Milano Moda Donna si conferma un appuntamento imperdibile nel calendario fashion internazionale, con 161 appuntamenti che spaziano tra sfilate fisiche e digitali, presentazioni ed eventi speciali. Quest’anno, l’evento ha registrato cifre impressionanti, con un indotto di 70,4 milioni di euro per Milano, segnando una crescita del 10% rispetto al 2023 e del 22,6% rispetto al 2019. L’edizione ha visto il ritorno di nomi illustri come Marni ed Elisabetta Franchi e l’introduzione di nuovi talenti come Walter Chiapponi da Blumarine, Matteo Tamburini che lo ha sostituito da Tod’s e Adrian Appiolaza arrivato da Moschino dopo l’improvvisa scomparsa di Davide Renne, confermando il suo ruolo di catalizzatore di talenti e trend nell’industria della moda.
Le sfilate della Milano Fashion Week
Annakiki Autunno/Inverno 2024
La collezione Autunno/Inverno 2024-2025 di Annakiki si immerge nell’era dell’intelligenza artificiale presentando 50 look che uniscono stile retrò-futuristico e format digitale. Anna Yang innova con un connubio di fotografia reale e tecnologia IA, creando passerelle virtuali e svelando otto look generati dall’IA, in una celebrazione di coesistenza e cocreazione tra umanità e intelligenza artificiale. Nonostante l’ammirazione per la capacità innovativa dell’IA, Yang riconosce le sue limitazioni. La moda, espressione di creatività e vita, trova nell’IA uno strumento non ancora all’altezza della sostituzione completa della sensibilità umana e della connessione emotiva, evidenziando l’insostituibile caratteristica della creatività umana.
La collezione vede protagoniste guerriere futuristiche in armatura, simboli di resistenza contro l’invasione dell’IA e custodi della creatività umana. La stilista esplora nuovi orizzonti del design con una palette di bianco e nero, introducendo tessuti tecnologici e design tridimensionale per sfidare i limiti della silhouette e celebrare la forza femminile. Le armature, arricchite da tecnologie di design tridimensionale e dettagli rimovibili, sottolineano la versatilità dei capi, che si adattano sia alla vita quotidiana sia a scene più drammatiche. Il simbolo del brand, una stella a quattro punte, emerge come leitmotiv, esaltando l’identità unica di Annakiki.
La designer supera i confini dei materiali tradizionali con tessuti a memoria di forma e sperimenta una collaborazione creativa con l’IA. Trasforma pattern astratti in forme concrete, impreziosendo i capi con immagini realiste e armature tubolari progettate dall’IA, in un’esaltazione delle potenzialità della creatività umana. Il dialogo tra tradizione e innovazione nella collezione Annakiki sottolinea sia le prospettive futuristiche sia le intrinseche limitazioni dell’intelligenza artificiale, in un equilibrio che celebra l’unicità della creatività umana.
Fendi Autunno/Inverno 2024
L’attesa palpabile ha caratterizzato l’avvicinamento alla Settimana della Moda di Milano, dove affezionati della moda e addetti ai lavori hanno avuto l’onore di assistere alla presentazione della collezione Autunno/Inverno 2024-25 di Fendi. Sotto la direzione creativa del visionario Kim Jones, Direttore Artistico di Alta Moda e Moda Donna, la passerella si è trasformata in un imprescindibile tableau di innovazione sartoriale ed espressione artistica.
Attingendo ispirazione dalle sottoculture britanniche e influenze globali, Jones ha magistralmente curato una collezione che supera i confini temporali e spaziali, riportando gli spettatori agli stili eclettici dei Blitz Kids londinesi e dell’epoca dei New Romantics del 1984. In un contesto di sofisticatezza romana, l’ultima proposta di Fendi fonde elementi utilitaristici con sfarzo stravagante, incarnando l’essenza dell’eleganza britannica con un tocco moderno.
