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Pérez Art Museum Miami: la storia, i valori e le collezioni

Scritto da Patrizia Saolini

Pérez Art Museum Miami è una delle più prestigiose istituzioni a livello mondiale per l’arte moderna e contemporanea e racconta una straordinaria storia di diversità e inclusione.

Affacciato sulla Biscayne Bay sorge un edificio futuristico. Lo straordinario complesso è stato progettato dai celebri architetti Herzog & de Meuron e ospita il Pérez Art Museum di Miami. Il PAMM – come viene chiamato “familiarmente” – è una tra le istituzioni più prestigiose a livello mondiale nel campo dell’arte moderna e contemporanea e vanta un patrimonio di quasi 2mila opere.

La storia

La storia del Pérez Art Museum Miami parte da lontano e inizia con il Center for the Fine Arts (CFA). È il 1984 quando la Contea Metropolitana di Dade e il Center for the Fine Arts Association Inc. costituiscono un dipartimento che funziona come uno spazio dedicato alle mostre temporanee.

Passano dieci anni e la dirigenza decide di ampliare il campo di attività del CFA e di trasformarlo in una istituzione privata, con una collezione permanente dedicata all’arte internazionale del XX e del XXI secolo, che rappresenti le diverse comunità di Miami e la posizione chiave della città al confine tra le due anime dell’America.

La nuova e ambiziosa vocazione del CFA si riflette anche nello spostamento in una sede di prestigio al 101 di West Flagler Street. Il Center for the Fine Arts diventa Miami Art Museum (MAM) e intraprende uno straordinario percorso di sviluppo, che prevede la realizzazione di un importante programma educativo, la costruzione di una collezione di assoluto livello e la creazione di una realtà di caratura mondiale.

L’attività procede a ritmo di serrato e va di pari passo con la creazione di un vero e proprio polo culturale. Il MAM instaura una collaborazione con il Miami Museum of Science per recuperare e valorizzare un terreno di 30 acri sul lungomare della città e dare forma al Museum Park. L’amministrazione di Miami e la Contea di Dade – attraverso lo storico fondo Building Better Communities – finanziano l’operazione e il MAM incarica gli architetti Herzog & de Meuron di progettare un edificio “all’avanguardia e sostenibile” e che sia rappresentativo del ruolo del museo come “forum educativo e civico per i residenti e i visitatori”. 

Il Pérez Art Museum inaugura la nuova sede nel 2013 e a distanza di poco viene seguito dal Miami Museum of Science, facendo diventare realtà il progetto del Museum Park.

Il Pérez Art Museum di Herzog & de Meuron. Photo credits: Armando Colls/MannyofMiami.com via PAMM Press Office

I valori e la missione

Il Pèrez Art Museum of Miami-Dade County è nato per “colmare un vuoto in una città giovane dove non esisteva un museo d’arte contemporanea” e oggi è una delle più importanti istituzioni del settore a livello mondiale. Ma l’autorevolezza del PAMM non è solo una questione di numeri.

Il museo ha vissuto la crescita demografica di Miami con consapevolezza e partecipazione e fin dai primi anni ’90 ha “riorientato” la sua missione per riflettere la pluralità di comunità che costituisce il tessuto sociale della città. L’inclusione e la diversità sono due dei valori fondanti del PAMM, che si impegna a promuoverli e trasmetterli attraverso le proprie collezioni, le mostre, le attività e la stessa struttura stessa istituzionale e organizzativa.

Il Pèrez Art Museum considera l’arte e le idee un mezzo potente per arricchire la vita delle persone e creare un mondo più umano e più giusto e si adopera per essere un luogo – reale e virtuale – di interazione, comunicazione e scambio.

Mettiamo in mostra la diversità degli artisti del XX e XXI secolo e i nostri programmi cercano di educare e garantire che tutte le persone possano partecipare a una conversazione che condivide l’arte al centro.

L’opera Leandro Erlich, Clouds. Photo courtesy: PAMM Press Office

Le collezioni e le mostre

La straordinaria raccolta di opere del PAMM si articola in una serie di collezioni permanenti caratterizzate da una tematica condivisa. Gli argomenti rispecchiano i valori del museo e danno forma alle sezioni African and African Diaspora, Caribbean and Caribbean Diaspora, Latin American Latinx e Miami-based artists. Il patrimonio del PAMM è completato da Self-taught artists – dedicata agli artisti autodidatta Leroy Almon, Myrlande Constant e Harry Lieberman – e Word/Image, una selezione di opere di grafica ed editoriali.

Il Pèrez Art Museum of Miami-Dade County è anche sede un gran numero di mostre. Il programma è sempre ricchissimo e lo diventa ancora di più in occasione della Miami Art Week.

Tra le esposizioni più recenti allestite presso gli spazi del museo ci sono Liminal di Leandro Erlich, una raccolta di 16 opere che esplora “l’atto della percezione e le su possibilità”, e Christo Drawings: A Gift from the Maria Bechily and Scott Hodes Collection, una eccezionale selezione di progetti e disegni autografi delle opere del maestro e di sua moglie, Jeanne-Claude, donata al PAMM da due amici di lunga data dell’artista, Maria Bechily e Scott Hodes. 

Altre mostre attuali sono Trophallaxis di Simone Leigh, un’installazione che è una complessa metafora del corpo femminile c di come – allo stesso tempo – è simbolo di fragilità ed empowerment, e Abraham’s Farewell to Ishmael di George Segal, una scultura iperrealista che rappresenta l’omonimo patriarca ebreo.

Tra le esposizioni in programma, invece, ci sono l’opera di psichedelia digitale Heaven’s Gate di Marco Brambilla, ispirata al film con lo stesso titolo di Michael Cimino (che ha mandato in bancarotta la United Artists), Chromosaturation di Carlos Cruz Diez e Penetrável Macaléia di Hélio Oiticica, un’installazione che “porta giocosamente il mondo reale, in particolare il Sud del mondo, nello spazio asettico dell’arte”.

Heaven’s Gate di Marco Brambilla. Photo courtesy: PAMM Press Office

Photo cover: Leandro Erlich, The Room. Courtesy: PAMM Press Office

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.