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Lifestyle

Milano Design Week: 10 cose da ricordare

Scritto da Silvia Artana

La Milano Design Week 2023 ha animato la città dal 17 al 23 aprile con il Salone del Mobile, il Fuorisalone e uno straordinario numero di happening e installazioni. Ecco 10 cose da ricordare!

Il Salone del Mobile. Il Fuorisalone. Allestimenti, eventi, vetrine trasformate in opere d’arte, feste, talk, tanta gente, tante facce, tante lingue. La Milano Design Week è un happening globale che trascende il mondo dell’architettura e della progettazione e l’edizione 2023 non ha deluso le aspettative. Anzi.

La manifestazione che dal 17 al 23 aprile ha animato la città è tornata ai fasti pre-Covid e ha portato addetti ai lavori, appassionati e curiosi in un eccezionale viaggio attraverso stili, tendenze, oggetti del desiderio (vecchi e nuovi) ed entertainment a 360°.

Il patrimonio di ogni Design Week è enorme e fare un resoconto puntuale di quello portato dall’edizione del 2023 è davvero impossibile. Al gioco delle liste, però, non è possibile sottrarsi: cosa ha lasciato il segno, cosa bisogna ricordare? La selezione che segue è proprio questo: un omaggio – rigorosamente soggettivo – a una delle manifestazioni più straordinarie e totalizzanti di Milano e non solo.

1. Gubi Salone 2023

L’azienda danese Gubi ha trasformato i Bagni Misteriosi in una straordinaria mostra immersiva e sensoriale, dedicata alla creatività contemporanea e alle icone del design del 20esimo secolo. Tra novità e pezzi storici come la celebre seduta Beetle, protagonista dell’installazione TEN: Beyond the Beetle curata da Marco Sammicheli, l’allestimento ha reso omaggio all’inconfondibile stile scandinavo e non solo.

2. Arthur Arbesser

Arthur Arbesser ha preso parte alla Milano Design Week 2023 con ben tre progetti. Il primo, nell’ambito della mostra TEN: Beyond the Beetle, è una rivisitazione dell’iconica seduta creata nel 2015 dal duo italiano danese GamFratesi. Ribattezzata Oca Chair, l’opera del designer austriaco è un omaggio al maestro italiano Enzo Mari. Gli altri sono le due nuove stampe per pavimenti tessili Tartan Doodles e Sponge per Radici e la collezione di tessuti arredo Icona Flowers per Wittman.

3. Ludovica+Roberto Palomba|Versace Home Collection

La Milano Design Week ha visto il debutto della nuova Versace Home Collection, disegnata da Palomba Serafini Studio e Donatella Versace e realizzata in collaborazione con Luxury Living Group. La collezione comprende quattro pezzi (due divani, un tavolo e una poltrona), tra cui spicca Zensational modular sofa, ispirato ai pilastri di Versace, con uno stretto collegamento a elementi della mitologia e del classicismo.

4. Fiam & Coin

La Milano Design Week 2023 ha fatto da palcoscenico al nuovo outdoor project che celebra la partnership ventennale tra Fiam e Coin. Più di 200 sedie da esterno sono state impiegate per creare una struttura speciale, che ha trasformato il negozio di Piazza 5 Giornate in uno straordinario – coloratissimo – intreccio di fili pop. Protagonista assoluto il celebre tondino PVC di FIAM, lo “spaghetto” all’italiana che dà il nome ad alcune delle principali poltrone relax dell’azienda di Ghedi.

5. Luisa Beccaria Homeware

Luisa Beccaria ha presentato alla Milano Design Week 2023 la nuova collezione homeware Dress Like Your Table. Ispirata alla proposta moda Making Waves, rappresenta un’idea di ospitalità informale e chic, dove la tavola si veste come la padrona di casa, “In un dialogo ironico e leggero”.

6. Voleur de Fleurs di Simone Guidarelli

Il Macha Cafe ha fatto da cornice al lancio di Voleur de Fleurs, il progetto 2023 di Simone Guidarelli Home, in collaborazione con Officinarkitettura e Matrix International. Il nome deriva dalle scimmiette che si arrampicano sulle piante della Exotic Jungle del designer per rubarne i fiori e i frutti ed esprime il mood romantico, intenso ma delicato, allegro e conviviale della collezione. Love Bench, una panchetta imbottita con braccioli a rullo, è la novità arredo, mentre il pouf Jardin Marrakech è ormai un classico.

7. Creative Upcycling di Harmont & Blaine 

Harmont & Blaine ha partecipato alla Milano Design Week 2023 con il progetto benefico Creative Upcycling, a sostegno della Onlus Salva la Zampa. L’artista Linea Daria ha personalizzato una serie di capi e accessori unisex del bassotto, che sono stati venduti a un prezzo simbolico per raccogliere fondi per l’associazione impegnata in attività di soccorso e salvaguardia dei cani abbandonati. La giovane creativa ha contribuito anche in prima persona, mettendo all’asta alcune delle sue opere esclusive.

8. More or Less by G-Star RAW and artist Maarten Baas

Un jet privato lungo 15 metri e realizzato interamente con scarti di denim riciclati è stato il protagonista della straordinaria mostra More or Less, realizzata da G-Star RAW in collaborazione con l’acclamato artista, designer e stilista di moda olandese Maarten Baas. Incentrato sulla sostenibilità e sul dilemma di una società i cui consumi crescono sempre di più in un mondo dove – invece – andrebbero drasticamente ridimensionati, l’allestimento ha avuto come cornice la splendida chiesa seicentesca di San Paolo Converso a Milano.

9. Superdesign Show 2023

Proposte internazionali, design che affronta temi attuali e all’avanguardia, nomi di fama mondiale insieme a talenti emergenti e start-up innovative, intrattenimento e uno spazio di dibattito e di approfondimento che ha avuto un gran numero di ospiti (alcuni d’eccezione). Superdesign Show si è confermato uno degli happening più importanti della Milano Design Week anche per il 2023. Come sempre, l’evento è stato riservato a una selezione ristretta di visitatori, buyer e addetti ai lavori, consentendo l’accesso al pubblico mainstream solo nell’ultimo giorno.

10. Memory Foam di Guglielmo Maggini

In occasione della Milano Design Week 2023, POSThome ha ospitato il lavoro visionario dell’artista Guglielmo Maggini. L’installazione si inserisce nel programma di urban residency portato avanti dal progetto abitativo di Via Teodosio 15 – nato da un’idea di Claudia Campone, fondatrice dello studio Thirtyone Design + Management – e si sviluppa a partire da un arredo imprescindibile della casa come il letto, indagando la materia che compone il materasso, il memory foam. L’opera stravolge il concetto di funzionalità: non è più il supporto a rispondere alle esigenze del corpo, ma è l’individuo che deve adattarsi alla superficie.

Cover photo courtesy: Gubi Press Office

Text photo: G-STAR RAW courtesy ESPR, Simone Guidarelli credits Fabio Buccolieri, Fiam & Coin courtesy Clara Garcovich PR, Arthur Arbesser courtesy Negri Firman PR

Sull'Autore

Silvia Artana

Dopo la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, ha conseguito un Master in Divulgazione Scientifica e ha mosso i primi passi nell'editoria occupandosi di scienza e tecnologia. Oggi scrive di moda, bellezza, benessere, lifestyle, cinema e TV per diversi magazine e testate digitali e svolge attività di copywriting, storytelling e ghostwriting online e offline. È giornalista pubblicista dal 2023.