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Come si bacia?

Come si bacia?
Scritto da Silvia Artana

Baciare è un’arte e per imparare a farlo bene… bisogna fare pratica! Ma anche conoscere alcune regole non scritte che servono a partire con il piede giusto e a non fare errori più o meno spiacevoli. Se sei alle prime armi o vuoi saperne di più, qui trovi un po’ di consigli utili.

Il primo bacio non si scorda mai. E anche quelli che vengono dopo non scherzano. Ma come si bacia? L’argomento è delicato e anche tra amiche c’è sempre un po’ di imbarazzo a parlarne.

Se sei alla prima esperienza o vuoi saperne di più, qui trovi qualche dritta e alcuni consigli per vivere al meglio questo momento speciale!

Come si bacia una ragazza

C’è poco da fare. Anche le ragazze e le donne più emancipate il più delle volte si aspettano che a fare il primo passo sia lui. In questo caso tu, che stai leggendo di nascosto. Ma cosa si immaginano? La risposta è semplice: un bacio da cinema (o da serie TV).

L’atmosfera è importantissima. Devi crearla avvicinandoti a lei con dolcezza, riducendo la distanza fisica ed emotiva. Per farlo, prendile le mani e sorridi o guardala negli occhi… o fai entrambe le cose, accarezzale delicatamente il viso e scostale i capelli dal volto. Poi appoggia delicatamente le tue labbra sulle sue. Non avere fretta, sfiora la sua bocca con la tua e solo a questo punto lascia che la passione prenda il sopravvento.

Già, ma dove toccare una donna mentre ci si bacia? Per prima cosa, evita di stritolarla in un abbraccio mozzafiato (letteralmente) e non tirarle i capelli. Poi, con entrambe le mani puoi sollevare il suo viso verso il tuo (con gentilezza, non devi staccarle la testa dal collo!) oppure con una mano puoi tenerla vicino a te e con l’altra seguire le forme del suo corpo (ça va sans dire, senza sembrare un maniaco).

Come si fa a baciare un ragazzo

Se sei tra quelle (tante) ragazze e donne che sognano che il ragazzo o l’uomo che piace loro faccia il primo passo e le conquisti con un bacio romantico e pieno di passione (nientemeno), probabilmente pensi che tutto dipenda da lui. E invece no. Anche tu devi fare la tua parte.

Quando si avvicina, non irrigidirti e non trasformarti neppure in un’anguilla. Asseconda i suoi movimenti e, se vedi che è timido o un po’ impacciato, aiutalo prendendogli le mani e guidandolo verso di te. Lascia che con le sue labbra esplori le tue e restituiscigli le lievi carezze della sua bocca. Poi dischiudi le tue labbra e ricambia il suo bacio.

Invece, se sei abituata a prendere l’iniziativa, nulla ti vieta di farlo anche per baciare il ragazzo o l’uomo che ti piace. Se tra voi c’è una tensione palpabile (leggi: se sei sicura di piacergli e che non ti beccherai un due di picche epocale), sorprendilo appoggiando le tue labbra sulle sue nel mezzo di un discorso oppure al posto dei canonici baci di saluto. Altrimenti, “avvisalo” delle tue intenzioni guardandolo negli occhi o muovendo il tuo sguardo sul suo viso.

Anche per te vale lo stesso discorso fatto per lui: non avere fretta. Sfiora le sue labbra ed esplora la zona intorno alla sua bocca e solo dopo lasciati andare a un bacio appassionato.

In tutto questo, dove toccare un uomo mentre ci si bacia? Puoi tenere il suo viso tra le mani (ma non tipo tua nonna quando ti faceva i complimenti da piccola) oppure appoggiarne una sul suo petto o su un braccio e con l’altra stringerlo (in maniera sensuale, non deve essere una morsa!) dietro la nuca.

Consigli per baciare bene
Per baciare bene… bisogna fare pratica!

Come si bacia a stampo

Se pensi che dare un bacio a stampo sia semplice, sei fuori strada. O meglio, è semplice. Ma proprio perché è semplice, devi avere grandissima cura dei dettagli.

Di per sé, il bacio a stampo consiste nell’appoggiare le tue labbra chiuse o appena dischiuse su quelle del ragazzo o della ragazza che ti piace. Ma non devi farlo in maniera frettolosa o sgarbata. Per evitare “dentate”, “nasate” e “zuccate”, devi avvicinarti a lui e fare combaciare con dolcezza e in modo delicato la tua bocca con la sua.

Puoi dare un solo bacio a stampo o tanti baci a stampo uno di seguito all’altro. In questo caso, puoi alternarli a baci sulle guance, sugli occhi e sul resto del viso del tuo lui, in una sorta di preludio al bacio con la lingua.

Come si bacia con la lingua

Come si bacia con la lingua o alla francese? Un’idea di massima ce l’hai, ma vorresti evitare passi falsi.

Una cosa che non devi decisamente fare è la cosiddetta “lingua a lucertola”. Ovvero: non fare saettare fuori la lingua, prima che le tue labbra e quelle del ragazzo o della ragazza che ti piace siano a contatto. E durante il bacio, evita i movimenti scattanti avanti e indietro.

Se ti stai chiedendo come si bacia senza sbavare, non risucchiare le sue labbra con le tue e non fare la “lingua a lumaca” (sempre per restare in tema di animali): ovvero, non soffocare il tuo partner piazzando tutta la tua lingua nella sua bocca.

