Se i tatuaggi femminili sono una “moda” relativamente recente, gli uomini hanno iniziato a decorare il loro corpo ormai da tempo, anche se una volta i tattoo erano quasi sempre riservati a categorie particolari e non sempre ben visti dalla società
Oggi uomini e donne si tatuano entrambi senza temere di essere emarginati, ma spesso le preferenze maschili in tema di tatuaggi sono diverse da quelle femminili: in genere, i tatuaggi da uomo sono più grandi, in zone più visibili e meno colorati.
Idee per i tatuaggi maschili
Dicevamo che gli uomini per i loro tatuaggi preferiscono soggetti grandi in aree del corpo spaziose come il petto o la schiena. Questo perché spesso gli uomini decorando il loro corpo vogliono dare un’idea di coraggio e forza, insomma vogliono sentirsi virili e un po’ dei “guerrieri moderni” come i maori.
E infatti proprio i tatuaggi maori, e quelli tribali in genere, sono tra i disegni prediletti dagli uomini. Un guerriero contemporaneo che preferisse esplorare i tattoo di altre culture potrebbe ispirarsi alle civiltà precolombiane e scegliere l’aquila, un simbolo che presso gli inca e gli aztechi incarnava la forza e la potenza. Un uomo religioso, o che comunque sente di avere una vena spirituale, potrà scegliere il simbolo della fede nell’aldilà, ovvero il sole.
Un uomo che volesse comunicare al mondo il suo sentirsi una vera forza della natura, potente e virile, che volesse insomma marcare il territorio potrebbe scegliere l’animale che meglio incarna nell’immaginario queste qualità, l’unico re della savana: un leone ruggente.
Saggio, sapiente, a volte spietato: questi sono i caratteri propri del drago, soggetto molto amato dagli uomini che amano tatuarsi sul corpo i disegni tipici delle civiltà dell’estremo Oriente. Tra i tatuaggi orientali, e specialmente giapponesi, hanno molto successo tra gli uomini anche la tigre, i samurai, le geishe e la carpa koi, simbolo di coraggio.
Chi predilige gli stili della tradizione occidentale, potrà rivolgersi a un tatuatore specializzato in tatuaggi old school, uno stile nato negli Stati Uniti ai primi del Novecento e che rivisita i soggetti tipici dei tatuaggi marinareschi. Poi se ci si stufa, si può anche rimuovere sfondo immagine e sostituire con ancore, rondini, pin up e carte da gioco che sono i soggetti classici della vecchia scuola che dalle sotto-culture si è diffusa nel mainstream diventando uno degli stili più amati.
Tatuaggi maschili: le zone preferite dagli uomini
Se le donne sembrano prediligere la nuca, i polsi, i piedi e le caviglie, insomma aree del corpo più adatte a tatuaggi piccoli e delicati, gli uomini preferiscono zone più ampie per tatuaggi grandi e spesso complessi.
Tatuaggi maschili sul braccio
Il braccio è senza dubbio la parte del corpo preferita dagli uomini per i loro tattoo, sia quando si parla di disegni singoli che quando il tatuaggio si estende verso l’avambraccio e la spalla, per arrivare in alcuni casi fino al petto o allungarsi sulla schiena.
Il più classico tra i tatuaggi maschili da fare sul braccio è l’ancora, un soggetto tipico dello stile old school che, nella simbologia dei disegni di origine marinaresca, rappresenta la sicurezza, il ritorno a casa dopo un lungo girovagare e dunque, in senso lato, la famiglia.
Chi non si sentisse un novello Popeye ma propendesse più per il fascino misterioso del Giappone potrebbe decidere di farsi tatuare il nome di una persona importante con gli ideogrammi giapponesi, facendo però attenzione ai possibili errori. Draghi, onde, demoni e soggetti animali come gatti e tartarughe sono altri disegni molto amati tratti dalla tradizione dei tatuaggi giapponesi.
Rimanendo in tema di tattoo raffiguranti animali, molto gettonato è anche lo scorpione che, in alcune culture, viene associato al sole e ne prende quindi anche le peculiarità: energia, vitalità e luminosità. Anche il toro piace molto, soprattutto per i suoi significati legati alla forza e alla potenza.
Tatuaggi da uomo sull’avambraccio
Come quelli sul braccio, anche i tatuaggi sull’avambraccio sono molto richiesti dagli uomini perché sembra che questa zona del corpo venga percepita come molto legata ai concetti di forza e virilità, quindi è probabile che un “uomo che non deve chiedere mai” scelga proprio l’avambraccio per i suoi tatuaggi.
E quale tatuaggio migliore per un vero uomo se non un disegno legato a un popolo celebre per i suoi indomiti guerrieri? Infatti tra i tatuaggi maschili da fare sull’avambraccio, i più richiesti sono proprio i tatuaggi maori. Ricchissimo di simboli legati alla natura e al coraggio, questo stile di tatuaggio è molto legato anche alla spiritualità.
