La Milano Fashion Week Autunno/Inverno 2025-2026 si prospetta ancora una volta il fulcro della moda internazionale, portando in passerella le creazioni dei più grandi designer e accogliendo nuove voci pronte a ridefinire il panorama stilistico. Tra sfilate iconiche, debutti attesissimi e defezioni sorprendenti, l’evento saprà catalizzare l’attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati.
Il calendario ufficiale della Camera Nazionale della Moda vede il ritorno di nomi imprescindibili del made in Italy, da Prada a Gucci, passando per Dolce & Gabbana, Fendi e Versace. MSGM e Fiorucci rientrano nel programma, e Gucci, che aprirà ufficialmente le danze, sfila con una collezione disegnata dall’ufficio stile dopo l’addio di Sabato De Sarno.
Dean e Dan Caten celebrano i 30 anni di Dsquared2 con una sfilata-evento, K-Way spegne sessanta candeline affiancando alla catwalk la mostra In Y/Our Life al Museo della Permanente. Fendi, senza Kim Jones, festeggia il centenario con uno show celebrativo, e MM6 Maison Margiela torna a Milano dopo aver presentato a Pitti la collezione uomo.
Grande attesa per il debutto di Lorenzo Serafini da Alberta Ferretti che segna un nuovo capitolo per il marchio dopo l’addio della fondatrice dello scorso settembre. David Koma per Blumarine prende il posto di Walter Chiapponi che ha lasciato la maison dopo una sola stagione.
L’attenzione si concentrerà anche su Galib Gassanoff che, dopo essersi separato da Act N°1, torna in calendario con il suo brand Institution. Tra gli emergenti, Francesco Murano debutta nel caledario ufficiale dopo aver vinto lo scorso anno il premio Camera Moda Fashion Trust Grant 2024.
Non mancano le discussioni attorno alle assenze più significative. Bottega Veneta, pilastro della moda milanese, ha deciso di presentare la nuova direttrice creativa Louise Trotter con un evento esclusivo su invito al quartier generale di Palazzo San Fedele.
Tra le presentazioni c’è curiosità per quelle di SARAWONG, Gianluca Capannolo, Mantù, Benedetta Bruzziches, Sirivannari, Gentry Portofino e Premiata, mentre fuori dal calendario ufficiale l’attesa è per Maryling, Fracomina, Antonio Riva, Armarium, Mirko Giovannini e Martino Midali.
Con una settimana della moda densa di colpi di scena e momenti memorabili, Milano conferma il suo ruolo di capitale dello stile e dell’innovazione, pronta a definire i trend delle prossime stagioni.
Le sfilate della MFW Autunno/Inverno 2025
Iceberg Fall/Winter 2025
La nuova collezione Autunno/Inverno 2025-26 di Iceberg, sotto la direzione creativa di James Long, celebra la maglieria unendo tradizione, sperimentazione e sartorialità. Un connubio tra dinamismo sportivo e tailoring caratterizza capi versatili, smart e metropolitani.
Il cuore della collezione è la maglieria lavorata con tecniche innovative: il maglione a coste grigio con collo da marinaio si abbina a pantaloni sartoriali con cintura mock-croc, mentre gli abiti in maglia a coste presentano un colletto aperto e punto vita ribassato. Il tailoring check, impreziosito da collo in ecopelle, si accosta a una camicia da smoking con rouches trasparenti, sovvertendo le regole della sartoria classica.
Un abito doppiopetto maschile in check si porta sotto un cappotto in popeline rifinito a taglio vivo, mentre il maglione oversize a righe navy con pannelli in lana sulle spalle dona contrasto e un tocco sportivo. I cappotti oversize in lana intarsiata, abbinati a gonne in popeline con rouches e occhielli metallici, esaltano il gioco tra morbidezza e struttura.
Tre tonalità dominano la collezione: variazioni di blu, grigio rosato e senape tweed. La sperimentazione sui tessuti si riflette nei maglioni check con punti lasciati cadere, evocando un’estetica tra posh e punk londinese. I pullover in maglia a trecce bianca con righe rosse si indossano su camicie con occhielli metallici, sotto biker jacket leggere in ecopelle.
Capi ultra-versatili come il city coat in lana e popeline a quadri e la giacca in ecopelle effetto craquelé, che si trasforma con il tempo, ridefiniscono il guardaroba urbano. I cardigan strutturati con tecnica bonding si abbinano a jeans morbidi e sneakers, mentre i pantaloni sartoriali a vita bassa, rifiniti in raso o piping in ecopelle, chiudono i look con eleganza.
A completare la sfilata, i cardigan-coat oversize con sciarpa integrata sfiorano il pavimento, mentre accessori come sandali mock-croc, stivali flat e maxi bag in finta pelle cocco enfatizzano l’identità audace e sofisticata di Iceberg.
K-Way, R&D FW25
Sessant’anni di storia, innovazione e stile. K-Way celebra il suo anniversario in occasione della settimana della moda femminile di Milano trasformando il Museo della Permanente in uno spazio in cui arte e moda si fondono in un equilibrio sofisticato. Qui prende vita la sfilata della collezione R&D FW25 omaggio all’icona intramontabile del brand: la giacca antipioggia.