Ma allora, come si mette la lingua quando si bacia? In materia esistono diverse scuole di pensiero, ma una dritta che funziona bene è quella di immaginare il bacio alla francese come una danza. I movimenti di uno danno inizio a quelli dell’altro e li completano, in uno scambio che segue in maniera armoniosa e naturale il “ritmo” della passione.

Consigli per baciare bene

Per baciare bene… bisogna fare pratica! Se sei alle prime esperienze (e magari anche il tuo partner), la classica “dentata” può capitare e non è la fine del mondo. Un sorriso rimette a posto le cose e crea una nuova intimità.

In rete si trova una marea di consigli e di guide su come allenarsi per dare il primo bacio (alcuni davvero “cringe”), ma la verità è che si tratta di un momento unico e con un sacco di variabili e prepararsi davvero non è possibile.

Un consiglio utile, invece, è di fare le cose con calma. Impara ad ascoltare i tuoi desideri e capisci cosa ti piace. Sentirti a tuo agio e divertirti ti farà acquisire fiducia e ti trasformerà in una baciatrice o in un baciatore eccezionale.

Può sembrare superfluo dirlo, ma una igiene impeccabile (dei denti e non solo) è la condizione irrinunciabile di ogni bacio. Se hai mangiato qualcosa dal gusto molto forte o fumi, rimedia con un chewing-gum o una caramella alla menta.

Un altro consiglio che può apparire scontato, ma che vale la pena ripetere, è non forzarti a fare qualcosa che non desideri e non forzare l’altro. Il bacio è un gesto incredibilmente intimo e non può essere dato o ricevuto controvoglia (o peggio ancora, senza il consenso).

Come si fa a capire se si bacia bene?

C’è chi è convinto di non avere (più) nulla da imparare, ma il dubbio di saper baciare bene è molto diffuso. Il punto è: come si fa a capire?

La prova principe è l’apprezzamento dell’altro. Se il tuo lui o la tua lei ti fa i complimenti, proprio un disastro non sei. E se le lodi vengono ripetute, anche da altri partner, vuol dire che ci sai fare. Un altro buon indizio è se il tuo ragazzo o la tua ragazza ti vuole baciare spesso: se non te la cavassi bene, probabilmente non ti cercherebbe con tanta assiduità.

Se il tuo partner è rilassato e le cose tra voi sono naturali e piene di trasporto, hai altre buone chance di essere un bravo baciatore o una brava baciatrice. Mentre potrebbe essere un campanello d’allarme il fatto che cambi spesso posizione, cerchi di farla cambiare a te e smetta e ricominci cercando di “guidarti”. Ma anche così, non fasciarti la testa: se è probabile che non baci come piace al tuo lui o alla tua lei, non è detto che baci “male”.

Ricevere dei giudizi poco lusinghieri non fa mai piacere, ma anziché restarci male, vale la pena farne tesoro. In fondo, la questione è sempre quella: imparare a baciare bene è una questione di pratica!

Come far venire voglia a un ragazzo di baciarti

L’attrazione c’è, la tensione sessuale pure, ma bisogna saltare il fosso: come puoi far capire al ragazzo che ti piace che vuoi essere baciata? I libri, il cinema e la TV sono grandi maestri e hanno stabilito una sorta di codice che aiuta sia te che lui. E allora, quali sono i segnali e le strategie da lanciare e mettere in atto per ottenere il sospirato bacio?

Ridurre le distanze e toccarsi serve a scaldare l’atmosfera, così come giocare con le labbra e guardarsi negli occhi. Smettere di parlare è un ulteriore passo avanti, ma il gesto (abbastanza) inequivocabile consiste nell’alzare il mento verso di lui e avvicinare pericolosamente il tuo viso al suo…

Perché si dice limonare?

“Come dare il primo limone?”. “Come si limona un ragazzo per la prima volta?”. “Come si limona con lingua?”. “Come si fa a limonare bene?”. Se sei a caccia di informazioni e consigli per imparare a baciare (bene), ti sei sicuramente imbattuto in in una o più di queste frasi (magari pure in altre). Ma che c’entrano i limoni con i baci?

La faccenda non è molto chiara, ma è certo – almeno quello – che il termine sia di origine lombarda. Un esempio letterario lo offre lo scrittore milanese Carlo Emilio Gadda nel Giornale di guerra e di prigionia: “[…] limonai anche con una sarta qui dirimpetto”.

Anche sul significato non ci sono molti dubbi. Il vocabolario Treccani descrive il verbo limonare come l’atto di “amoreggiare, scambiandosi baci e carezze più o meno intime”. E il Devoti Oli non si discosta di molto, definendolo come la pratica di “intrattenersi in rapporti amorosi più o meno spinti”.

Quello che resta vago è il collegamento tra gli agrumi e le effusioni tra amanti e innamorati. Treccani ipotizza che la parola possa essere “forse allusiva al movimento della mano nello spremere un limone”. Il Devoto Oli vede, parlando di un riferimento “alla spremitura manuale “, e rilancia, andando a pescare un’antica pratica, per la quale i venditori ambulanti offrivano i frutti di limone a due a due.

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Photo text credits: Joanna Nix on Unsplash

Sull'Autore

Silvia Artana

Dopo la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, ha conseguito un Master in Divulgazione Scientifica e ha mosso i primi passi nell'editoria occupandosi di scienza e tecnologia. Oggi scrive di moda, bellezza, benessere, lifestyle, cinema e TV per diversi magazine e testate digitali e svolge attività di copywriting, storytelling e ghostwriting online e offline. È giornalista pubblicista dal 2023.