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Spettacolo

Golden Globe 2023: la serata, i look e tutti i vincitori

Scritto da Patrizia Saolini

Dopo un anno in sordina, i Golden Globe sono tornati il 10 gennaio 2023 per premiare il meglio del cinema e della TV. Tra conferme (tante), sorprese (poche), una conduzione altalenante e momenti di commozione, la serata si è confermata un grande evento glamour.

Dopo lo scandalo e le polemiche che hanno portato NBC ad annullare la tradizionale diretta per l’edizione 2022, i Golden Globe sono tornati in TV (sullo stesso network) nella serata del 10 gennaio. L’onore e l’onere di fare da padrone di casa è toccato al comico afroamericano Jerrod Carmichael, che ha accolto ospiti e spettatori con un monologo riferito proprio alle accuse di mancata inclusività e di comportamenti “opachi” piovute sulla Hollywood Foreign Press Association (che assegna i premi).

Lo stand up artist è partito a testa bassa – “Ve lo dico: sono qui perché sono nero” – e ha fatto correre qualche brivido lungo la schiena in platea (e non solo). Ma la verve polemica si è sfilacciata e persa nel corso della serata – con una stoccata nel mezzo a Tom Cruise (assente) e a Scientology – e alla fine a prevalere è stato il proverbiale cerchiobottismo gattopardiano: tutto deve cambiare, perché tutto resti com’è.

Le emozioni vere sono arrivate in ordine sparso. C’è stato il ricordo commosso di Chadwick Boseman fatto da Angela Bassett: “Abbiamo pianto, ci siamo amati, siamo guariti e ci siamo circondati ogni giorno con la sua luce e il suo spirito“. Ci sono state le belle parole di Ryan Murphy, che ha ringraziato ed elogiato con vero affetto e stima “collaboratori che hanno segnato un punto di rottura”, come Michaela Jae Rodriguez, Matthew Bomer, Jeremy Pope e Niecy Nash.

E c’è stato lo speech di Michelle Yeoh, che ha sintetizzato ed espresso meglio di ogni battuta, critica e polemica il problema della diversità e della mancanza di consapevolezza, accettazione e inclusione da parte della società.

I vincitori del Golden Globe 2023

La cerimonia è andata avanti a ritmo serrato e non ha riservato particolari sorprese. Ma qualcuna c’è stata. Brendan Fraser – grande favorito della stagione dei premi per The Whale – non ha raccolto nulla, mentre Angela Bassett ha fatto registrare il primo riconoscimento in una categoria “di peso” per il Marvel Cinematic Universe, portando a casa la statuetta come Migliore attrice non protagonista in Black Panther: Wakanda Forever.

Un’altra “dimenticanza” che ha fatto discutere è stata quella di Bob Odenkirk e Better Call Saul. Così come ha lasciato interdetti i più il fatto che Top Gun: Maverick sia stato snobbato, nonostante le critiche positive e il grande (grandissimo) successo al botteghino.

Per il resto, tutto o quasi è andato secondo le previsioni. The Fabelmans di Steven Spielberg si è assicurato i premi più importanti, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) si è confermato il titolo rivelazione dell’anno e Abbott Elementary e The White Lotus hanno ribadito lo status di prodotti di qualità e amati dal pubblico.

La vittoria di Michelle Yeoh e Ke Huy Quan – protagonisti di Everything Everywhere All at Once – ha portato ulteriore credibilità al film dei “Daniels” (Daniel Kwan e Daniel Scheinert) e ha sancito che la corsa all’Oscar per la Migliore attrice è una questione a due tra l’interprete malese di origini cinesi e Cate Blanchett (mattatrice nel dramma psicologico Tár).