L’artista Agostino Iacurci firma l’allestimento evocando gli elementi distintivi di K-Way, pioggia e vento, in una dimensione poetica che avvolge i capi della collezione. Il richiamo al passato si traduce in una celebrazione del Le Vrai, la giacca nata nel 1965 e diventata un simbolo di praticità e versatilità. Oggi questo capo si evolve con design audaci, materiali tecnici e funzionalità migliorate confermando la filosofia del brand: guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici.

Photo by Isidore Montag/Gorunway.com courtesy K-Way press office
I capispalla tornano protagonisti con linee pulite e silhouette leggere, ideali per il layering e adattabili a temperature variabili. Alcuni modelli integrano un interno in jersey di lana per un maggiore isolamento termico, mentre la mantella rievoca il design originale del Le Vrai, reinterpretandolo in chiave contemporanea. La palette cromatica esalta i colori iconici di K-Way – blu, giallo e arancione – affiancati da nuance sofisticate come il burgundy.
L’iconica zip tricolore, oltre alla sua funzione pratica, diventa un elemento estetico che percorre la collezione, mentre le tasche esterne visibili richiamano la caratteristica ripiegabilità del capo. La collezione si estende oltre i capispalla con gonne in lana e nylon, pantaloni cargo eleganti e abiti in Scuba, bilanciando leggerezza e dinamismo.

Photo by Isidore Montag/Gorunway.com courtesy K-Way press office
A completare la proposta una capsule collection realizzata in collaborazione con CAHU che fonde l’iconico nylon K-Way con il PVC statement del marchio parigino dando vita ad accessori essenziali e funzionali. Sessant’anni dopo la sua nascita, K-Way continua a innovare reinterpretando il proprio passato con creatività e savoir-faire e proiettandosi verso il futuro con lo stesso spirito audace che l’ha resa un’icona.
Vivetta Fall/Winter 2025
La FW25 di Vivetta ridefinisce il daywear con una giocosa provocazione al dress code formale. La collezione si trasforma in un gesto radicale contro l’omologazione, reinterpretando i codici del brand in chiave contemporanea.
Il celebre Collo Mani si evolve in una sciarpa che avvolge la scollatura, mentre il trompe-l’œil sovrappone cappotti e abiti con illusioni ottiche e cromatiche. La silhouette anni ’60 viene rivista attraverso il prisma moderno, con tailoring preciso, cravatte Regimental e volumi sospesi che danno movimento ai capi. Archetipi classici come colletti e fiocchi vengono studiati e rielaborati in chiave sperimentale, giocando con proporzioni slim e oversize. Il cappuccio sportswear si fonde con dettagli sartoriali, aggiungendo una nota tecnica alla collezione.

Photo by Marco Mantovani/WILD courtesy Vivetta press office
I materiali raccontano la visione della stagione: il crêpe de chine si unisce a georgette e pizzi, mentre fresco lana e panno strutturano le forme. Il popeline celebra la tradizione della camiceria e le fodere in viscosa sfumano il confine tra intimo e pubblico. La palette essenziale spazia dal nero e grigio sartoriale a toni panna, celeste e bianco, con accenti di verde acqua e scarlatto.
Le stampe floreali diventano collage botanici, dove rose gialle si rivelano pomodori, perle si trasformano in semi e petali assumono le sembianze di ali di farfalla. Gli accessori esaltano questa narrazione con gioielli ispirati al mondo vegetale, mentre ballerine e mocassini enfatizzano una femminilità che non ha bisogno di tacchi alti per imporsi.
Mario Dice, Too Funky
Mario Dice celebra i 10 anni della Maison con una collezione che fonde innovazione tecnologica, arte e cultura reinterpretando i codici distintivi del brand. La sfilata, in collaborazione con Lineapelle e UNIC Concerie Italiane, si è svolta nell’ambito della manifestazione Lineapelle Designers Edition.

Photo by Loris Patrizi courtesy Mario Dice press office
Il designer prosegue il suo percorso di contaminazione artistica rendendo omaggio alla musica con un tributo a George Michael e al pop anni ‘90. La passerella ha visto esibirsi oltre venti cantanti, tra cui Mietta, Dolcenera, Giusy Ferreri, Syria, Bianca Atzei e Marco Carta, in un format innovativo che fonde moda e spettacolo.
La collezione nasce dall’incontro tra artigianalità e intelligenza artificiale, con il supporto di Myvisto per rielaborare gli stilemi iconici del brand. Tornano i ricami effetto tattoo, le jumpsuit iper femminili, i volumi generosi delle maniche e, soprattutto, la pelle, elemento centrale che unisce moda e musica.

Photo by Loris Patrizi courtesy Mario Dice press office
Per l’anniversario segna il ritorno della moda uomo con una capsule Men Collection, ispirata a un uomo fashion e sofisticato, capace di attingere al guardaroba femminile senza perdere la propria identità. Completano la collezione i pull oversize Bubble realizzati a mano in collaborazione con Les Boules Colorées, borse firmate Alviero Martini e calzature disegnate da Paola Venturi, creando un dialogo creativo tra moda e accessori.
SARAWONG, All Within the Radius
La collezione SARAWONG Autunno/Inverno 2025 si ispira alla delicatezza delle increspature dell’acqua, simbolo di introspezione e trasformazione. All Within the Radius riflette il continuo divenire, esplorando il legame tra il movimento della vita e le invisibili onde generate da ogni cambiamento.
