Una telefonata, una sbirciatina ai social, un caffè. La stanchezza di un periodo faticoso, una notte insonne, una serie di pensieri che non mollano mai la presa. Un ufficio rumoroso, lo smart woking per nulla “smart”, le continue richieste del capo, dei colleghi e dei clienti. Sono tante, davvero tante, le ragioni che portano a perdere il filo e a rendere meno di quello che ognuno vorrebbe e potrebbe fare. Sul lavoro e nelle piccole e grandi attività di ogni giorno. Ma migliorare le proprie performance è possibile.
Per capire come riuscirci, noi di Junglam ci siamo rivolti alla prima Master Certified Coach italiana, Marina Osnaghi, che ci ha dato 10 consigli per essere più produttivi. Scoprite qui queste “pillole di saggezza”, pratiche, semplici e davvero utili!
Iniziare bene la giornata
Fare tutto all’ultimo e di fretta è il modo migliore per iniziare la giornata con il piede sbagliato. Marina Osnaghi consiglia di puntare la sveglia 15 o 30 minuti prima, in modo di avere il tempo di prepararsi con calma, raccogliere le idee e affrontare gli impegni con consapevolezza.
Dare un senso ai “tempi morti”
Spesso e volentieri, il tragitto da casa all’ufficio o all’università è un “tempo morto”. E a volte diventa una causa di stress. Per evitare che la noia o i disagi degli spostamenti influiscano negativamente sulla giornata, la Master Certified Coach suggerisce di renderli produttivi o rilassanti, seguendo un corso online, ascoltando un podcast o della musica.
Stabilire le priorità
Stabilire le priorità è fondamentale per gestire al meglio il tempo e le energie e raggiungere i risultati che si vuole ottenere al lavoro, nello studio, ma anche nei diversi impegni e attività che scandiscono la giornata. Marina Osnaghi invita a dedicare del tempo a capire cosa è importante o non può essere rimandato e ad agire perché abbia la precedenza sul resto.
Programmare le attività
Avere le idee chiare sulle “cose da fare” e in che tempi e modi è una strategia vincente per aumentare la produttività. La Master Certified Coach raccomanda di segnare sempre i vari impegni in agenda per non dimenticarsi nulla e di preparare ogni sera una “tabella di marcia” per il giorno successivo con le varie attività.
Definire obiettivi efficaci
Come osserva Marina Osnaghi, stabilire le priorità e programmare le attività è fondamentale per ottimizzare i tempi, utilizzare competenze ed energie in maniera consapevole e migliorare le performance. Ma non basta. La “tabella di marcia” deve essere articolata in obiettivi efficaci, che di solito vengono indicati con l’acronimo S.M.A.R.T. Ovvero, “specifici”, “misurabili”, “accessibili”, “rilevanti” e “definibili nel tempo” (dall’inglese time based).
Concentrarsi su una cosa alla volta
Il multitasking è sopravvalutato. O almeno, non è così utile ed efficace come si dice. Anzi. Fare più cose alla volta finisce per disperdere energia e concentrazione e per richiedere più tempo per raggiungere i vari obiettivi. Molto spesso, con problemi e intoppi lungo la strada che portano a minare la fiducia in se stessi e la motivazione. Per questo, la Master Certified Coach ribadisce l’importanza di darsi delle priorità, in modo da concentrarsi su una cosa alla volta.
Eliminare le distrazioni
A volte le distrazioni fanno così parte del quotidiano da non rendersi neppure conto che sono tali. Marina Osnaghi invita a fare attenzione a tutte quelle piccole e grandi abitudini, ai gesti e ai comportamenti inconsapevoli che ogni giorno rubano tempo ed energie. Per esempio, la TV accesa mentre si studia o si lavora da casa, lo smartphone sempre sotto mano, i social aperti, la sigaretta o il caffé consumati per noia anziché per voglia…
Non procastinare
Secondo la Master Certified Coach, la saggezza popolare ha ragione. “Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi” è una regola chiave per restare concentrati ed essere efficienti e produttivi. Stabilire le attività, programmare le attività, definire obiettivi efficaci ed eliminare le distrazioni aiuta proprio a ridurre il rischio di cedere alla tentazione di procastinare.
Fare pausa
Lo “studio matto e disperatissimo” di Vittorio Alfieri non è un buon esempio da seguire per essere produttivi. Come osserva Marina Osnaghi, prendersi una pausa non solo fa bene al fisico e alla mente, ma è necessario per “decomprimere” e ripartire di slancio. Naturalmente, le interruzioni non devono essere continue, ma gestite in modo da permettere di ricaricare le batterie senza perdere la concentrazione.
Prendersi cura di sé
Studiare o lavorare solo non è un approccio vincente per mettere a segno grandi performance. Così come dedicarsi anima e corpo senza interruzioni a un’attività che esclude tutte le altre. La Master Certified Coach esorta a prendersi cura di sé, a mantenere uno spazio dedicato alla famiglia, agli affetti e alle amicizie e a coltivare interessi, passioni e hobby. Diversamente, energia, concentrazione e motivazione vanno inevitabilmente scemando e il rischio concreto è di ritrovarsi a vivere una vita vuota e priva di felicità.
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