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Art Basel Miami Beach 2023: tutto quello da sapere

Scritto da Patrizia Saolini

Art Basel Miami Beach torna con una nuova edizione ricca di artisti, opere, installazioni, mostre ed eventi imperdibili. Dall’esposizione del Convention Center alla collaborazione con il Tribeca Festival, ecco tutto quello che c’è da sapere!

Da venerdì 8 a lunedì 11 dicembre torna Art Basel Miami Beach. La fiera conferma la sempre maggiore importanza della città della Florida nel panorama dell’arte moderna e contemporanea e si presenta ad appassionati e addetti ai lavori con un programma ricco di esposizioni, installazioni, appuntamenti ed eventi.

L’edizione 2023 di Art Basel vede alla guida il nuovo Director, Fairs and Exhibition Platforms, il curatore italiano Vincenzo de Bellis, e conta sul sostegno dello sponsor ufficiale UBS, con il quale realizza ogni anno il report The Art Basel and UBS Survey of Global Collecting, un’analisi a 360° dello stato dell’arte… dell’arte. Inoltre, è la prima nel segno della curatrice e gallerista americana Bridget Finn, nominata a maggio 2023 direttrice di Art Basel Miami Beach.

Convention Center

Il Convention Center è il cuore pulsante di Art Basel Miami Beach. L’avveniristica ed enorme struttura – caratterizzata da quasi 50mila metri quadrati di spazi espositivi – offre al pubblico 7 sezioni per compiere un viaggio nell’arte a 360°.

Il settore principale è Galleries, dove si trovano 277 gallerie internazionali da 33 paesi del mondo. Tra le partecipanti ci sono 24 new entry, alcune delle quali provengono da 4 paesi al debutto assoluto ad Art Basel: Egitto, Islanda, Filippine e Polonia.

Per quanto riguarda l’Italia, una selezione dei nomi presenti in fiera comprende quelli di Massimo De Carlo Gallery (che presenta lavori di John Armleder, Sanford Biggers, Mcarthur Binion, Karin Gulbran, Jim Hodges, Jamian Juliano-Villani, Johannes Kahrs, Dennis Kardon, Spencer Lewis, Tahnee Lonsdale, John Mcallister, Yan Pei-Ming, Paola Pivi, Rob Pruitt, Brian Rochefort, Ferrari Sheppard, Josh Smith, Piotr Uklański, Xiyao Wang), Cardi Gallery, Mazzoleni (con una selezione che comprende opere dei maestri del dopoguerra Carla Accardi, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi e Salvo, che dialogano con i celebri esponenti della kinetic e optical art Jesús Rafael Soto e Victor Vasarely), Lia Rumma, Tornabuoni Art e Galleria Franco Noero.

Da New York arriva invece Perrotin Gallery, che partecipa ad Art Basel 2023 anche con una esposizione all’M Building, nel Wynwood Art District di Miami. La mostra racconta il making of del nuovo murales di JR – The Chronicles of Miami, composto da due installazioni pubbliche all’aperto in città – e presenta una selezione di opere di Daniel Arsham, Charles Hascoët, Leslie Hewitt e Paola Pivi. Sempre da New York proviene David Lewis Gallery, che propone una selezione di opere di Barbara Bloom, Thornton Dial, Tomás Esson, Todd Gray, Leah Ke Yi Zheng, Israel Lund, Mel Odom, Peter Schlesinger, Kan Seidel and Greg Parma Smith.

Un’altra sezione del Convention Center è Meridians, una piattaforma per i progetti su larga scala che superano i confini del tradizionale layout delle fiere d’arte, curata da Magalí Arriola, critica d’arte e direttrice del Museo Tamayo di Città del Messico. La sezione “fuori dagli schemi” di Art Basel ospita 19 opere senza un filo conduttore “ufficiale”, ma collegate da una sorta di “grandezza metaforica”. Tra gli artisti presenti all’edizione 2023 ci sono Lee Mullican, Seung-taek Lee, Eric N. Mack, Oliver Beer, Marcello Brodsky, Reginald O’Neal, Hew Locke e Brian Bress, autore di una delle due installazioni video ospitate per la prima volta da Meridians. Magalì Arriola ha deciso di inserire questo genere di opere nella sezione da lei curata per ampliare il concetto di “larga scala” e includere la “quarta dimensione”:

Trascorrere del tempo con video o performance non è una cosa su larga scala in termini di dimensioni, ma in termini di come espandere la pratica artistica. Il video è un modo molto diverso di vivere l’arte, perché richiede tempo. È un mezzo che si evolve nel tempo anziché nello spazio.

