Chiara Boni La Petite Robe presenta la sua collezione Autunno/Inverno 2024-2025, un omaggio al punk borghese che incarna l’essenza più pura della moda britannica, rielaborata attraverso l’inconfondibile eleganza italiana. Intitolata British Chic Extravaganza, la collezione si distingue per l’audacia nel mescolare l’irriverenza britannica con l’eleganza senza tempo, attraverso pattern tartan, spigato e principe di Galles, creando pezzi unici che parlano di viaggi, ricordi, e un’inconfondibile attitudine punk-chic.
Il fascino british rivisitato da Chiara Boni
Attraverso la collezione Autunno/Inverno 2024, Chiara Boni invita a un viaggio nel cuore dell’eleganza punk, dove il tartan e i motivi scozzesi giocano un ruolo da protagonisti, arricchiti da dettagli ispirati al kilt. La stilista reinterpreta l’heritage britannico con una valigia di ricordi, portando sulla passerella pezzi che combinano l’autenticità della moda britannica con il suo distintivo stile italiano.
L’iconico jersey del brand si trasforma, accogliendo stampe che simulano la flanella, mentre il velluto aggiunge note di seducente raffinatezza. La palette cromatica richiama una passeggiata autunnale nella campagna britannica, spaziando dal bianco invernale al chartreuse, fino ai toni profondi del mirtillo e del blu artico, evocando l’atmosfera avvolgente e ricca tipica dei paesaggi del Regno Unito.
La proposta di abiti varia dai mini ai maxi dress, con tagli che esaltano la femminilità, mentre i completi sartoriali e i blazer allungati introducono un’affascinante contrapposizione con le forme più femminili. Drappeggi, tessuti metallici, paillettes e lurex arricchiscono la collezione, aggiungendo un tocco di brillantezza e celebrando la bellezza degli impeccabili giardini britannici con maxi fiori decorativi.
Anna Cleveland, icona di stile e musa, ha aperto e chiuso la sfilata, sottolineando l’importanza dell’individualità e della presenza scenica. La colonna sonora della sfilata, composta da Thomas Costantin, si ispira al libro autobiografico di Chiara Boni Io che nasco immaginaria (Baldini + Castoldi, 2023) per raccontare un viaggio attraverso la Londra di fine anni ’60 fino alla contemporaneità, mescolando suoni della tradizione britannica a ritmi più moderni ed elettronici.
La collezione è stata impreziosita dalla collaborazione con Demaldé Gioielli, che ha fornito pezzi unici vintage e contemporanei, e Mazzanti Piume, che ha contribuito con dettagli sofisticati per cappelli e accessori, evidenziando l’artigianalità e l’eccellenza italiana nel mondo della moda.
Cover photo by Giulio Tanzini/SGP courtesy press office