L’epidemia di Covid-19 ha cambiato la vita di tutti. L’obbligo di restare a casa ha imposto una riorganizzazione radicale del quotidiano, dal modo di lavorare a quello di fare la spesa. E in molti casi ha portato con sé un profondo straniamento. Anche tra coloro che condividono l’isolamento con la famiglia, il partner o i coinquilini.
È possibile combattere questo sentimento? Ecco alcuni preziosi consigli e strategie per sconfiggere la solitudine da coronavirus.
Un celebre aforisma recita: “Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura”. Gli specialisti invitano a utilizzare con cautela il termine “nemico” nel caso della solitudine (compresa quella da coronavirus), ma osservano che è profondamente vero che per affrontare in modo positivo qualunque situazione è necessario definirla nella maniera più accurata possibile.
A partire da questa riflessione, gli esperti spiegano che la prima cosa da fare per sconfiggere la solitudine da coronavirus consiste nel capire cos’è. In tal senso, il loro suggerimento è di individuare i principali cambiamenti nel vostro quotidiano.
I coach invitano a scrivere su un diario gli impegni ai quali avete dovuto rinunciare e le attività che non potete più fare o che avete dovuto modificare a causa dell’isolamento sociale e indicano alcune domande che possono aiutarvi a identificare l’origine del malessere che provate:
- In che modo questi impegni/attività mi facevano stare bene?
- Di cosa ho bisogno adesso?
- Quali azioni posso compiere in questo momento?
In generale, la solitudine è espressione di una mancanza, che può avere diverse declinazioni: affettiva, professionale, sociale, economica e via dicendo. Capire quale o quali sono le componenti di quella che vi trovate a vivere durante l’isolamento da coronavirus è il primo e fondamentale passo per affrontare e sconfiggere il senso di vuoto e straniamento.
Come spiegano gli esperti, una volta definita la natura della mancanza all’origine del sentimento di solitudine che provate, non dovete combatterla, bensì… accoglierla. In altre parole, dovete mettervi in ascolto delle vostre emozioni.
Anche in questo caso, gli specialisti invitano a scrivere su un diario i momenti in cui sentite il vuoto farsi strada dentro di voi, annotando quando si manifestano, a quali eventi sono correlati e che sensazioni portano con sé. Tale esercizio vi è utile a contestualizzare il sentimento di solitudine e in ultima istanza vi permette di identificare le risorse per affrontarlo.
Per mettere a fuoco le circostanze, risalire alle cause e stabilire una strategia di azione, i coach suggeriscono alcune domande:
- Qual è l’origine dello stato d’animo che vivo in questo momento?
- Cosa mi fa davvero paura?
- Quali risorse ho a disposizione adesso per cambiare la situazione?
Compilare con costanza il diario è un valido aiuto per definire con sempre maggiore accuratezza la situazione che vi trovate a vivere e affrontare con successo il senso di vuoto che l’isolamento da coronavirus porta con sé.
La solitudine causata dalle misure per affrontare il Covid-19 è senza dubbio una grande e difficile sfida. Ma come osservano gli esperti, rappresenta anche una inaspettata quanto potente opportunità di crescita personale. Ed è per questa ragione che invitavano a usare con prudenza il termine “nemico”.
La pandemia di coronavirus è una terribile tragedia, ma nella sua oscurità potete intraprendere un viaggio luminoso che porta alla consapevolezza di voi e alla scoperta (o riscoperta) di quello che conta davvero nella vita.
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