Oltre a Galleries e Meridians, al Convention Center trovano spazio Nova, che ospita le gallerie che presentano opere create negli ultimi tre anni da uno, due o tre artisti, e Positions, che accoglie giovani gallerie che presentano ambiziose mostre personali di artisti emergenti. Survey, invece, è il settore delle gallerie che evidenziano pratiche artistiche di rilevanza storica, mentre Kabinett è una sorta di “highlight” di alcune gallerie, che in una sezione separata del loro stand propongono mostre collettive tematiche, vetrine storico-artistiche e presentazioni personali.

La proposta del Convention Center è completata da Magazines, che raccoglie una straordinaria selezione di pubblicazioni d’arte internazionali, e Conversations, uno spazio dedicato a incontri e “conversazioni” con alcuni tra i più rilventi e ispiranti protagonisti del mondo dell’arte e della cultura.

Art Miami e CONTEXT Art Miami

Art Miami è la fiera d’arte contemporanea più longeva di Miami e la seconda più frequentata a livello globale ed è una meta imperdibile per gli appassionati dell’arte del XX e del XXI secolo. Situata nella prestigiosa location di One Herald Plaza, nel cuore di Miami, accoglie alcune tra le più prestigiose e rispettate gallerie e istituzioni del mondo dell’arte a livello mondiale.

L’appuntamento con Art Miami 2023 è da mercoledì 6 a domenica 10 dicembre e e negli stessi giorni si accendono le luci anche su CONTEXT Art Miami. Emanazione di Art Miami, ma dotata di una identità ben definita, la fiera ospita una selezione dei più importanti artisti d’avanguardia del mondo e presenta nuove opere realizzate appositamente per la kermesse di Miami, tra cui progetti curatoriali, presentazioni di artisti solisti e una serie di mostre speciali.

Design Miami/ e Design District

L’edizione 2023 di Design Miami/ si intitola Where We Stand e nelle intenzioni della sua curatrice – Anna Carnick – vuole essere un invito a riflettere sul ruolo del design nella società di oggi e in quella di domani. La manifestazione è in programma dal 6 al 10 dicembre nella consueta location tra Convention Center Drive & 19th Street Miami Beach e si presenta ad appassionati e addetti ai lavori come “l’autorità globale in fatto di design da collezione”. La fiera vede la partecipazione di gallerie e istituzioni provenienti da ogni parte del mondo e presenta un programma ricco di eventi e opere imperdibili. Tra questi ci sono 6 “Special Projects” – che comprendono, tra gli altri, l’installazione Marina Abramovic: Chairs for Human and Spirit Use – e una serie di talk con grandi protagonisti del design mondiale, moderati da Anna Carnick.

Per gli appassionati del design e dell’arte, oltre a Design Miami/, un appuntamento imperdibile è rappresentanto dalle strade e dai palazzi del Design District. Nato da un’idea dell’imprenditore e filantropo di Miami Craig Robins, il quartiere a pochi chilometri a nord di Wynwood e Midtown è sede dell’Institute of Contemporary Art e del Museum Garage, del Moore Building e del Building Facade e ospita straordinarie installazioni e opere d’arte permanenti e temporanee.

Untitled e Scope

Untitled Art dal 6 al 10 dicembre – è la principale fiera d’arte indipendente che si svolge ogni anno sulla sabbia di Miami Beach. La manifestazione si propone come una piattaforma inclusiva dedicata all’arte contemporanea e ospita partecipanti selezionati per la loro integrità curatoriale e la portata internazionale. Inoltre, supporta gli artisti emergenti, le giovani gallerie e le organizzazioni no-profit attraverso Nest. Quest’ultimo è un progetto che offre stand sovvenzionati per superare le barriere economiche e logistiche che – per molti protagonisti della scena dell’arte – rappresentano un ostacolo insormontabile per partecipare alle fiere. Untitled ha da sempre un ricco programma di premi in denaro e per l’edizione 2023 ha deciso di implementarlo ancora, portandolo all’ammontare complessivo di 150mila dollari. L’upgrade è stato reso possibile dall’acquisizione di nuovi partner e sponsor e va ad allinearsi ai due temi curatoriali che danno forma alla presentazione di quest’anno: Gender Equality in the Arts e Curating in the Digital Age.