Come per il braccio, anche per l’avambraccio vanno forte i tatuaggi che rappresentano animali. Il serpente, per esempio, anche se in Occidente non gode di buona fama, per molte culture orientali rappresenta l’eternità e si ricollega a significati esoterici di protezione. Un soggetto molto amato è quello che rappresenta un uccello, per esempio un’aquila che, librandosi nel cielo, non può che rappresentare la libertà.
Un tatuaggio che sta avendo molto successo ma che ha un’origine misteriosa e in qualche modo controversa è la ragnatela. Secondo alcuni nasce nei gruppi di skinheads con un significato originariamente apolitico e, successivamente, si sarebbe diffusa negli Stati Uniti tra i membri della Fratellanza Ariana che ne avrebbero fatto un simbolo razzista.
Secondo altre leggende, il tatuaggio della ragnatela nasce nell’ambiente carcerario e ognuno dei suoi fili rappresenterebbe un anno passato in galera. Secondo altri ancora si sarebbe inizialmente diffusa tra i disoccupati inglesi che, passando molto tempo al pub, avrebbero appunto fatto la ragnatela in attesa di un lavoro. Quale che sia il suo significato, viene spesso tatuato sul gomito perché ben si presta a modellarsi attorno a questa parte del corpo.
Molto belli anche i tatuaggi old school e tutto il loro immaginario legato ai marinai. Ancora qualche idea: la bussola che con i suoi quattro punti cardinali indica un obiettivo da raggiungere; la sirena, mitologico essere metà donna e metà pesce, contemporaneamente sensuale e pericolosa; la rosa, classicissimo simbolo d’amore; e infine i nodi che indicano un patto o un’alleanza.
Infine, tra i tatuaggi da uomo da fare sull’avambraccio ci sono anche le linee nere. Nate forse nel Giappone medievale come segno distintivo dei criminali o forse presso tribù primitive che le usavano per identificare a colpo d’occhio il rango di chi le portava, oggi vengono spesso utilizzate in segno di lutto o anche semplicemente perché soddisfano l’estetica di chi le sceglie.
Tatuaggi maschili sulla spalla
Facili da nascondere anche con una semplice t-shirt, i tatuaggi maschili sulla spalla piacciono molto anche perché sarà eventualmente semplice far proseguire il disegno verso il collo o in direzione del petto o della schiena.
Tra gli stili più amati ci sono sicuramente i cosiddetti tribali. Il perché è presto detto: le linee spesse e nere tipiche di questo stile si prestano molto a seguire la forma naturalmente arrotondata delle spalle, dando origine a effetti grafici veramente belli.
Un altro stile che si presta bene a essere utilizzato per la spalla è quello dei tatuaggi celtici. Nei disegni tipici di questo genere di tattoo, infatti, sono presenti incroci e intrecci che sembrano fatti apposta per adattarsi alla forma del deltoide.
Tra i simboli più diffusi troviamo la croce celtica che, nonostante nel corso del Novecento si sia trovata ad assumere significati politici, in realtà simboleggia il passaggio tra il cielo e il mondo terreno. Il triquetra, un disegno simile a un fiore che rappresenta il forte legame esistente tra uomo, natura e cosmo. Il triskell, un portafortuna che augura la vittoria e la rinascita.
Chi non ama i disegni astratti potrà scegliere di farsi sulla spalla un tatuaggio realistico. Come dice il nome, questo stile di tatuaggi raffigura soggetti presi dal mondo reale con un tratto il più possibile aderente al vero. È lo stile tipicamente scelto da chi desidera farsi tatuare, per esempio, un ritratto o anche animali o fiori il cui significato è sentito molto vicino a chi porta il tatuaggio.
Tatuaggi da uomo sul petto
Il torace è una zona del corpo che offre diversi vantaggi. È un’area molto ampia e tendenzialmente piana, quindi facile da disegnare. È centrale rispetto al resto del corpo, quindi un uomo che volesse farsi un tatuaggio sul petto potrebbe facilmente estenderlo in tutte le direzioni. È semplice da nascondere ma, soprattutto in estate, facile da mostrare.
Come dicevamo, l’ampiezza del torace dà la possibilità di disegnare soggetti grandi e molto particolareggiati, come per esempio un uccello con le ali spalancate. Il gufo, per esempio, presso molte popolazioni aveva un significato decisamente “dark” perché simboleggiava la morte, ma può significare anche la chiaroveggenza e la capacità di vedere lontano, questo in virtù del suo essere un rapace notturno. Simile al gufo è la civetta, un animale che fin dai tempi degli antichi greci ha rappresentato la sapienza. Era infatti l’animale prediletto da Atena, la dea della conoscenza.
La superficie piana del petto maschile rende anche possibile tatuare scritte che resteranno facilmente leggibili. Si possono scegliere frasi ritenute in qualche modo importanti, i nomi delle persone amate o citazioni di autori famosi.
Il torace è anche considerato la sede dei sentimenti, molti uomini quindi scelgono di tatuarsi sul petto ciò che portano nel cuore, per esempio il nome della donna amata, dei figli o, in alcuni casi, anche lo stemma della squadra preferita. In definitiva qualcosa che simboleggi gli affetti più cari.
