Se stai pensando di farti un piercing, soprattutto se è il primo, probabilmente ti starai chiedendo quale ti starà meglio e quale piercing fa meno male. Se alla prima domanda puoi trovare una risposta leggendo qui consigli e indicazioni utili – come fare delle prove sfruttando gioielli a clip o adesivi – , per rispondere alla seconda non puoi fare altro che fidarti dei pareri e delle sensazioni di chi ha già deciso di decorare il proprio corpo.
E il problema è proprio questo: la soglia del dolore e la capacità di sopportarlo sono sensazioni individuali e molto personali. Quindi l’unico modo per scoprire quale parte del corpo è più sensibile al dolore è basarsi sulla sensibilità generale di una zona rispetto a un’altra.
Riferendoci a questo criterio abbiamo preparato una mini-classifica, dalla parte del corpo meno dolorosa a quella generalmente più delicata.
Dolore medio: il piercing al naso
Nonostante le opinioni contrastanti, il piercing al naso dovrebbe essere quello meno doloroso. Fatta salva la percezione personale, la maggior parte delle persone che hanno forato la narice sostiene di aver sentito solo un formicolio, anche se qualcuno ammette di aver trovato l’esecuzione del nostril molto dolorosa.
In linea generale, dunque, il piercing al naso provoca una sensazione di dolore molto leggera, legata anche alla bravura del piercer. Infatti, se durante l’esecuzione del foro si intacca un nervo, il dolore può diventare persistente e durare anche una settimana.
Dolore medio-alto: il piercing alle cartilagini
Il quarto posto della nostra classifica è occupato dal piercing alle cartilagini, cioè al padiglione auricolare e al trago, e in questo caso va segnalato che alcuni punti dell’orecchio sono più sensibili di altri. In realtà, pur non essendo particolarmente innervata, la zona della cartilagine auricolare ha tempi di guarigione abbastanza lunghi e durante questo periodo di tempo è possibile provare abbastanza dolore. Anche il navel piercing, ovvero il piercing all’ombelico, si classifica tra i meno dolorosi insieme al piercing alla lingua.
Dolore alto: il piercing alle labbra
La medaglia di bronzo nella “classifica del dolore” va al piercing alle labbra. Anche questa volta molto dipende dal punto della bocca che si decide di forare e dalla personale resistenza al dolore. In caso vengano coinvolti i nervi, il dolore può presentarsi più duraturo e acuto, se invece non ci sono problemi i fastidi dovrebbero passare in circa sette giorni.
Dolore molto alto: il piercing ai capezzoli
Il piercing ai capezzoli è uno dei più dolorosi. Questa zona del corpo, infatti, è molto sensibile e delicata e, nel momento in cui l’ago trapassa il capezzolo da una parte all’altra, il dolore può essere molto acuto, inoltre se non eseguito con le massime accortezze igieniche i capezzoli possono irritarsi o infettarsi. Sembra comunque che sia una delle zone che guariscono più velocemente.
Dolore altissimo: il piercing ai genitali
La zona del corpo più dolorosa da forare è quella dei genitali. Ricchissima di terminazioni nervose, questa zona è sì il centro del piacere, ma ovviamente anche del dolore nel caso si decida di fare un piercing proprio qui.
Anche in questo caso va sottolineato che non tutte le parti sono ugualmente dolorose: parrebbe infatti che un piercing al prepuzio nell’uomo e alla parte superiore del clitoride nella donna siano un po’ meno dolorosi rispetto a zone come il glande e il clitoride.