In programma, come Untitled, dal 6 al 10 dicembre, Scope è “una forza pionieristica nel presentare l’arte contemporanea emergente” e conferma la sua vocazione anche per l’edizione 2023, ospitando 110 tra istituzioni e gallerie provenienti da oltre 23 paesi, 70 delle quali al loro debutto assoluto in fiera. Il programma di Scope comprende la sezione New Contemporary, dedicata alle installazioni su larga scala, e la sezione Artefatti dell’esperienza, che raccoglie panel e performance. Inoltre, la manifestazione prevede conversazioni, attività di benessere, concerti e numerosi altri eventi, compresa una serie di talk che annoverano protagonisti come Nadya Tolokonnikova, membro fondatore delle Pussy Riot, Connor Tingley e Jeremy Pope.

Red Dot e Spectrum

Allestite presso la tradizionale location del Mana Wynwood Convention Center, Red Dot e Spectrum sono un doppio appuntamento imperdibile per chi ama l’arte moderna e contemporanea. In programma dal 6 al 10 dicembre, osptano gallerie di fama mondiale e presentano una ricca selezine di opere di artisti emergenti e affermati.

L’edizione 2023 di Red Dot prevede le sezioni Art Labs, Spotlight, Director’s Picks e Discoveries Collection, condivise dalla fiera gemella Spectrum.

Museum Miami

I musei di Miami sono grandi protagonisti di Art Basel e l’edizione 2023 non fa eccezione. La città è sede di un gran numero di istituzioni, piccole e grandi, e tra le principali ci sono il Pérez Art Museum Miami (PAMM), The Bass, l’Institute of Contemporary Art, il Rubell Museum, il Superblue Miami e il Frost Science of the Phillip & Patricia Frost Museum of Science.

Tutti quanti partecipano alla fiera con mostre, eventi e attività di ogni genere e tra gli appuntamenti da non perdere c’è il ricco programma del PAMM. Il museo ospitato nell’edificio progettato da Herzog & de Meuron propone la mostra Gary Simmons: Public Enemy, prima rassegna completa della carriera dell’artista multidisciplinare, e una serie di esposizioni di altissimo livello, tra cui Joan Didion: What She Means e Yayoi Kusama: Love is Calling. In occasione di Art Basel 2023, il PAMM propone anche Perpetual Motion, la prima streaming-on-demand exhibition, curata da Barbara London.

Anche il Rubell Museum si presenta all’appuntamento di Art Basel con un ricco programma di allestimenti ed eventi, tra cui le mostre dei resident artist 2023 Basil Kincaid e Alejandro Piñeiro Bello e una serie di mostre personali di artisti di Los Angeles come Karon Davis, Thomas Houseago e Patrick Martinez, dal titolo Singular Views: Los Angeles. Inoltre, il museo propone una nuova selezione di opere di spicco della collezione con lavori di Sonia Boyce, Yayoi Kusama, Tschabalala Self e Purvis Young.

Tribeca Festival

Fondato da Robert De Niro, Jane Rosenthal e Craig Hatkoff nel 2001, per rivitalizzare l’economia e la cultura di lower Manhattan dopo l’attacco alle Torri Gemelle, il Tribeca Festival riunisce artisti e partecipanti di ogni genere ed estrazione per celebrare lo “storytelling” in tutte le sue forme: dai film alla TV, dalla musica ai videogiochi, dai prodotti audio all’XR.

In occasione dell’edizione 2023, la kermesse unisce le forze con Art Basel e propone una serie di eventi per dare forma a un’esperienza immersiva nel mondo della cultura e dell’attualità a 360°. Il programma comprende live performance e DJ Set e una serie di talk con “luminari” del cinema e dell’arte. Tra gli appuntamenti da non perdere ci sono la conversazione tra Robert De Niro e l’artista francese JR e John Stamos che racconta le sue memorie e il suo processo creativo.

Photo cover credits: Courtesy of Art Basel

Photo Convention Center credits: Mark Yang, Crimson Reverie, 2023, courtesy Massimo De Carlo Gallery

Photo Untitled e Scope credits: daàPò réo, DaàPò Is Not Home | Curated by Jeremiah Olayinka Ojo, courtesy Scope Media Press

Museum Miami credits: Gary Simmons: Public Enemy, courtesy Pérez Art Museum Miami (PAMM)

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.