Radicata nella filosofia cinese e nell’estetica orientale, la collezione celebra l’armonia e l’impermanenza, combinando dettagli sartoriali raffinati, tessuti impalpabili e ricami eseguiti a mano. L’albero della Bodhi e il fiore dalle sette foglie, sacri nella tradizione Zen, prendono forma in preziosi ricami francesi, mentre perline delicate disegnano motivi floreali evocando una bellezza senza tempo.

Photo by Luca Sorrentino/Gorunway.com courtesy SARAWONG press office
L’evocazione del ghiaccio e della brina si traduce in tessuti trasparenti e impalpabili, capaci di catturare la luce e creare un effetto etereo. Ricami tridimensionali e dettagli traslucidi amplificano il gioco di riflessi conferendo ai capi un’estetica sospesa tra sogno e realtà.
Le Soapberry Bodhi Beads, antiche perle di preghiera simbolo di protezione e saggezza, impreziosiscono la collezione accanto a piume di struzzo e ricami elaborati aggiungendo un’aura di raffinata spiritualità. Filati sfumati e trasparenze armoniose definiscono una palette cromatica sofisticata che esprime equilibrio e serenità attraverso un’estetica minimale e raffinata.
Elisabetta Franchi Fall/Winter 2025
La collezione Autunno/Inverno 2025 celebra donne libere, risolute e sicure del proprio potere, capaci di vivere la propria sensualità con disinvoltura. Elisabetta Franchi rende omaggio alla forza femminile, esplorando un’estetica fatta di contrasti e raffinatezza. Le silhouette scolpite esaltano spalle e punto vita, mentre il gioco tra texture lucide e opache crea un equilibrio magnetico. Blazer in pelle animal-free stampa cocco, biker jacket strutturate, gonne midi sensuali e abiti in jersey con cut-out audaci delineano una femminilità decisa e provocante.

Photo by Stefano Masse courtesy Elisabetta Franchi press office
La collezione combina tailoring impeccabile e dettagli audaci, con cappotti sartoriali che celano look aderenti e giacche in vinile strette in vita. La pelliccia sintetica si sovrappone a linee rigorose, aggiungendo un tocco sofisticato. La palette cromatica dominata da nero, color caffè e merlot, intensifica il carattere seducente della collezione.
A completare i look gli accessori: l’iconica borsa Everywhere, le décolleté dal tacco scultoreo e gli stivali al ginocchio stampa cocco sono espressione di un’eleganza senza compromessi.
Ferrari, Officina Ferrari
Nella collezione Autunno/Inverno 2025-26, Ferrari esplora l’essenza della propria identità attraverso l’Officina, spazio simbolico dove tradizione e innovazione si incontrano. Qui, il Direttore Creativo Rocco Iannone ridefinisce l’estetica del brand, sperimentando materiali, forme e colori in un dialogo tra artigianato e tecnologia.

Photo by Filippo Fior/Gorunway.com courtesy Ferrari press office
Le superfici vengono trasformate da trattamenti innovativi, rendendo i pellami tinti a mano, lucidati e spazzolati, il denim cangiante, il cashmere zibellinato e la maglieria intrecciata con motivi ornamentali. I colori si fondono tra loro con sfumature aranciate, verdi, azzurre e rosse, creando profondità e movimento.
I volumi e le silhouette richiamano le linee aerodinamiche delle vetture Ferrari, con vita accentuata, spalle scolpite e tagli affilati. Innovativi i gessati mélange con filati 3D, i velluti jacquard dévoré, la gabardina di nylon sovra-tinta e lo shearling dal pelo brinato e luminoso.

Photo by Filippo Fior/Gorunway.com courtesy Ferrari press office
Gli accessori completano l’eleganza audace della collezione con pezzi iconici come la Ferrari GT Bag, Nello-The Ferrari Toolcase e la Maranello Clutch. Occhiali, guanti e calzature con frange fluttuanti rafforzano l’immagine di un guardaroba che celebra la potenza e la raffinatezza di Ferrari.
Laura Biagiotti, Queen of Cashmere
Laura Biagiotti torna a sfilare nel suggestivo Chiostro di Via Rovello per la collezione Autunno/Inverno 25-26 che, intitolata Queen of Cashmere, celebra l’eccellenza della maison nella lavorazione di questo filato pregiato citando come un omaggio il titolo coniato da Bernardine Morris per Laura Biagiotti.

Photo by Marco Mantovani courtesy Laura Biagiotti press office
La maglieria è protagonista assoluta: jacquard 3D con lurex disegna motivi paisley su abiti iconici, mentre il cashmere double si declina in cappotti, blazer e gonne dai volumi avvolgenti. Le nuove coste in mohair, cashmere e seta esaltano la libertà di movimento, con maxi-trecce e nodi torchon che scolpiscono le silhouette.
La palette esplora le tonalità neutre del bianco Biagiotti, marrone testa di moro, beige e alabastro accendendosi di rosa tea, sherry e blu artico. L’inverno si affronta con la pelliccia di cashmere e lavorazioni couture che evocano lo stile principesco di Cecilia Gallerani.

Photo by Gaspar J. Ruiz Lindberg courtesy Laura Biagiotti press office
Gli accessori completano il look con la LB Bag, declinata in tre versioni, foulard di seta con motivi paisley e décolleté in raso e nappa dallo scollo rinascimentale. Una collezione che fonde passato e futuro, trasformando la maglieria in un simbolo di eleganza senza tempo.
