La Miami Art Week torna in presenza dal 2 al 4 dicembre 2021 e lo fa con un calendario ricchissimo di imperdibili mostre, eventi e happening.
La fiera regina della grande manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea è Art Basel, ma è in buona compagnia. Untitled, che celebra 10 anni, e i padiglioni in città e sulla spiaggia come Art Miami e SCOPE sono altri luoghi e appuntamenti imperdibili per addetti ai lavori e appassionati. Ma non sono gli unici.
In occasione della Miami Art Week, i musei e le istituzioni ampliano (ancora) la loro offerta e l’arte diventa protagonista in (quasi) ogni strada, via e spazio della città.
Institute of Contemporary Art Miami (ICA Miami)
L’ICA Miami celebra la Miami Art Week con una serie di mostre e di eventi ad alto tasso di arte e glamour. Tra gli ospiti ci sono il rapper e producer Galcher Lustwerk (Ghostly International) e il compositore e produttore di musica elettronica sperimentale Hiro Kone (Dais Records), attesi in uno specialel DJ set con Miho Hatori della band Cibo Matto. Invece, per quanto riguarda le esposizioni, sono in calendario ben sei novità.
In occasione della Miami Art Week, l’ICA presenta le mostre di Jadé Fadojutimi, Hugh Hayden, Shuvinai Ashoona, Harold Mendez, Ellen Lesperance e Anthea Hamilton. L’esposizione di Jadé Fadojutimi si intitola Yet, Another Pathetic Fallacy ed è una tra le più attese. La mostra è la prima personale della giovane artista visiva (una delle 25 donne più influenti al mondo secondo Vogue Britain) ed è un viaggio nel mondo dell’astrazione che cita e aggiorna gli elementi chiave della storia dell’arte del XX secolo.
The BASS Museum of Art
The BASS Museum of Art è un grande protagonista della Miami Art Week e anche per l’edizione 2021 si presenta all’appello con uno straordinario programma di mostre ed eventi.
Tra gli allestimenti da non perdere c’è sicuramente Naama Tsabar: Perimeters. L’esposizione fonde scultura, musica, performance e architettura in un’unica installazione e trasforma il museo in un vero e proprio strumento musicale. Un’altra mostra da segnare è Alex Israel x Snapchat, una collaborazione unica tra l’artista di Los Angeles e l’azienda guidata da Evan Spiegel. L’installazione comprende cinque esperienze di realtà aumentata collegate ad altrettanti autoritratti di Israel e un’opera site specific che utilizza la tecnologia Landmarker di Snap (che trasforma landmarks iconici in tempo reale) per interagire con la storica faccia art deco del museo.
Il programma di The BASS Museum comprende anche le installazioni della sezione Art Outside. Le novità comprendono le “geometrie sacre” di William Cordova, un monumento scultoreo che presenta una serie di simboli storici influenzati da vari eventi degli ultimi trent’anni, e Agua dulce di Abraham Cruzvillegas. L’installazione dell’artista messicano è ispirata al principio della “autoconstrucción” o autocostruzione e forma un suggestivo ambiente naturale formato da oltre 1.000 piante di 23 specie diverse ed elementi realizzati con materiali locali.
Bubblegum, Lipstick, and Hope
Speranza, passione, determinazione e il desiderio di rimanere fedeli alla propria
essenza anche nei momenti più difficili. La mostra Bubblegum, Lipstick, and Hope di Rebecca Moses (rappresentata da Ralph Pucci International negli Stati Uniti e dalla Nilufar Gallery in Italia) è un tributo alle donne e parla di (e a) le sensazioni e le emozioni che hanno preso forma e sono emerse durante la pandemia:
Come possiamo mantenere il nostro equilibrio mentale, le nostre aspirazioni e i nostri sogni quando le sfide della vita diventano insopportabili? In un certo senso, quando ho preso in mano penne e pennelli, è stato come se Alice cadesse nella tana del coniglio, un’occasione per sognare. Era una fuga in un mondo che volevo immaginare. A volte hai solo bisogno di far scoppiare un palloncino di gomma e metterti un rossetto rosso per ripristinare la tua speranza nella vita e la fiducia in te stesso.
Bubblegum, Lipstick, and Hope è una perfetta connessione tra arte e moda e rivendica in maniera allegra e colorata la sopravvivenza a uno dei periodi più difficili dell’epoca moderna e la volontà di andare avanti.
