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Come farsi rispettare dai colleghi

Scritto da Patrizia Saolini

Con il comportamento e l’atteggiamento sbagliati, l’ufficio può diventare un luogo molto ostile. Noi di Junglam abbiamo chiesto a una esperta alcuni suggerimenti per farsi rispettare dai colleghi e instaurare un clima di collaborazione.

In ufficio si passa tanto tempo e poter contare su un ambiente positivo è fondamentale per dare il meglio ed evitare stress, frustrazione e vere e proprie arrabbiature. Purtroppo, non sempre è così. Ma avete pensato che potrebbe dipendere (anche) da voi? Magari perché siete troppo disponibili o remissivi?

Essere incapaci di mettere dei paletti e di dire di “no” può portare a un circolo vizioso di prevaricazione e insoddisfazione, che ha altissime probabilità di sfociare in un ambiente tossico. Per voi e per gli altri. La soluzione? Imparare a farvi rispettare dai colleghi di lavoro.

Noi di Junglam abbiamo chiesto a Marina Osnaghi, Business Coach e prima Master Certified Coach in Italia, alcuni consigli e suggerimenti per capire come riuscirci.

Per farsi rispettare al lavoro bisogna partire da se stessi

Marina Osnaghi non si stanca mai di ripetere che il cambiamento parte da dentro e per imparare a farvi rispettare dai colleghi vale la stessa regola. Per ottenere dagli altri stima e considerazione, dovete essere voi i primi ad averle per voi stessi.

La mancanza di rispetto si nutre di insicurezza, che nasce dalla poca o malintesa conoscenza di sé. Pertanto, il primo passo per cambiare lo stato delle cose consiste nel prendere coscienza di voi e di quello che valete. Per riuscirci, potete provare a rispondere ad alcune domande:

  • Quali sono i miei punti di forza caratteriali?
  • Quali sono i miei talenti naturali?
  • Cosa so fare bene?

Marina Osnaghi spiega che definire le vostre competenze personali e professionali vi aiuterà a stabilire il vostro valore e ad affermare voi stessi nelle dinamiche di ufficio, instaurando con i colleghi un rapporto chiaro e onesto.

Definire le vostre competenze vi aiuterà a stabilire il vostro valore e ad affermare voi stessi nelle dinamiche di ufficio.

Per la stessa ragione, la Master Coach invita anche a identificare le vostre mancanze. Di nuovo, per focalizzarle, potete aiutarvi con alcune domande:

  • Quali sono i miei punti deboli caratteriali?
  • Cosa mi risulta difficile fare?

Sapere in cosa siete deficitari sul piano privato e lavorativo vi aiuterà a evitare le trappole emotive (per esempio, accettare di restare più a lungo in ufficio per un lavoro non vostro per senso di colpa nei confronti dei colleghi) e a non accettare incarichi che non sapete o non potete portare a termine (con tutte le conseguenze negative del caso per voi e per chi collabora con voi).

D’altra parte, vi permetterà di capire dove dovete lavorare per migliorare e di crescere sia come persona che come professionista.

Come farsi rispettare dai colleghi: l’importanza delle relazioni

Prendere coscienza di voi, del vostro valore e dei vostri limiti (personali e professionali) è il punto di partenza per ottenere il rispetto dei colleghi. Ma da solo non basta. Nella costruzione di un ambiente di lavoro sano, positivo e produttivo giocano un ruolo fondamentale le relazioni umane. Cosa significa?

Come spiega Marina Osnaghi, vuole dire che dovete mostrare sempre un comportamento etico e professionale. In altre parole, per ottenere rispetto dai vostri colleghi, dovete essere voi i primi ad averlo per loro.

All’atto pratico, questa “regola” si traduce nel non invadere il lavoro e le competenze altrui, nel fare quello che vi compete e nell’essere collaborativi. Ma anche nell’evitare di fare o divulgare pettegolezzi e nel promuovere il gioco di squadra.

Nella costruzione di un ambiente di lavoro sano, positivo e produttivo giocano un ruolo fondamentale le relazioni umane.

Avere un comportamento etico e professionale significa anche parlare apertamente di eventuali problemi e/o di situazioni che possono essere migliorate. Come osserva Marina Osnaghi, il dialogo e il confronto diretto sono la chiave per evitare la nascita di tensioni e rancori che possono trasformare l’ufficio in un campo di battaglia.

Ultimo ma non ultimo, vuole dire altresì riconoscere i propri errori (e le eventuali conseguenze) e avere l’umiltà di chiedere consiglio e aiuto quando non sapete qualcosa.

Il rapporto con il capo e come influisce nel farsi rispettare al lavoro dai colleghi

Nel percorso per  farsi rispettare dai colleghi c’è una terza variabile: il capo. Il rapporto che avete con il “boss” influenza le relazioni che avete con i vostri pari grado. Ma in che modo? Come spiega Marina Osnaghi, è una questione di fiducia.

Se con il vostro lavoro, la vostra competenza e passione avete ottenuto la fiducia del capo, i colleghi penseranno a voi come a delle persone di cui avere stima e considerazione.

Se invece sfruttate le debolezze e gli errori di chi lavora con voi per farvi belli agli occhi del boss e ottenere i suoi favori, i colleghi vi riterranno delle persone inaffidabili e dalle quali stare alla larga. E non si faranno sfuggire l’occasione di ripagarvi con la stessa moneta non appena avranno la possibilità di farlo.

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Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.