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Beauty

Abbronzatura spray: cos’è e come funziona?

Scritto da Serena Serra

Derivato da una sostanza naturale, sembra proprio la panacea per risolvere tutte le esigenze di una abbronzatura estetica.

Ci sono situazioni in cui un bel colorito bronzeo è quasi un must. Specie se si è personaggi pubblici spesso sotto gli occhi di tutti e si ha un certo stile da difendere. D’altro canto, finire davanti agli obiettivi dei paparazzi con un colorito smorto o con la pelle bianca come una mozzarella non è spesso un bel vedere. Ecco perché l’abbronzatura spray sta prendendo sempre più piede anche negli ambienti del jet set e sta diventando una consuetudine estetica per molte donne.

Ma al di là delle facezie, non c’è dubbio sul fatto che l’abbronzatura spray sia un metodo rapido, economico e poco impegnativo per avere sempre una pelle dorata, come fossa “fresca” di spiaggia. Se poi si tratti anche di un effetto qualitativamente “bello”, sicuro per la salute e duraturo il più possibile dipende soprattutto dai prodotti utilizzati e dalla esperienza e qualità del centro estetico a cui ci si rivolge. Ragion per cui, al di là di ogni altra considerazione, scegliere sempre professionisti esperti in materia di estetica e dalla sicura affidabilità è l’aspetto più importante.

Abbronzatura spray: cos’è

Ma come funziona l’abbronzatura spray? In realtà si tratta di un principio molto semplice basato sull’utilizzo di un composto chimico chiamato DHA o, se vogliamo, acido docosaesaenoico; la proprietà di questo, quasi del tutto naturale, estratto che in genere si ottiene dalla canna da zucchero, è quella di agire sulla cheratina presente sulla pelle rendendola più scura. Non si tratta quindi di applicare uno strato “coprente” alla pelle, ma di stimolarne gli strati più superiori ad una sorta di “abbronzatura” rapida, accelerando – sebbene con effetti molto meno “profondi” – l’effetto che i raggi UVA fanno sulla pelle stessa.

L’effetto dello spray è comunque circoscritto agli strati più superficiali dell’epidermide e per questo i suoi effetti svaniscono nel giro di quattro o cinque giorni a causa della normale esfoliazione della cute, ovvero al suo naturale processo di rigenerazione e ricambio. Sempre per lo stesso motivo, una pulizia della pelle preventiva all’applicazione dello spray, tende ad aumentarne la durata.

Abbronzatura spray: non protegge dai raggi del sole

Lo spray – purché di certificata qualità e non “imbastardito” con altre sostanze chimiche – è del tutto anallergico ed atossico e non presenta quindi particolari controindicazioni al suo utilizzo anche frequente. In genere non determina reazioni ed intolleranze anche sulle pelli più sensibili, cosa che lo rende un ottimo surrogato dell’abbronzatura naturale con molte meno implicazioni della lampada UVA.

Detto che la qualità dello spray è importante anche per assicurare un colore naturale e lontano dal giallognolo e che occorre attendere qualche ora dopo il trattamento per farsi una doccia o intraprendere una attività che fa sudare la pelle per evitare un “distacco” precoce, è importante ricordare che lo spray abbronzante è un prodotto esclusivamente estetico. Non ha quindi alcun effetto “reale” sulla melanina nella pelle e non è quindi in alcun modo una protezione dai raggi solari. Nel caso di esposizione, quindi, occorre utilizzare creme protettive adeguate per evitare spiacevoli conseguenze sulla pelle.

Sull'Autore

Serena Serra

Laureata in editoria e giornalismo ed esperta di comunicazione e brand management, si dedica alla creazione di contenuti per portali e siti web. Per Junglam.com è redattrice moda, beauty e lifestyle.