Man mano che i modelli sfilavano, l’aria si impregnava di un senso di dualismo, dove l’utilitarismo si fondeva con lo sfarzo, e la semplicità si armonizzava con la teatralità. Dai cappotti impeccabilmente sartoriali, cinturati con noncuranza alla vita, agli abiti utilitaristici impreziositi da sovrapposizioni eteree di tulle e organza, la collezione ha esibito una giustapposizione di texture e silhouette. La maglieria assumeva forme eleganti e stratificate, mentre shearling e pellami dimostravano l’incomparabile maestria artigianale di Fendi attraverso tecniche e finiture innovative. L’outerwear, scolpito con maniche ampie e linee arcuate, veniva reso accogliente da maglieria incrociata che si sovrapponeva come sciarpe da pescatore o scialli-cardigan, talvolta fissati dalle maniche, delineando un equilibrio perfetto tra comfort e raffinatezza.
Gucci Autunno/Inverno 2024
È un Gucci sempre più sensuale e devoto ai luccichii della notte quella che Sabato De Sarno porta sulla passerella della terza giornata di Milano Moda Donna.
Con la sua terza prova stilistica dalla nomina a direttore creativo, De Sarno continua a distinguersi per il sapiente uso dei colori (in questo show trionfano quelli pastello delle borse) e per un viaggio sempre più personale negli archivi della storica casa di moda fiorentina.
Una collezione che, ancora una volta, parte dalla rivisitazione degli accessori ma che si distingue per cappotti portati come minidress, stivali alti fino alle ginocchia, trasparenze degne di serate da Grammy e una pioggia di shorts che permettono – citando il testo della canzone che introduce lo show – di ballare, anche nel dolore, e di sorridere ancora.
Laura Biagiotti Autunno/Inverno 2024
La maglieria, il bianco, la città di Roma: questi sono i capisaldi di Laura Biagiotti reinventati per l’Autunno/Inverno 2024-2025 e presentati nella cornice del Piccolo Teatro. L’ispirazione seguita da Lavinia Biagiotti Cigna è la colonna che, nelle stampe di seta e nei plissé, perde rigidità e diventa fluida lanciando un messaggio di leggerezza che influenza gli abiti e si riflette nello spirito mentre i volumi plastici, i panneggi e le proporzioni disegnano forme femminili e romantiche anche nel workwear.
Una collezione che anche cromaticamente racconta architetture e chiaroscuri accendendo il bianco grezzo del travertino con bagliori d’oro e poi virando verso il beige fino ad arrivare al contrasto bianco/nero. Ad aprire la sfilata un cappotto di cashmere double-face Bianco Biagiotti. Abiti fascianti e tubini di maglia si contrappongono a look più maschili come il completo in gessato lurex, addolcito però dalla cappa di maglia avvolgente; il cashmere si intreccia con piccoli cristalli e si trasforma in frange per dare vita e movimento danzando sul fondo dei vestiti.
Al braccio delle modelle debutta la nuova borsa Monogram Gold con il marchio intarsiato e tra gli accessori si fanno notare anche gli occhiali-mascherina che rivisitano un modello degli anni Ottanta reinterpretandolo con il monogramma LB e il ciondolo dorato che riprende la colonna dell’iconico profumo Roma.
Elisabetta Franchi Autunno/Inverno 2024
Le uniformi dei college inglesi ma con un pizzico di trasgressione: questo è l’Autunno/Inverno 2024-2025 secondo Elisabetta Franchi. I volumi delle gonne e i dettagli degli abiti ci portano a esplorare un mondo che passa con disinvoltura dalle aule ai party e poi di nuovo dalla pista da ballo alla biblioteca.
La collezione si apre proprio su questo mood, tra microgonne a pieghe e giacche dal taglio maschile, per poi passare a volumi più ampi. I maxi-cardigan e i pullover, indossati come abiti, giocano con le lunghezze e le sovrapposizioni. Stemmi e blasoni ricamati attraversano tutta la proposta e, insieme alle camicie, giocano il ruolo dei protagonisti.
Gli abiti lunghi, eleganti e ricercati, scivolano su sneaker vintage e combat boots e il tartan, che guida la palette, colora i look di rouge noir, grigio steel e giallo mimosa.