Angela Bassett, Migliore attrice non protagonista per Black Panther: Wakanda Forever, splendente in look argento by Pamella Roland. Photo credits: Sthanlee B. Mirador/Sipa USA via IPA

Premi per il cinema

  • Miglior film drammatico
    The Fabelmans, regia di Steven Spielberg
  • Miglior film commedia o musicale
    Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), regia di Martin McDonagh
  • Miglior regista
    Steven Spielberg – The Fabelmans
  • Migliore attore in un film drammatico
    Austin Butler – Elvis
  • Migliore attrice in un film drammatico
    Cate Blanchett – Tár
  • Migliore attore in un film commedia o musicale
    Colin Farrell – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Migliore attrice in un film commedia o musicale
    Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once
  • Migliore attore non protagonista
    Jonathan Ke Quan – Everything Everywhere All at Once
  • Migliore attrice non protagonista
    Angela Bassett – Black Panther: Wakanda Forever
  • Miglior film in lingua straniera
    Argentina, 1985, regia di Santiago Mitre (Argentina)
  • Miglior film d’animazione
    Pinocchio di Guillermo del Toro, regia di Guillermo del Toro
  • Migliore sceneggiatura
    Martin McDonagh – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Migliore colonna sonora originale
    Justin Hurwitz – Babylon
  • Migliore canzone originale
    Naatu Naatu (Kala Bhairava, M. M. Keeravani, Rahul Sipligunj) – RRR

Premi per la televisione

  • Miglior serie drammatica
    House of the Dragon
  • Migliore attore in una serie drammatica
    Kevin Costner – Yellowstone
  • Miglior attrice in una serie drammatica
    Zendaya – Euphoria
  • Miglior serie commedia o musicale
    Abbott Elementary
  • Migliore attore in una serie commedia o musicale
    Jeremy Allen White – The Bear
  • Migliore attrice in una serie commedia o musicale
    Quinta Brunson – Abbott Elementary
  • Migliore attore non protagonista in una serie
    Tyler James Williams – Abbott Elementary
  • Migliore attrice non protagonista in una serie
    Julia Garner – Ozark
  • Miglior miniserie o film televisivo
    The White Lotus
  • Migliore attore in una miniserie o film televisivo
    Evan Peters – Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer (Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story)
  • Migliore attrice in una miniserie o film televisivo
    Amanda Seyfried – The Dropout
  • Migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo
    Paul Walter Hauser – Black Bird
  • Migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo
    Jennifer Coolidge – The White Lotus

Premi speciali

  • Golden Globe alla carriera
    Eddie Murphy
  • Golden Globe alla carriera televisiva
    Ryan Murphy

I look dei Golden Globe 2023

I Golden Globe sono un premio al meglio del cinema e della TV, ma anche uno spettacolo di puro glamour e l’edizione 2023 non ha fatto eccezione.

Margot Robbie ha scelto il rosa e un abito di ispirazione “charleston” di Chanel, Ana De Armas ha optato per un vestito nero lungo con un raffinato ricamo bianco di Louis Vuitton e Jenna Ortega – la star dell’acclamata serie Netflix Mercoledì, diretta da Tim Burton – ha segnato la distanza dalla sua controparte televisiva con un sensuale cut-out dress di Gucci.

Jenna Ortega ha scelto un abito di Gucci per i Golden Globe 2023. Photo credits: George Pimentel/Shutterstock via IPA

L’eterea Anya Taylor-Joy si è presentata sul red carpet con un completo giallo pastello di Christian Dior, dalla linea semplice ed essenziale. Tutto l’opposto del long dress rosa fasciante di Oscar de la Renta indossato da Jessica Chastain, impreziosito da una “ragnatela” di cristalli. Look “simile” nei colori e nello stile ma firmato Gucci per Salma Hayek, mentre il blu elettrico e il minimalismo chic hanno caratterizzato la scelta di Viola Davis in Jason Wu.

Tra le altre protagoniste della serata, la sempre più lanciata Julia Garner – Migliore attrice non protagonista in una serie per Ozark – ha optato per un vestito rosa con balze di Gucci e Sigourney Weaver per un long dress total black di Yves Saint Laurent. Ultima ma non ultima, l’elegantissima Michelle Williams si è confermata regina di stile con un abito etereo e romantico firmato – ancora una volta – Gucci.

Jessica Chastain ai Golden Globes 2023. L’attrice ha optato per un long dress di Oscar de la Renta. Photo credits: Sthanlee B. Mirador/Sipa USA via IPA

Photo cover credits: IPA

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.