Le presentazioni della Milano Fashion Week
Marea Fall/Winter 2025
La collezione FW 25-26 di Marea esplora il concetto di trasformazione, ridefinendo i codici tradizionali del guardaroba maschile e femminile. Completi gessati, simbolo di rigore e formalità, vengono destrutturati e ricostruiti, assumendo nuove forme attraverso l’uso di tessuti preziosi come raso, broccato e velluto.
Il risultato è un incontro tra opposti: la precisione sartoriale si unisce alla morbidezza delle linee, mentre la severità si trasforma in sensualità. L’upcycling diventa un’espressione creativa, un atto di riscrittura che fonde passato e futuro in una visione consapevole e sofisticata. La reinterpretazione del power dressing proposta da Marea introduce un linguaggio innovativo, in cui forza ed eleganza convivono in perfetto equilibrio.
Agnona, In Between
L’Autunno/Inverno 2025-26 di Agnona si muove in uno spazio sospeso tra sogno e veglia, tra il giorno e la notte, tra lavoro e piacere. Una collezione che si traduce in una carezza di tessuti preziosi, nel gioco continuo tra lucido e opaco, nella leggerezza avvolgente che scalda il cuore.
L’essenza della collezione risiede in quel momento sospeso prima che la stoffa diventi abito, nella voglia di guardare sempre in alto per scoprire la vastità del cielo. L’heritage del fondatore Francesco Ilorini Mo si fonde con la creatività di Stefano Aimone, che rilegge con occhi attenti e curiosi le grandi icone di Agnona.
Le donne Agnona sono Daydreamer, moderne sognatrici che indossano completi in lana, misto cashmere o seta con piping a contrasto, veri e propri pigiama da giorno, perfetti per passare con naturalezza da un impegno lavorativo a un cocktail party. Le giacche dalla silhouette allungata e i morbidi cappotti si abbinano a maxi bandana e cappe avvolgenti, mentre il knitwear si accende con decori ispirati al grande Nord. Dai classici bianco e nero del brand, la palette si estende ai toni neutri, ai rosa e azzurro delle albe montane, fino ai verdi bosco e al blu cobalto.
Uomini kind at heart, gentili nell’animo, interpretano gli essenziali del guardaroba maschile con capi a metà tra passato e presente. I bomber in baby alpaca Spazzolino, in mix pelle e maglia o in lana bouclé si alternano a blazer in suede con tasche applicate, shearling color ghiaccio e cappotti mono e doppiopetto al ginocchio. La maglieria, lavorata con punti inaspettati, si inserisce in un gioco di silhouette tra fit e loose, sempre in perfetto equilibrio.
Mirco Giovannini Fall/Winter 2025
La collezione Fall-Winter 25/26 di Mirco Giovannini offre una reinterpretazione visionaria del denim attraverso la maglieria, unendo tradizione artigianale e innovazione. Ispirata agli anni Settanta, la linea celebra una femminilità elegante e dinamica, con texture raffinate che trasformano motivi vintage in capi contemporanei.
Il fulcro creativo della collezione è il dialogo tra denim e knitwear, dove l’iconico effetto stone wash si traduce in sofisticate texture arricchite da filati pregiati, come il merino super sottile e materiali luminosi. Le tele effetto jeans delavé si trasformano in abiti e gonne impreziositi da ricami artigianali punto sella, creando contrasti cromatici raffinati.
La collezione introduce maglie dal design avanguardistico, tra cui camicie asimmetriche e pantaloni con frange intarsiate, realizzati con rasati vanisé blu scuro su finezza 12. Le lavorazioni uniscono onde links, lips e micro chevron, dando vita ad abiti, polo e gilet kimono dalle linee fluide. Il motivo chevron, con asole e diagonali in pura lana cardata ed elastam, definisce giacche over e gilet kimono asimmetrici, impreziositi da sottili profili di paillettes a contrasto.
Le superfici, ispirate a effetti telaio e macramè, evocano le moderne sedute tridimensionali, prendendo forma in twinset, cardigan e pullover con scollatura a barca e maniche baloon. I cappotti a uovo e le kappa strutturate giocano con luci e ombre attraverso scacchiere lucide e opache, mentre le micro paillettes nei filati di lana fine donano una luminosità eterea ai tessuti a micro coste e micro links.
La palette cromatica si concentra su toni di jeans, blu scuro, ecru e nero, con ricercate sfumature délavé. I filati eco-sostenibili, come seta pregiata e puro merino, si fondono con lana cardata e filati luminescenti, dando vita a un day wear elegante e sostenibile.
gentryportofino Fall/Winter 2025
La collezione Autunno-Inverno 2025/26 di gentryportofino esplora l’incontro tra matericità sofisticata e layering minimalista, con lavorazioni artigianali e dettagli fatti a mano. Un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, dove capi iconici vengono reinterpretati con texture e volumi ricercati.
La collezione propone combinazioni di maglia in costina di lana cashmere con una mantella lunga in 100% cashmere, rifinita a ricciolo. Il maxi cardigan in punto rete traforato si sovrappone a una sottoveste fluida in velluto lavato, mentre la giacca in nylon imbottita con impunture geometriche si abbina a una gonna plissettata in satin cangiante.
