Sempre molto attesi e considerati una vera e propria cartina al tornasole dei candidati più papabili a vincere gli Oscar (che precedono di un paio di mesi), i Golden Globe 2024 hanno regalato agli appassionati di cinema e TV una serata ricca di glamour, emozioni e sorprese. Almeno, per quello che riguarda il grande schermo.
Dopo che il Barbenheimer – lo scontro tra i due film più attesi dell’anno, Barbie e Oppenheimer – ha tenuto banco per tutta la scorsa estate, alla resa dei conti… dei premi, la pellicola di Greta Gerwig è uscita decisamente ridimensionata dalla rivale diretta da Christopher Nolan. Il pink movie con Margot Robbie ha vinto due soli premi “minori”, mentre il biopic del regista britannico ne ha conquistati cinque e tutti i più importanti.
Sul fronte della TV, invece, non ci sono state molte sorprese, bensì una lotta serrata tra i grandi protagonisti della stagione appena conclusa. A spuntarla tra le produzione drammatiche è stata la serie HBO Succession, mentre tra le commedie ha avuto la meglio The Bear. Nessun premio per l’acclamata The Last of Us (sempre di HBO) e “l’uomo del momento”, Pedro Pascal, che però ha saputo trasformare la “sconfitta” in una “vittoria”. Quando Kieran Culkin è salito sul palco per ritirare la statuetta come Migliore attore, ha “trollato” simpaticamente l’avversario, dicendogli: “S***a, Pedro!”. La risposta dello sconfitto? Una gran risata e poi una faccia imbronciata che è già diventata uno dei migliori meme del momento.
All’opposto, è stato estremamente toccante lo speech di Christopher Nolan, che ha ritirato il premio come Miglior regista per Oppenheimer ricordando Heath Ledger (da lui diretto nella trilogia de Il Cavaliere Oscuro) e ringraziando Robert Downey Jr. per averlo supportato dalla platea allora e per farlo allo stesso modo adesso.
I vincitori
Oppenheimer – il biopic dedicato al fisico statunitense a capo del progetto Manhattan – è stato l’indiscusso protagonista dei Golden Globe 2024 per il cinema (e non solo). Celebrato come Miglior film, ha visto premiare anche il regista Christopher Nolan, il protagonista Cillian Murphy, il co-protagonista Robert Downey Jr. e la colonna sonora.
Delusione per Barbie di Greta Gerwig (che ha conquistato solo il Golden Globe Award for Cinematic and Box Office Achievement e quello per la Migliore canzone), sorpresa per Povere Creature di Yorgos Lanthimos, con due statuette vinte per il Miglior film o commedia musicale e la Miglior attrice in un film commedia o musicale (Emma Stone). Matteo Garrone e il suo Io Capitano sono stati battuti da Anatomia di una caduta di Justine Triet, mentre il maestro Hayao Miyazaki ha regalato un altro momento di poesia animata con Il ragazzo e l’airone.
Sul fronte televisivo, la serie cult Succession di HBO ha sbancato tutti i premi più importanti, seguita a ruota dalla disturbante miniserie Beef e da The Bear. Niente da fare per la seguitissima The Last of Us e il suo straordinario protagonista, Pedro Pascal, così come per i piccoli, grandi gioielli The Crown e Only Murders in the Building.
Ecco l’elenco completo dei vincitori:
Cinema
- Miglior film drammatico
Oppenheimer - Miglior film comico o musical
Povere creature - Miglior regia di film
Christopher Nolan, Oppenheimer - Miglior sceneggiatura di film
Anatomia di una caduta - Miglior risultato al botteghino
Barbie - Miglior attore in un film drammatico
Cillian Murphy, Oppenheimer - Miglior attrice in un film drammatico
Lily Gladstone, Killers of the Flower Moon - Miglior attore in un film comico o musical
Paul Giamatti, The Holdovers - Miglior attrice in un film comico o musical
Emma Stone, Povere creature - Miglior attrice non protagonista in un film
Da’Vine Joy Randolph, The Holdovers - Miglior attore non protagonista in un film
Robert Downey, Jr., Oppenheimer - Miglior film d’animazione
Il ragazzo e l’airone - Miglior film straniero
Anatomia di una caduta - Miglior colonna sonora originale di un film
Oppenheimer - Migliore canzone di un film
“What Was I Made For?”, Barbie
Televisione
- Miglior serie comica
The Bear - Miglior serie drammatica
Succession - Miglior attrice in una serie drammatica
Sarah Snook, Succession - Miglior attore in una serie drammatica
Kieran Culkin, Succession - Miglior attore in una serie comica
Jeremy Allen White, The Bear - Migliore attrice in una serie comica
Ayo Edebiri, The Bear - Miglior miniserie o film tv
Beef - Miglior attore in una miniserie o film tv
Steven Yeun, Beef - Miglior attrice in una miniserie o film tv
Ali Wong, Beef - Miglior attrice non protagonista in una serie tv
Elizabeth Debicki, The Crown - Miglior attore non protagonista in una serie tv
Matthew MacFadyen, Succession - Miglior stand-up comedy
Ricky Gervais
I look da ricordare
I Golden Globe sono una celebrazione di cinema e TV, ma anche della moda, e l’edizione 2024 non ha fatto eccezione.
Emma Stone ha scelto un abito dallo stile romantico e rètro di Louis Vuitton, mentre Natalie Portman ha optato per un vestito dalle linee semplici, ma impreziosito da una cascata di cristalli nelle sfumature dell’azzurro e del viola. Ha indossato una creazione Dior anche Rosamund Pike, ma con un mood decisamente diverso: l’interprete di Saltburn ha sfoggiato un abito nero di pizzo abbinato a un cappellino di haute couture che è stato – fuor di dubbio – uno degli accessori più sensazionali visti sul red carpet.
Il black code è stato protagonista anche del look di Carey Mulligan, che ha scelto un modello vintage di Schiaparelli, e dell’elegantissimo long dress Dolce & Gabbana indossato da Jennifer Aniston.
All’opposto, hanno optato per il total white Elizabeth Olsen, con un vestito di pizzo Vivienne Westwood, Hunter Schafer, che ha sfoggiato un modello di Prada dal mood etereo, ed Elle Fanning, semplice e perfetta in un Balmain vintage. Era bianco anche l’abito Loewe di Greta Lee, mentre Brie Larson ha “sparigliato” la tavolozza con un delicato punto di azzurro, che valorizzava lo stile bon ton del vestito stile anni ’50 firmato Prada.
Photo cover credits: USA TODAY NETWORK / IPA
Photo text credits: Rosamund Pike by Splash News / Shutterstock 2024 / IPA e Hunter Schafer by Sipa USA / IPA