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Art Basel Miami Beach 2018: gli eventi e tutte le novità

Galleria Massimo De Carlo
Scritto da Patrizia Saolini

Dal 6 al 9 dicembre 2018 torna Art Basel Miami Beach. Nata come una scommessa dall’intuizione e dalla determinazione di Norman Braman, oggi è un appuntamento imperdibile per tutti i protagonisti e gli appassionati del mondo dell’arte contemporanea.

Dal 6 al 9 dicembre 2018 torna Art Basel Miami Beach. L’edizione invernale della fiera dedicata all’arte contemporanea nata da una costola di Art Basel è arrivata alla 17esima edizione ed è un appuntamento imperdibile per buyers, collezionisti e appassionati. Ma la sua creazione è stata una vera e propria scommessa.

Art Basel Basel Miami: da Norman Braman a oggi

A credere nelle potenzialità di Art Basel Miami è stato Norman Braman. Proprietario di una catena di concessionarie di marchi come BMW, Porsche, Rolls-Royce, Honda e Hyundai e grande amante dell’arte, nel 1995 ha iniziato a parlare al direttore di Art Basel, Lorenzo Rudolf, della possibilità di creare una costola statunitense della fiera a Miami Beach.

Negli ’90, la città era conosciuta principalmente per Miami Vice e non aveva una buona fama, a causa di diversi problemi di criminalità. Ma Braman è riuscito a vincere le resistenze di Rudolf e nel 2002 Art Basel Miami è diventata realtà.

La conferenza stampa di presentazione di Art Basel Miami Beach 2018: Johan Jervoe, Noah Horowitz, Norman Braman, Dan Gelber, Marc Spiegler | Photo by Patrizia Saolini

Contro ogni previsione, la prima edizione ha riscosso un enorme successo e le successive sono state un crescendo di eventi e appuntamenti, con un carnet di artisti sempre più ricco e più prestigioso.

Art Basel Miami ha dato lustro alla città ed è diventato il polo di aggregazione di una community piena di energia, idee e vitalità, che ha aperto la porta a un nuovo, grande e sfaccettato universo di possibilità.

L’edizione 2018 della fiera conta sul supporto di partner come UBS, Knight Foundation (che dal 2005 ha investito per l’arte in città 165 milioni di dollari) e Audemars Piguet (protagonista anche con splendide installazioni e progetti all’avanguardia) e si sviluppa intorno al cuore pulsante Miami Beach Convention Center. Dopo 3 anni di lavori, la struttura conta su uno spazio di oltre 110mila metri quadrati ed è stata completamente ristrutturata e rinnovata, grazie a un investimento di 620 milioni di dollari.

Miami Beach Convention Center

Il Miami Beach Convention Center è da sempre il palcoscenico principale di Art Basel Miami Beach. Ma in seguito al grande piano di lavori che ha portato (anche) alla realizzazione di un’area espositiva di oltre 46mila metri quadrati, quest’anno lo è ancora di più.

Per l’edizione 2018, ospita 268 tra le più prestigiose gallerie internazionali, provenienti da 35 paesi diversi. Come sempre, grande attenzione viene data alle new entry, con 29 espositori che partecipano per la prima volta alla fiera, e agli artisti dell’area latinoamericana. In quest’ultimo caso, un esempio è rappresentato dalla nuova versione dell’installazione Autorreconstrucción: To Insist, to Insist, to Insist… di Abraham Cruzvillegas, realizzata in collaborazione con il curatore Philipp Kaiser e lo storico spazio espositivo di New York The Kitchen.

L’esposizione al Convention Center è organizzata nelle 6 sezioni Galleries, Nova, Positions, Edition, Kabinett e Survey, alle quali va aggiunta la zona Magazines.

Jannis Kounellis - Untitled

L’opera Untitled di Jannis Kounellis presentata da Mazzoleni ad Art Basel Miami Beach 2018 | Photo courtesy: Mazzoleni

Galleries è il main sector della fiera e anche per il 2018 conta sulla presenza di diverse, importantissime gallerie italiane di respiro internazionale. Come per esempio Mazzoleni, con sedi a Torino e Londra, che al Convention Center focalizza la propria esposizione sull’Arte Povera, con opere di artisti del calibro di Alighiero Boetti (1940-1994), Jannis Kounellis (1936-2017) e Michelangelo Pistoletto (b. 1933). Anche alcuni dei famosi Tagli di Lucio Fontana (1899-1968) sono presenti nel booth D1 del settore Galleries, insieme alle opere più rappresentative di Alberto Burri (1915-1995), Piero Manzoni (1933-1963), Enrico Castellani (1930-2017), Agostino Bonalumi (1935-2013) e Fausto Melotti (1901-1986).