Il punto pelliccia, una delle tecniche distintive della stagione, aggiunge tridimensionalità ai capi. Ne sono esempio la giacca lavorata a mano con filati fantasia e il maglione boxy fit in mohair e lana, ideale in abbinamento alla gonna svasata in velluto lavato con stampa maltinta. L’ispirazione sportiva si riflette nei pantaloni ampi in nylon tinto filo cangiante lavato e nella giacca 2-in-1 con parte inferiore removibile.
A completare la collezione, una preziosa selezione di gioielli realizzati a mano con la tecnica della microfusione a cera persa. Il filo conduttore è il ramo, reinterpretato in argento brunito, rame puro e pietre dure, in una collaborazione esclusiva con Laomi Scanavini, artigiana con oltre 35 anni di esperienza.
L’esperienza immersiva della collezione include un’installazione interattiva dell’artista Ilaria Franza, che coinvolge il pubblico nella creazione di un’opera collettiva su tela, ispirata alla palette cromatica della collezione. Un connubio tra moda e arte, in cui eleganza e creatività si fondono in un racconto visivo e sensoriale unico.
Noir Déchiré, Indossando la pioggia
Il brand emergente Noir Déchiré, fondato da Davide Casadei, debutta al Fashion Hub della Camera Nazionale della Moda Italiana, proponendo una visione innovativa del menswear. Con una collezione sospesa tra essenzialità, comfort ed eleganza, il designer rompe gli schemi con un’estetica post-punk raffinata.
Presentata dal 25 febbraio al 3 marzo 2025, la collezione nasce dall’evoluzione del progetto Indossando la Pioggia con cui Casadei ha discusso la sua tesi in Fashion Design allo IED Milano. Grazie anche al contributo creativo della collega Emilia Nardi, art director del brand, i dieci capi proposti celebrano la tensione tra maglieria decostruita e sartorialità rigorosa, esplorando il contrasto tra imperfezione e ribellione.
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Ogni capo è realizzato con tessuti e filati di alta qualità provenienti da fine serie e giacenze di magazzino, un approccio che garantisce una produzione in quantità limitata promuovendo la sostenibilità. Il design si adatta alle materie prime disponibili conferendo unicità e carattere a ogni creazione.
Casadei si ispira al testo Istruzioni per la regressione di Anna Valeria Borsari analizzando i codici formali dell’abbigliamento maschile. La sua collezione diventa una “armatura sovversiva” che, attraverso manipolazioni tessili, trame spezzate e lavorazioni innovative, sfida le convenzioni del menswear.
Blazé Milano, Sounds Like Milano
La donna Blazé Milano si rifugia in un appartamento dal fascino del Novecento italiano mentre fuori il foliage autunnale avvolge la città. I colori della stagione si riflettono nelle tonalità calde della collezione, dai marroni avvolgenti al verde lime e al mostarda, mescolando classicità e sofisticatezza. Un’eleganza disinvolta, tipica dello stile del brand, che permea ogni dettaglio.
Dopo una passeggiata tra i banchi di fiori, torna a casa con un mazzo di calle bianche a stelo lungo. Appende il trench in fresco di lana, si muove tra le stanze illuminate dalla luce del giorno indossando la blusa Camarillo e i pantaloni a stampa floreale ispirati all’Art Nouveau, in contrasto con la fantasia della carta da parati. Sul divano in velluto verde foresta, il blazer Ares, avvitato e drappeggiato, attende di essere riposto. Accanto, la maxi longuette in moiré verde marino e il Queenie bolero in bouclé multicolore definiscono il guardaroba della stagione.
Mentre la casa si anima per un cocktail sfoglia le opzioni per la serata: il Skyros dress in micropaillettes nere, il blazer over con bottoni gioiello Smiley pocket, la Konik skirt verde salvia o la longuette in paillettes burgundy. Opta per la camicia Anabas e la Sussex longuette in velluto dévoré bianco, completando il look con il cappotto in lana herringbone laserato. L’aria autunnale la chiama, carica di muschio, tabacco e mistero, pronta a trascinarla verso nuove avventure.
Gianluca Capannolo Fall/Winter 2025
La collezione Autunno/Inverno 25-26 di Gianluca Capannolo omaggia l’eleganza senza tempo di Anouk Aimée reinterpretando il suo stile nel film Un uomo e una donna con un linguaggio contemporaneo.
Le silhouette avvolgenti e le linee morbide si uniscono a ampi colli a sciarpa e stampe geometriche, mentre la palette cromatica spazia dal turchese al melanzana, fino a tonalità calde come nocciola e marrone.
Elemento distintivo è il trench dal taglio maschile, anche in vinile, accostato a bluse oversize e pantaloni sartoriali. I cappotti in macro-bouclé di lana e mohair e gli abiti in seta stampata e crepe esaltano la lavorazione artigianale.
Con questa collezione Capannolo riafferma il suo impegno nella sartorialità trasformando il passato in un’eleganza moderna e sofisticata.
Pairi Daeza, Winter Solstice
L’Autunno/Inverno 2025-2026 unisce l’eredità persiana e l’artigianato italiano contemporaneo, reinterpretando le silhouette urbane con dettagli orientali in un’ottica eco-responsabile. Ogni capo è realizzato con deadstock di tessuti italiani e portato in vita da artigiane emarginate in Iran per celebrare una moda etica e sostenibile.