Tatuaggi maschili sul collo
Il collo è una delle zone più delicate da tatuare, non soltanto perché molto visibile, ma anche perché potrebbe risultare una delle zone più dolorose per un tatuaggio. Il collo, infatti, è ricco di terminazioni nervose, ha la pelle molto sottile ed è sempre in movimento, anche durante la notte quando lo sfregamento contro cuscini e lenzuola potrebbe infastidire durante la cicatrizzazione. Ma, se non si temono le scomodità, i tatuaggi sul collo possono essere molto belli.
La parte anteriore del collo è probabilmente quella più d’impatto perché inevitabilmente più visibile. I disegni più adatti da tatuare per questa zona del corpo saranno quelli capaci di seguire la naturale rotondità dell’area, quindi motivi astratti, teschi (in tutte le loro declinazioni) e fiori sembrano essere i soggetti più adeguati. Anche le ragnatele si adattano bene al collo, un esempio su tutti quello del rapper Fedez.
Sulla zona laterale del collo i disegni più richiesti sembrano essere quelli ad andamento verticale. Tralci di fiori e foglie, frasi significative e motivi di ispirazione tribale, da soli o in proseguimento con altri tatuati sulle spalle, saranno i tatuaggi immancabili per l’uomo che scegliesse di tatuarsi i lati del collo.
Anche per la nuca e per la parte posteriore del collo andranno bene soggetti analoghi a quelli che danno il meglio di sé sulla trachea, con il non trascurabile vantaggio di essere molto meno visibili. Questa zona, inoltre, è spesso scelta da chi preferisce i tatuaggi piccoli.
Tatuaggi da uomo sulla schiena
Ampia, poco esposta agli sguardi e praticamente immune al passare del tempo, la schiena è la zona del corpo ideale per chi ama i tatuaggi di grandi dimensioni. E infatti i tattoo grandi sulla schiena sono molto amati dagli uomini che vogliono sfoggiare disegni importanti.
La struttura stessa della schiena permette anche al tatuatore di esprimere al meglio la sua arte giocando con il colore nero e con le sfumature. Tra i disegni prediletti tutti quelli che richiamano atmosfere horror o macabre, per esempio i teschi.
Più diffusi tra le donne, ma non disdegnati dagli uomini, i tatuaggi lungo la colonna vertebrale. Questa parte del corpo è un po’ dolorosa da tatuare ma sembra fatta appositamente per quei tattoo che si esprimono meglio in sequenza lineare.
Chi preferisce i colori può spaziare nell’amplissima simbologia dei tatuaggi giapponesi per un tatuaggio da uomo sulla schiena.
Se si preferisce un tatuaggio grande ma non enorme, un buon punto da tatuare sono le scapole. Si può scegliere un soggetto singolo o due tatuaggi gemelli, un disegno a destra e uno a sinistra.
Chi sa di avere una schiena sexy potrà scegliere disegni di ispirazione tribale: il gioco delle linee spesse e nere metterà ancora più in risalto la muscolatura.
Tatuaggi maschili piccoli
Non tutti gli uomini, però, prediligono disegni di grandi dimensioni. Molto diffusi sono anche i tatuaggi maschili piccoli, meno impegnativi, più semplici da nascondere, ma non per questo meno affascinanti o significativi.
Tra le zone del corpo predilette da chi desidera farsi un tatuaggio piccolo ci sono il polso, la spalla, le dita, il polpaccio ma soprattutto la nuca. Anche sull’avambraccio e sul petto è possibile tatuare un disegno di dimensioni ridotte, facendo però attenzione alle proporzioni per evitare che il tatuaggio si “perda”: per quanto riguarda il petto, per esempio, si potrà scegliere di decorare lo sterno.
E ovviamente anche un tatuaggio piccolo potrà esprimere efficacemente la storia dell’uomo che lo porta addosso, tutto sta nella scelta del soggetto più adatto.
Sono molto amati i tatuaggi con scritte, magari traslitterati in grafemi orientali come i caratteri kanji giapponesi o i logogrammi giapponesi. Con la consulenza di un esperto, per evitare errori, si potrà portare letteralmente scritta sulla pelle una parola che si ritiene importante.
Anche tra i tatuaggi piccoli fanno furore quelli che rappresentano animali. La protezione e la fedeltà, per esempio, sarà rappresentata dal cane, mentre chi preferisce il linguaggio dei tatuaggi marinari potrà esprimere gli stessi concetti tramite il delfino.
Chi volesse sfruttare le simbologie tribali, potrà scegliere le raffigurazioni di quelli che alcune popolazioni considerano come animali-guida. Un’idea potrebbe essere il lupo, che rappresenta l’astuzia e il coraggio, oppure l’orso, simbolo di forza e di introspezione.
Infine, sempre in tema di animali, si possono trovare moltissimi spunti anche nel bestiario mitologico. Un’idea tra tutte? La fenice, il mitico uccello di fuoco che rinasce dalle sue ceneri, rappresentazione della capacità di risorgere anche dopo le cadute più rovinose.
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