Il Costume Institute del Metropolitan Museum di New York ha inaugurato il 1 maggio 2023 la mostra Karl Lagerfeld: a Line of Beauty in onore del maestro couturier scomparso nel 2019 all’età di 85 anni.
Sul red carpet hanno dominato perle (50 mila solo sullo Schiaparelli di Kim Kardashian), camelie (come quelle viste sulla cappa di Rihanna o sulla gonna di Cardi B) o ancora ventagli, colletti, guanti e look black and white, in ossequio a quegli inconfondibili dettagli che hanno reso Lagerfeld una vera icona della moda.
Vintage d’archivio
Tra i look più applauditi quelli scelti dagli archivi delle maison che per lungo tempo sono state dirette da Lagerfeld – Chanel e Chloé. A sfoggiare il vintage sono state soprattutto le muse predilette del Kaiser Karl come Kristen Stewart, Naomi Campbell (con un sari Chanel del 2010), Gisele Bündchen (in Chanel Couture del 2007), Nicole Kidman e Margot Robbie (entrambe in Chanel vintage), Marion Cotillard (in Chanel Couture vintage), ma anche Dua Lipa (con uno Chanel Couture indossato da Claudia Schiffer nel 1992), o ancora Vanessa Kirby (in Chloé vintage).
Altro tocco di classe sono stati i look di Penelope Cruz (in Chanel Couture vintage) ed Elle Fanning (in Vivienne Westwood) che hanno indossato un abito da sposa, creazione che Lagerfeld ci aveva abituato ad applaudire durante il finale alle sfilate delle sue collezioni.
Gli omaggi al Kaiser
Moltissime le creazioni riferite apertamente allo stile di Lagerfeld nella ricerca di una celebrazione sincera e grandiosa della sua creatività, rielaborata secondo i linguaggi stilistici personali delle grandi maison: tra le più apprezzate Valentino, che ha firmato l’abito con cappa ricoperta di camelie di Rihanna, e Thom Browne che ha firmato tra gli altri gli abiti indossati da Janelle Monáe e Jenna Ortega.
Più diretti gli omaggi che si leggono sul lunghissimo strascico indossato da Jeremy Pope realizzato da Balmain su cui campeggia il profilo di Karl Lagerfeld con occhiali scuri e codino candido; un altro strascico celebrativo è quello di Lily Collins in Vera Wang che porta inciso a caratteri cubitali il nome di battesimo dello stilista tedesco.
Non sono mancati dettagli in riferimento alle passioni del maestro tedesco come la fotografia, che la rapper Ice Spice in Balmain ha ricordato portando una macchina fotografica sul red carpet, e la gatta Choupette, grande assente al gala ma ricordata da Chloe Fineman (in abito Wiederhoeft) con minaudiere dalla forma felina.
Choupette revival
Pochi eccessi sul red carpet, specie a confronto con la scorsa edizione definita da Tom Ford – allora presidente del Council of Fashion Designers of America – come una “carnevalata”.
Tuttavia non sono mancati look stravaganti, in primis di chi ha omaggiato il Kaiser con riferimento esplicito alla sua gatta birmana Choupette: da Jared Leto in versione pupazzo gigante (con tanto di eye make-up nei toni cerulei degli occhi della micetta), fino alla cantante Doja Cat che si è presentata in Oscar de la Renta con tanto di cappuccio con orecchie da gatto e trucco con protesi “feline”, per finire con il rapper Lil Nas X che si è fatto interamente decorare il corpo dalla makeup artist Pat McGrath con un trucco argento incrostato di pietre e perle.