Tornabuoni Art

Tornabuoni Art ad Art Basel Miami Beach 2018 | Photo courtesy: Tornabuoni Art

Tornabuoni Art è presente ad Art Basel Miami Beach 2018 nel booth C1 della sezione Galleries ed è una delle mete più ambite dai collezionisti internazionali, ha infatti sedi a Milano, Firenze, Forte dei Marmi, Parigi, Londra e Crans-Montana. Da loro si possono ammirare, tra gli altri, le suggestive opere di Alberto Biasi (La porta del sole, 1999) e Francesca Pasquali (Iceberg, 2018), la statuaria scultura in marmo di Carrara di Pablo Atchugarry (senza titolo, 2018) e l’imponente opera di Gilberto Zorio (Stella di Stromboli, 2001); oltre agli immancabili Tagli di Lucio Fontana (Concetto Spaziale, Attese, 1966).

L’opera di John Armleder, Sausage & Mash, presentata da Massimo De Carlo ad Art Basel Miami Beach 2018 | Photo courtesy: Massimo De Carlo

La galleria Massimo De Carlo, con sedi a Milano, Londra e Hong Kong la trovate invece nel settore Galleries/Kabinett nel booth D21. In questa edizione di Art Basel Miami Beach 2018 ha in catalogo le opere Sausage & Mash di John Armleder (2017); DNA di McArthur Binion (2018); The Talk di Sanford Biggers (2016), Giant Triple Mushroom di Carsten Höller (2018), Attirare l’attenzione di Alighiero Boetti (1988); American Quilt 2018 : North, South, East, West di Rob Pruitt (2018); Quincy Index 1 di Carl Andre (1960) e Untitled di Olivier Mosset (2006).

L’opera di Lara Favaretto per la Galleria Franco Noero ad Art Basel Miami Beach 2018 | Photo Galleria Franco Noero

Un’altra galleria del Bealpese presente nella sezione Galleries di Art Basel Miami Beach è la Galleria Franco Noero di Torino, situata nel booth D16. Tra gli artisti in catalogo annovera gli italiani Lara Favaretto e Francesco Vezzoli a cui si aggiungono le opere dei nomi internazionali come Tunga, Mark Handforth, Sam Falls e Jac Leirner.

Per tutta la durata di Art Basel, il Miami Beach Convention Center sarà anche la sede di Conversations, una serie di incontri e dibattiti su argomenti riguardanti la scena artistica contemporanea globale.

Tra i protagonisti delle Conversations del 7 dicembre, Chirsto, uno dei maggiori rappresentati della Land Art (a destra); sulla sinistra il moderatore Hans Ulrich Obrist | Photo by Patrizia Saolini

Design District

In concomitanza di Art Basel, tutta la Città di Miami si trasforma in una grande kermesse dedicata all’arte, con mostre, installazioni ed eventi di ogni tipo.

Nella zona del Design District, l’Istituto Marangoni è uno dei cuori pulsanti dell’edizione 2018 della fiera.

Il calendario degli eventi inizia il 4 dicembre, con il talk “100 International Stories and Visions”, realizzato in collaborazione con Interni Magazine, in occasione del lancio del quarto volume “100 Icon Architects”. L’incontro sarà moderato da Giulio Cappellini, Ambassador di Istituto Marangoni, e vedrà la partecipazione dell’architetto e designer Piero Lissoni, del CEO di Sanlorenzo Massimo Perotti, di Mauro Porcini di PepsiCo, dell’architetto Allan Shulman e del CEO di Luminaire, Nasir Kassamali.

Istituto Marangoni Miami

Una vista degli interni dell’Istituto Marangoni a Miami | Photo courtesy: Istituto Marangoni press office

Dal 3 al 16 dicembre, andranno in scena numerosi eventi all’interno del progetto ispirato a una nuova consapevolezza ambientale RE-THINK, realizzato con Arcadia Earth di Valentino Vettori, pluripremiato experiential designer. Dal 4 al 9 dicembre, Istituto Marangoni ospiterà una delle installazioni legate al progetto “Fashion Evolved: A World of Plastics”, che si propone di coinvolgere designer di fama internazionale nel ruolo di ambasciatori del fashion sostenibile. Inoltre, l’educational lounge della scuola sarà la sede di un panel di incontri dedicati ai temi della sostenibilità, della tecnologia e della moda.

Nel Design District si trova anche l’Institute of Contemporary Art, Miami (ICA Miami). Fondato grazie al generoso contributo in denaro e terreni (circa 75 milioni di dollari) di Norman Braman, è una delle istituzioni più prestigiose e importanti della città e per tutta la durata di Art Basel sarà in prima linea con un gran numero di esposizioni (tra cui Judy Chicago: A Reckoning, Larry Bell: Time Machines e Manuel Solano: I Don’t Wanna Wait For Our Lives To Be Over) e di eventi (per esempio, la special night del 7 dicembre con il duo di DJ Misshapes).

Photo cover credits: Andrea Rossetti, courtesy Massimo De Carlo

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.