentati. In ogni caso, per fare un ripasso che non guasta mai, è quella in cui i partner praticano sesso orale l’uno all’altro nello stesso tempo.
Nella versione per così dire “classica”, uno sta sopra e uno sta sotto. Ma (ovviamente) esistono delle varianti. Per esempio, potete stare sdraiati su un fianco. Oppure, se avete buon equilibrio, ma soprattutto una certa predisposizione al contorsionismo, potete stare in piedi.
Qualche suggerimento random? Andate a tempo con il partner (la cosa bella di questa posizione è dare e ricevere piacere nello stesso tempo), evitate le “sorprese” (tipo mettere le mani in zone molto private) e… smettete di pensare!
La posizione della tigre
A quanto pare, la posizione della tigre è quella perfetta per fare pace dopo un litigio. Infatti, si chiamerebbe così perché trasforma il partner arrabbiato (“la tigre”) in un dolce gattino.
Insomma, se avete qualcosa da farvi perdonare, lasciate perdere fiori, cioccolatini ed esperimenti in cucina (o dispendiose cene) e affrontate il problema a letto. Come?
Lei si sdraia e appoggia le ginocchia sulle spalle di lui. Lui la solleva per il bacino e lei tiene la posizione appoggiandosi con una mano sul letto, mentre passa l’altro braccio intorno al collo di lui.
Il rischio crampi e abbastanza alto, ma anche il tasso di passione.
La posizione del missionario
La rivoluzione sessuale non solo l’ha bollata come un simbolo della sottomissione femminile, ma l’ha pure fatta diventare un sinonimo di “sesso noioso”. Eppure, la posizione del missionario continua a essere una delle più praticate e apprezzate nel mondo.
Casomai viveste in una dimensione parallela, è quella in cui lei è sdraiata a pancia in su e lui è sopra di lei (con pressoché infinite varianti). Ma come mai piace tanto?
Molto semplice. È naturale, semplice e… poco faticosa. Inoltre garantisce un completo e totale contatto fisico e visivo.
Per la serie: un grande classico che non tradisce mai.
La posizione dell’amazzone o smorzacandela
Se la posizione del missionario è quella del controllo maschile per eccellenza, nella posizione dell’amazzone o smorzancadela è la donna a… tenere le briglie.
Entrambi i nomi sono abbastanza evocativi, ma se la fantasia non è il vostro forte (male, molto male), la spiegazione è semplice. Lui è sdraiato a pancia in su e lei siede a cavalcioni sul suo bacino. Posizione che le permette di decidere la velocità e l’intensità del rapporto e (di fatto) di condurre la… corsa.
Naturalmente, questo non significa che lui è (completamente) passivo. La partecipazione al trotto e al galoppo non solo è ben gradita, ma richiesta.
Il plus? Il contatto visivo e la libertà di fare con le mani tutto quello che volete…
La pecorina
La posizione della pecorina (o come dicono gli anglosassoni, il doggy style) è un altro grande classico del Kamasutra e della camera da letto.
Come è o dovrebbe essere chiaro dalla definizione, prende direttamente spunto dalla natura e prevede che lei stia a quattro zampe e lui dietro di lei in ginocchio. Ovviamente, esistono diverse varianti. Per esempio, entrambi possono stare in piedi, con lei piegata in avanti appoggiata a un piano o al letto. Oppure, lei deve stare in ginocchio, con la testa appoggiata a terra e con l’aiuto di lui tenere una gamba piegata e sollevata verso l’alto all’indietro.
Insomma, se avete voglia di sperimentare, non avete che l’imbarazzo della scelta. L’unica cosa che non cambia è che lui e lei non si guardano mai negli occhi. A meno di posizionare uno specchio in posizione strategica…
Il rusty trombone
Il rusty trombone è la posizione più chiacchierata del momento e di sicuro qualche vostra amica si è premurata di spiegarvi come funziona. Ma se non avete avuto la fortuna e morite dalla voglia di sapere cos’è, siete nel posto giusto.
La pratica non è nuova (per quanto sia stata venduta come tale) e prevede che lei pratichi un anilingus a lui mentre lo masturba. Se state pensando alla logistica dell’atto, un buona posizione consiste in lui sdraiato supino sul letto, con un bel cuscino alto sotto al bacino, e lei di fronte. Una valida alternativa prevede che lui stia a carponi e lei dietro.
Invece, prendete nota che la posizione di cui tutti parlano, con lui in piedi e lei in ginocchio dietro di lui, è terribilmente scomoda e faticosa.
Com’è facile intuire, il rusty trombone non è una pratica per tutti e per metterla in pratica bisogna che entrambi i partner sappiano cosa comporta e siano d’accordo a sperimentarla. Soprattutto, lui deve essere a suo agio con l’idea di ricevere un anilingus (ed eventualmente non solo).
Se non ci sono problemi, due note a margine. La prima è di usare del lubrificante per l’atto della masturbazione. La seconda è che (ovviamente!) esiste anche una variante femminile, il rusty trumpet. E sotto le lenzuola, non c’è niente di più bello della generosità…
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