I colori e i motivi della collezione si ispirano alla notte di Yalda, quando Sole e Luna si incontrano nella notte più lunga dell’anno. Elementi tradizionali come i segni zodiacali persiani, incisi su accessori in ottone e stampati con la tecnica del Ghalamkar, arricchiscono abiti in velluto e cotone. I ricami Baluch e i lavori ad ago afghani, patrimonio UNESCO, decorano gonne, giacche e scialli tessuti a mano.
Borse realizzate con tappeti annodati a mano e accessori in legno intarsiato Khatam-kari completano la visione della collezione che diventa un manifesto di artigianalità, tradizione e innovazione portando un messaggio di speranza e passione per una nuova generazione di sognatori.
Maria Calderara, #U_TOUCH2
In un mondo che corre veloce, Maria Calderara sceglie di rallentare esplorando la profondità dell’arte con la collezione Autunno/Inverno 25-26. Ispirata da Piero Manzoni, la designer porta avanti la ricerca avviata con #TOUCH per creare un dialogo tra moda e concettualismo artistico.
#U_TOUCH2 si nutre di riferimenti simbolici: frammenti di palloncini cuciti su colletti-sciarpa omaggiano il Fiato d’artista, mentre segmenti di tessuto fluttuanti evocano le Linee di Manzoni. La sua scrittura diventa un pattern sfumato, mentre la celebre impronta dell’Uovo scultura viene riproposta in giacche e gilet tramite timbri realizzati a mano.
La sperimentazione materica si traduce nel nuovo tessuto Achromatic waves, con superfici stropicciate, imbottite e spalmate, in un equilibrio cromatico tra neri, antracite, verde militare, oro e avorio. Un incontro tra passato e futuro, tra gesti precisi e visioni senza tempo.
Annakiki, Future Forest – Wild Rebirth
La collezione Fall/Winter 2025 di Annakiki, intitolata Future Forest – Wild Rebirth, esplora l’evoluzione umana in un futuro iper-digitalizzato, interrogandosi sulla nostra connessione con gli istinti primordiali. In un’epoca in cui la tecnologia si fonde con la natura e i dati governano la realtà, cosa ci rende ancora umani?
Anna Yang immagina una tribù futuristica in cui la vitalità selvaggia si unisce a elementi meccanici. La collezione si ispira a una foresta metallica dove la distinzione tra natura e tecnologia è dissolta. Il concetto centrale è la “ricostruzione della forma animale” in cui simboli tecnologici si intrecciano con elementi genetici primordiali.
Le gonne di pelliccia drappeggiata richiamano code rigenerate, mentre stivali rivestiti di pelliccia avvolgono le gambe come arti alieni. La Barbed Jacket, con spuntoni metallici e spalle 3D, diventa un’armatura aggressiva, rappresentando la resistenza umana al mondo meccanico. I polsini trasparenti, decorati con pelliccia, evocano le ultime tracce di calore umano in un ambiente high-tech.
Il capo simbolo della collezione è la Skeleton Jacket, che integra una struttura scheletrica tridimensionale sul petto alludendo alla fusione tra uomo e macchina. Il design delle maniche extra-lunghe, che evocano l’apertura alare di un’aquila, simboleggia la lotta per la libertà.
Attraverso il contrasto tra metallo e pelliccia, algoritmi e istinto, Annakiki esplora la sopravvivenza nell’era digitale. Nella Foresta del Futuro, dove la natura selvaggia rinasce, l’umanità troverà la propria vera essenza.
Gli accessori alla MFW FW25
La borsa Arco di Dienèe
Dienèe, il marchio di pelletteria fondato da Violetta Marzialetti, presenta Arco, una borsa che fonde estetica brutalista, funzionalità e sostenibilità. Il brand, che rielabora il concetto di DNA, incarna un’estetica geometrica e minimale.
Un mix tra bauletto e baguette, ispirato agli anni ’90, Arco si distingue per la sua struttura dinamica e architettonica, combinando tradizione e futurismo. La collaborazione con l’artista Elizaveta Guseva, in arte Besty, aggiunge un valore artistico: le sculture Dragynum 001-006 dialogano con i pellami luminosi della borsa, enfatizzando il suo carattere unico.
L’evento di lancio durante la Milano Fashion Week, ospitato da Halle, ha offerto un’esperienza multisensoriale, con un’installazione sonora curata da Paolo Gaudio, che ha alternato sonorità armoniche e beat intensi.
Benedetta Bruzziches Fall/Winter 2025
Ci sono borse che contengono oggetti e borse che raccontano storie. Quelle di Benedetta Bruzziches appartengono alla seconda categoria. Con la nuova collezione Autunno/Inverno 2025-26, la designer presenta un’interpretazione dell’accessorio che trascende la semplice funzione, trasformandolo in un codice di espressione personale.
La moda, per Bruzziches, è un linguaggio e ogni borsa una narrazione. Elif, che torna in una versione più ampia, custodisce uno spazio dedicato alla lettura, con una tasca in raso di seta pensata per contenere un libro o una lettera. Zia Mame, ispirata all’iconico personaggio che invita a vivere fuori dagli schemi, debutta in una nuova versione Everyday, più compatta ma non meno audace.
Questa stagione le borse diventano più grandi e funzionali, pronte ad accompagnare ritmi frenetici, ma anche più intime, con dettagli studiati per offrire uno spazio mentale oltre che fisico. Il valore dell’artigianato si manifesta in ogni dettaglio, con materiali selezionati senza compromessi e una lavorazione interamente manuale che esalta la tradizione e la cura per ogni creazione.