Jarel Zhang Autunno/Inverno 2024
Jarel Zhang presenta a Milano una collezione Autunno/Inverno 2024-25 che rompe i confini della moda tradizionale. Ispirata all’Universo e alla storia dell’asteroide TC3, la collezione gioca con texture, forme e colori per creare un viaggio senza tempo nello spazio.
Dall’uso di elementi riciclati alla scelta di presentare la collezione in diverse città, Zhang esprime un desiderio di condivisione e apprendimento, mescolando passato, presente e futuro in una direzione artistica che sfida le convenzioni e celebra l’assenza di confini.
Vivetta Autunno/Inverno 2024
Per Vivetta Ponti l’Autunno/Inverno si ispira a quel momento sospeso che precede l’inizio di una festa, quando i preparativi, l’abbigliamento, il trucco, le acconciature, si rincorrono insieme alle chiacchiere piene di aspettativa.
Via libera dunque a silhouette corte, ai pagliaccetti effetto lingerie ma anche ai pantaloni che riprendono elementi tipici del guardaroba maschile. Benvenuto alle applicazioni di pietre e cristalli e ai bijoux e agli accessori irriverenti e maliziosi.
La palette è pulita, con neri profondi alternati a nuance crema e accenti di scarlatto su tessuti ricchi come la duchesse e il crêpe de chine.
Maryling Autunno/Inverno 2024
Per la prossima stagione fredda, Maryling punta tutto su una linea dal mood elegante e comodo, rivolgendosi a una donna dallo stile sportivo, ma che non dimentica la sua femminilità, questo grazie anche alle lavorazioni e ai materiali luxury che vengono utilizzati.
Le proposte di Avshalom Gur interpretano le tradizionali vacanze sulla neve rivisitando il classico maglione natalizio con pattern ispirati al land artist Simon Beck e al fotografo Wilson A. Bentley, e trasformano gli abiti in chiffon in scorci da cartolina animati dalle cromie del rosa, del bianco e del blu indaco.
I capispalla, tra lavorazioni a maglia e filati lussuosi, rileggono il concetto di vacanza sugli sci in chiave glamour portando la snow couture anche in città.
Martino Midali Autunno/Inverno 2024
Martino Midali porta gli anni ’70 sulla passerella della Milano Fashion Week con la sua collezione per l’Autunno/Inverno 2024-2025.
Le modelle del fashion designer lodigiano – che come di consueto manda sul catwalk anche 6 donne comuni – sfilano sulla passerella milanese con outfit principalmente in un colore rosso squillante e texture tartan; sulla passerella spuntano cappotti e soprabiti dalle silhouette scivolate o più attillati per accompagnare il corpo. Altre proposte riguardano la maglieria che gioca con il layering e con una palette nelle nuance gentili del carta da zucchero e del grigio, del black&white rigato, del ciliegia fruttato, del nero e del panna delicato.
Per quanto riguarda gli accessori, nella Fall/Winter 2024 gli outfit vengono accompagnati da cappelli creati nelle stesse texture dei capi in passerella firmati Alessandro Finessi.
SARAWONG Autunno/Inverno 2024
Eleganza senza tempo, sensualità sussurrata, modernità audace e innovazione contemporanea. Questo è lo stile della donna pensata da SARAWONG.
I look che la designer fa scendere in passerella sono ispirati al poema di William Blake Auguries of Innocence e alla Via della Seta, creando una collezione che celebra la connessione tra microcosmo e macrocosmo, tra il limitato e l’infinito.
I tessuti, i dettagli e i pattern esplorano la natura cercando, tramite letexture e i motivi, di evocare la connessione tra terra e cielo. Le stampe floreali – peonie, fiori di melograno, poinsettia e caprifoglio – riportano sui capi i murales delle grotte Dunhuang, rappresentando la resilienza delle donne e la speranza di una vita piena di bellezza e felicità.
Cover photo by Marco Mantovani courtesy Laura Biagiotti press office