I 200 ritratti femminili che compongono la mostra sono esposti nella splendica cornice della Galleria Ralph Pucci International Miami dal 2 dicembre 2021 e dialogano con una serie di giganteschi murales realizzati sulla faccia dell’edificio.
The Continuum
L’arte è ovunque durante la settimana di Art Basel, anche nell’esclusivo complesso residenziale The Continuum. I palazzi resort style di fronte all’oceano sono l’inedita location di una mostra straordinaria allestita in collaborazione con la prestigiosa Opera Gallery Miami.
Il giardino e la Grand Lobby della North Tower di The Continuum ospitano otto opere d’arte degli artisti Pablo Atchugarry, Anthony James, Valay Shende e Manolo Valdes. Il primo è rappresentato da una scultura in bronzo dipinto intitolata San Titre, mentre il secondo espone un prisma luminoso chiamato significatvamente Icosahedron. Valay Shende partecipa con una figura maschile in uniforme, realizzata con dischi in acciaio inossidabile. Infine, Manolo Valdes porta a The Continnum ben cinque opere, tra cui una gigantesca farfalla in bronzo placcata in oro chiamata Triple Butterfly.
Tutti i pezzi sono in vendita e saranno esposti fino al 15 dicembre 2021.
Bling Wings
A novembre 2021, DJ Khaled ha lanciato Another Wing, una catena di ristoranti virtuale che produce ali di pollo molto reali. Il progetto si è rivelato un immediato ed enorme successo e il disc jockey, produttore discografico, personaggio televisivo e radiofonico USA, oltre che vincitore dell’Emmy, si presenta ad Art Basel con una ricetta esclusiva per i giorni della fiera.
Durante la Miami Art Week, il menù di Another Wing si arricchisce con Bling Wings, delle ali di pollo ricoperte di oro edibile e decorate con diamanti commestibili. Le Bling Wings sono condite con una salsa a sopresa e vengono consegnate in una speciale scatola nera e oro.
Faena Art
L’organizzazione no profit Faena Art è una grande protagonista del circuito dell’arte moderna e contemporanea, così come della Miami Art Week. E l’edizione 2021 non fa eccezione. Per l’anno del ritorno dal vivo dopo la pandemia, i protagonisti sono due: Pilar Zeta e Andrés Reisinger.
Faena Art ha commissionato diverse opere alla multimedia e artist director argentina, tra cui Hall of Visions, una monumentale installazione site specific per la Faena Beach, e la scultura Hatch, ospitata presso il Faena Hotel Miami Beach Cathedral. L’artista di Barcellona è invece l’autore dell’installazione immersiva multisensoriale The Smell of Pink. L’opera è una sorta di luogo onirico in quarzo rosa, dove i visitatori vengono circondati da profumi ispirati alla musica e alla natura.
The Smell of Pink fa parte della mostra multi-location Crossroads organizzata da Aorist, una istituzione culturale di nuova generazione, che offre ad artisti e operatori del mondo dell’arte la possibilità di interagire su un innovativo mercato NFT (Non-Fungible-Tokens). Aorist è primary digital partner di Faena Art,
Louis Vuitton
Non è sbagliato definire la sfilata in memoriam Virgil was here del 30 novembre 2021 il clou degli eventi di Louis Vuitton per la Miami Art Week. Il grande show ha reso omaggio a Virgil Abloh come lo stesso designer e imprenditore desiderava e ha fatto da catalizzatore per decine di personalità del mondo della moda, dello spettacolo e non solo.
Ma nel programma della maison c’era e c’è anche Objets Nomades. L’allestimento avvolge la facciata della boutique nel Design District in un suggestivo rivestimento a scacchi, mentre l’interno ospita una mostra curata da Patricia Urquiola. L’esposizione è in programma fino alla fine di gennaio ed è “un viaggio stimolante attraverso le straordinarie prospettive artistiche di tutti i collaboratori di Objets Nomades e un’eccezionale rassegna del patrimonio e del savoir-faire della maison“.
A completare lo straordinario allestimento ci sono grandi statue illuminate da giochi di luce, che ricalcano lo stile di quella dedicata a Virgil Abloh in occasione dello show-tributo in sua memoria.
Photo cover credit: Oscar Damiani