Nel 2025, il marchio celebra i 16 anni di attività, un percorso di crescita fatto di creatività e passione. La collezione AI 2025-26 non è solo una presentazione di nuovi modelli, ma una riflessione sulla capacità della moda di trasformare e ispirare. Non sono le macchine a produrre queste borse, ma mani, cuori e anime uniti dal desiderio di dare forma a oggetti che abbiano un senso e un significato profondo.
Borbonese, Skylines
Borbonese torna nella suggestiva Torre Velasca, simbolo dell’architettura milanese, per presentare la collezione Autunno/Inverno 2025. Questa volta, la location scelta è il 25° piano, uno spazio con una vista privilegiata sullo skyline della città, perfetto per raccontare la nuova visione del brand.
L’ambientazione è un appartamento immaginario immerso in un total blue dove il patrimonio architettonico si fonde con l’estetica di Borbonese. Qui le forme iconiche della Sexy, della Luna e della Vite si trasformano in elementi narrativi, scandendo il design degli accessori attraverso dettagli sofisticati e metallerie preziose.
La sostenibilità rimane un valore centrale per il marchio: quasi il 90% della collezione è realizzato con materiali sostenibili, tra cui pelli certificate LWG (Leather Working Group), tessuti riciclati a stampa OP, nappa, vitello nappato e velluto. La palette cromatica esplora tonalità intense e sofisticate, dal Klein Blue al Bronzo, dal Merlot all’Alloro e Ruby, fino alle nuance più delicate come Alabastro, Castano, Mushroom e Miele.
Tra i pezzi più rappresentativi della stagione, la Rondò, che evolve in una versione puffy e ricamata adatta sia al giorno che alla sera. La Twinnie, fusione tra l’iconica Saville e la maxi vite della London, diventa un accessorio contemporaneo con un caratteristico dettaglio tridimensionale. La Mini Nido Bag reinventa l’iconico intreccio Borbonese con materiali inediti, mentre la Coquette propone una rivisitazione femminile e sofisticata con dettagli metallici distintivi. Le borse della linea Coquille, destrutturate e avvolgenti, si arricchiscono di tracolle a catena e tubolari in camoscio OP. La Torinese celebra il minimalismo e la funzionalità con un raffinato accessorio dorato, mentre la Bridle reinterpreta i must-have Borbonese con briglie laterali e una vite metallica. Infine, la Sexy, borsa simbolo del brand nata nel 1972, torna in tre dimensioni e materiali inediti come la nappa laminata e il velluto.
Con questa collezione Borbonese rinnova il suo legame con Milano, unendo tradizione e modernità in una proposta sofisticata e consapevole. La sua eredità artigianale si proietta in una nuova dimensione dove il design incontra innovazione e sostenibilità.
Premiata Fall/Winter 2025
Premiata ridefinisce il glamour con la nuova collezione Autunno/Inverno 2025, un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione. La Prima Linea si distingue per un design che fonde elementi classici con dettagli contemporanei, celebrando l’eredità del brand attraverso soluzioni estetiche inedite.
I materiali pregiati giocano un ruolo centrale, con pellami selezionati e lavorazioni artigianali che esaltano l’eccellenza manifatturiera. Il cavallino domina la stagione, abbinato a una palette sofisticata che spazia dal nero profondo al bordeaux intenso fino al verde foresta.
Tra i modelli di punta, spiccano tronchetti con fibbie metalliche, stivaletti con tacchi scultorei e scarpe ispirate al mondo della danza caratterizzate da silhouette affusolate e dettagli en pointe. Grande novità è la capsule collection London, con boots dal carattere ribelle ispirati alla Londra underground: nero abrasivato, suola massiccia e puntale in ABS evocano un’estetica audace e anticonformista.
Con questa collezione, Premiata rompe gli schemi del glamour tradizionale offrendo una visione sofisticata e avanguardista della femminilità moderna, sempre più consapevole e sicura della propria identità stilistica.
Gli eventi durante la Milano Fashion Week
La mostra dedicata a Cristóbal Balenciaga
A Milano, presso Palazzo Morando, prende vita fino al 2 marzo la mostra “CRISTÓBAL BALENCIAGA | Shoes from Spain Tribute“, un omaggio alla visione rivoluzionaria del celebre couturier spagnolo. Curata da Javier Echeverría Sola e promossa dalla Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole (FICE), l’esposizione celebra il connubio tra l’alta moda e l’eccellenza calzaturiera spagnola. In mostra venticinque modelli inediti di Balenciaga, provenienti da collezioni museali e private, accostati a calzature esclusive realizzate da venticinque marchi spagnoli.
L’allestimento, curato da Elisa Ossino Studio, esalta le forme e le linee architettoniche degli abiti, trattati come autentiche opere d’arte. Tra i pezzi più iconici spiccano il vestito sari di Teresa Berganza, immortalato nel 1965, e l’abito da sposa di Sonsoles Diez de Rivera, ricamato in filo d’argento. La mostra, patrocinata dal Comune di Milano e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, si avvale del supporto di numerose istituzioni spagnole e sponsor di prestigio, consolidando il legame tra tradizione e innovazione nel panorama della moda internazionale.
