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Cos’è lo squirt o eiaculazione femminile, capire come funziona

Scritto da Silvia Artana

Hai già sentito parlare di squirt? Se la risposta è no ma sei curiosa o sì e vuoi saperne di più, sei nel posto giusto! Scopri qui tutto quello che c’è da conoscere sull’argomento.

È una leggenda? Esiste davvero? E se sì, come funziona? Lo squirt è un tema caldo della sessualità, al centro di un vivace dibattito nella comunità medica e scientifica. Ma anche un argomento che crea imbarazzo. Se sei curiosa di scoprire cos’è e come si fa, qui trovi tutto quello che c’è da sapere, oltre i miti, le mezze verità e i tabù duri a morire.

Cos’è lo squirt o eiaculazione femminile

La parola inglese “squirt” significa “schizzo” o “spruzzo” e indica l’eiaculazione femminile. Se ti sembra una definizione esplicita, non hai tutti i torti. Il termine è entrato nel linguaggio comune dal cinema pornografico. Ma il vero punto è un altro: sai cos’è l’eiaculazione femminile?

I primi a parlarne sono stati Ippocrate (IV secolo a.C.) e il Kamasutra (I – V secolo d.C.). Ma a svelare la sua origine sono stati l’anatomista olandese Regnier de Graaf e il ginecologo Alexander Skene. Nel 1673, De Graaf ha individuato un gruppo di ghiandole sulla parete anteriore della vagina, intorno alla parte inferiore dell’uretra, e le ha identificate come una sorta di “prostata femminile”. Un paio di secoli dopo, Skene ha scoperto che potevano emettere un liquido per aumentare la lubrificazione e le ha battezzate “ghiandole di Skene”.

La medicina moderna ha confermato gli studi dei due scienziati e ha dimostrato che l’eccitazione sessuale e la stimolazione interna della vagina possono indurre le ghiandole di Skene a produrre liquido in quantità variabile. Di fatto, causando l’eiaculazione femminile o squirting.

Lo squirt è un fenomeno normale della sessualità ed è un’esperienza che molte donne possono provare

Tutte le donne possono squirtare dalla vagina?

Secondo uno studio pubblicato un po’ di tempo fa da PubMed, tra il 10 e il 54% delle donne prova qualcosa di simile alla eiaculazione femminile. E le altre? Tutte possono sperimentare lo squirt? A quanto pare, no.

Una serie di ricerche ha messo in luce che le ghiandole di Skene hanno dimensione e struttura molto diverse da donna a donna e in alcuni casi possono anche essere atrofiche. Di conseguenza, non tutte le donne possono squirtare. Ma è bene chiarire che non si tratta di una mancanza, bensì di una normale condizione fisiologica e che l’impossibilità di sperimentare l’eiaculazione femminile non compromette il piacere. Questa credenza (infondata) è particolarmente diffusa e radicata, perché le ghiandole di Skene si trovano nella zona che la letteratura identifica con il famigerato “punto G”.

Allo stesso modo, un altro studio ha evidenziato che la quantità di liquido emessa è molto differente e può variare da 0.3 a più di 150 ml.

Non ultimo, come spiega la sex coach, sessuologa e autrice del libro All the F*cking Mistakes: A Guide to Sex, Love and Life, Gigi Engle, non è detto che tutte le donne trovino piacevole la stimolazione che porta a provare l’esperienza dello squirting. Anche quelle che potenzialmente possono raggiungerlo.

Come squirtare: stimolare per ottenere un orgasmo da schizzare

Lo squirting è una conseguenza dell’eccitazione sessuale e può essere sperimentato con l’autoerotismo, la masturbazione da parte del partner, i sex toys e il rapporto penetrativo (in questo caso, è particolarmente indicata la posizione dell’amazzone). Il “segreto” consiste nello stimolare l’area che si trova sulla parete anteriore della vagina vicino alla parte inferiore dell’uretra (il cosiddetto “punto G”).

Naturalmente, la conditio sine qua non per provare (a raggiungere) lo squirting è che tu voglia sperimentarlo e ti senta a tuo agio con l’idea. Ricordati che la sessualità e l’erotismo devono essere divertenti e piacevoli e non c’è alcuna ragione per cui tu ti debba sentire in difetto se qualcosa non ti va o non ti piace.

Quali sono le tecniche di squirting?

Lo squirting è un fenomeno che riguarda alcune donne ed è più facile che avvenga con la stimolazione manuale o un sex toys, piuttosto che con la penetrazione. Questo perché l’area collegata all’eiaculazione femminile si trova nella zona anteriore della vagina ed è più facilmente “raggiungibile” con le dita o con un vibratore dall’apposita forma con la punta leggermente inclinata.

Se vuoi provare, la tecnica base consiste nello sdraiarti a pancia in su e stimolare con una o due dita la zona che corrisponde al famigerato “punto G”. Quando sentirai una sensazione simile a quella che provi quando devi fare pipì, rivolgi la tua attenzione all’area che si trova sotto l’uretra. Nel momento in cui ti accorgerai che ti stai avvicinando a raggiungere il piacere, contrai i muscoli proprio come se dovessi urinare. A quel punto, insieme all’orgasmo dovrebbe verificarsi l’eiaculazione, ovvero lo squirting.

Come “squirtare forte”: con la penetrazione, solo con il clitoride

La definizione imbarazzerà o farà storcere il naso a molte, ma “come squirtare forte” è una delle ricerche più gettonate di Google. La fatidica stringa è il risultato dell’effetto sull’immaginario femminile (e maschile) dei tanti video e film porno in cui lo squirting è rappresentato come un vero e proprio “fiotto”. Ma nella realtà le cose non stanno proprio così. Se è vero che alcune donne producono delle secrezioni di liquido molto abbondanti, va detto che le prestazioni delle attrici hard sono “migliorate” con vari “effetti speciali”.

Gli uomini – una buona maggioranza – trovano lo squirting eccitante perché lo percepiscono come un’intensa manifestazione di piacere e in un’ultima istanza come un riconoscimento delle loro capacità amatorie. Ma questo non significa che devi sentirti inadeguata se produci poco liquido durante l’orgasmo o proprio nulla. A parte il fatto che non tutte le donne possono squirtare, non è una gara né un titolo di merito. Detto questo, c’è qualcosa che puoi fare per sperimentare l’eiaculazione femminile o aumentare la quantità delle secrezioni?

Di sicuro, è fondamentale approcciarti all’esperienza in maniera rilassata ed evitare di viverla come un obbligo o un’ossessione. Poi può aiutarti sperimentare e alternare diversi tipi di stimolazione. Anche scegliere la posizione “giusta” gioca un ruolo importante nello squirting: le più indicate sono quelle che stimolano la parte anteriore della vagina. Da ultimo, non sottovalutare l’impiego di un lubrificante e… il potere dell’immaginazione!

Photo cover credits: Adobe Stock

Photo text credits: Aiony Haust on Unsplash

Sull'Autore

Silvia Artana

Dopo la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, ha conseguito un Master in Divulgazione Scientifica e ha mosso i primi passi nell'editoria occupandosi di scienza e tecnologia. Oggi scrive di moda, bellezza, benessere, lifestyle, cinema e TV per diversi magazine e testate digitali e svolge attività di copywriting, storytelling e ghostwriting online e offline. È giornalista pubblicista dal 2023.