Le celebrazioni per i 60 anni di K-Way
Sessant’anni di storia e un’eredità che ha rivoluzionato il modo di affrontare la pioggia. K-Way celebra il suo anniversario con In Y/Our Life – the hidden side of everyday things, un progetto che esplora il legame tra gli oggetti di uso quotidiano e la nostra esperienza personale. Nato nel 1965, il marchio ha trasformato la giacca antipioggia in un’icona capace di adattarsi al tempo senza perdere la propria identità.
Per celebrare questo traguardo, K-Way coinvolge brand iconici che hanno segnato la vita di generazioni: Bic, Borotalco, Borsalino, Chupa Chups, Bialetti, Moleskine, Pongo, Polaroid, Post-it, Rollerblade, Scotch. Il risultato è una mostra globale multidisciplinare che racconta come oggetti comuni abbiano lasciato un segno nella cultura contemporanea.
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L’esposizione, curata da Nova Express e Gianluigi Ricuperati, inaugura il 25 febbraio 2025 presso il Museo della Permanente di Milano durante la Milano Fashion Week. Divisa in tre sezioni, la mostra racconta il passato, il presente e il futuro del brand. Happy when it rains ripercorre la storia di K-Way attraverso 60 pezzi d’archivio. Everyday Icons esplora l’evoluzione dei marchi partner con prototipi, pubblicità e testimonianze storiche. Infine, la sezione In Y/Our Life, cuore del progetto, presenta le interpretazioni di 13 artisti internazionali, tra cui Francesca Casale, Agostino Iacurci e Patricia Urquiola, che reinterpretano il lato nascosto degli oggetti di tutti i giorni.
Dopo Milano, la mostra viaggerà in alcune delle più importanti art-week globali, tra cui Photo London, Frieze Seoul e Art Basel Paris. Oltre all’esposizione, il progetto prevede un fitto programma di talk, workshop e attività culturali per approfondire il legame tra arte, design e innovazione.
Il party di Guess
Guess ha inaugurato la Milano Fashion Week con un esclusivo party al MUDEC celebrando la mostra fotografica The Creation of a Diva. L’esposizione, curata da Massimiliano Capella, ripercorre l’estetica del brand attraverso le sue iconiche campagne pubblicitarie immortalate da fotografi del calibro di Ellen Von Unwerth, Wayne Maser e Bryan Adams. Un omaggio al glamour senza tempo che ha reso celebri le muse di Guess.

Photo by Andrea D’Ambrosio courtesy Guess press office
L’evento si è svolto nella suggestiva Nuvola del MUDEC dove luci rosse e bianche hanno creato un’atmosfera evocativa. La serata ha visto l’esibizione live di Clara, reduce dal successo di Sanremo, che ha incantato il pubblico con un’interpretazione intensa di Febbre. Per l’occasione ha indossato un lungo abito in seta nera della collezione Marciano by Guess FW25. Il DJ set di Stella Bossi ha poi trasformato la notte in un’esperienza indimenticabile.
Tra gli ospiti d’eccezione Leonie Hanne, Maria Esposito, Giulia Salemi e Veronica Ferraro, tutte in look esclusivi della nuova collezione. Con questa iniziativa Guess conferma il suo legame tra moda, arte e cultura, celebrando la propria eredità con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
L’evento di Afro Fashion Association
Favorire l’inclusione e valorizzare i talenti BIPOC nell’industria della moda è l’obiettivo di Communities at Work, iniziativa promossa da Afro Fashion Association e inaugurata durante la Milano Fashion Week 2025 con il supporto di Vogue Italia, CNMI e Camera Moda Fashion Trust.
L’evento, ospitato al The Wilde, ha riunito figure di spicco come Carlo Capasa, Diego Della Valle, Anna Wintour e Michelle Francine Ngonmo coinvolgendo CEO, talenti emergenti e leader del settore in un dialogo necessario sull’inclusione professionale. Moderato da Tamu McPherson, ha dato visibilità a dieci professionisti BIPOC tra cui Shivin Singh, Eileen Akbaraly e Christel Abboud raccontando le loro storie di eccellenza.

Anna Wintour e Michelle Francine Ngongmo
Afro Fashion Association ha colto l’occasione per lanciare il Global Partner Program, un’iniziativa volta a creare partnership sostenibili e offrire concrete opportunità ai professionisti BIPOC. «Le collaborazioni devono tradursi in risultati tangibili», ha sottolineato Michelle Francine Ngonmo, CEO e fondatrice dell’associazione, invitando aziende e istituzioni a sostenere attivamente il cambiamento.
Con il supporto di Vogue Italia, il progetto mira a consolidare una piattaforma di crescita e connessione, trasformando la diversità in un obiettivo concreto per il futuro della moda.
La festa di Martini e Marni
Martini e Marni hanno unito il loro stile iconico per celebrare la collezione Fall/Winter Marni Vol 2 durante la Milano Fashion Week. L’evento ha accolto celebrities e fashion addicted internazionali, tra cui Anna Dello Russo, Olivia Palermo, Ghali e Trace Ellis Ross, offrendo un raffinato aperitivo firmato Martini.

Anna Dello Russo
L’esperienza, curata dal direttore creativo Francesco Risso, ha visto 25 camerieri in abiti Marni su misura servire gli ospiti, presentando il nuovo design della bottiglia Martini, ispirato alle volte ad arco di Torino.
Cover photo courtesy cameramoda.it