La felicità esiste e può essere coltivata e fatta crescere. Dal 15 al 17 marzo 2019, Miami ha ospitato il World Happiness Summit, l’evento dedicato alla scienza della felicità e del benessere. Persone provenienti da ogni parte del mondo hanno incontrato i maggiori esperti mondiali del settore per parlare di felicità e apprendere strumenti pratici per condurre una vita più felice.
Se vi sembra un’iniziativa fantastica (noi di Junglam abbiamo partecipato e vi possiamo garantire che lo è), leggete qui per saperne di più!
Cos’è il World Happiness Summit
Il primo World Happiness Summit (WOHASU) si è svolto nel 2017 ed è nato da un’idea di Karen Guggenheim, attuale Chief Executive Officer del WOHASU.
L’obiettivo del “Summit Mondiale della Felicità” è di fare conoscere a un pubblico proveniente da ogni parte del mondo la scienza della felicità e del benessere. Ovvero, di fornire le conoscenze teoriche e gli strumenti pratici per condurre una vita più felice e innescare un circolo virtuoso di felicità.
Una giornata tipo inizia con yoga e meditazione, continua con un discorso che stabilisce il tema e la direzione degli interventi successivi e prosegue con seminari, lavoro di gruppo e panel condotti dai maggiori esperti nei settori della scienza della felicità, della psicologia positiva, della politica, della sostenibilità, dell’economia, della consapevolezza e della salute e del benessere. Il programma giornaliero prevede anche molte esperienze interattive, come sessioni di pittura e di coaching con coach certificati che agiscono da facilitatori e meditazione con la app immersiva MUSE.
Ogni anno, il WOHASU affronta argomenti importanti per il benessere del singolo e della comunità e l’edizione 2019 ha trattato temi molto sentiti come resilienza, perdono, consapevolezza, felicità nell’educazione, positive aging, relazioni, benessere fisico, community building e molto altro.
Il World Happiness Summit è ospitato dalla University of Miami, all’interno del Donna E. Shalala Student Center, e il suo Charmain è Manuel Schiappa Pietra, imprenditore e manager con oltre 25 anni di esperienza in società con sede negli Stati Uniti, in Canada, Europa, Sud Africa e America Latina.
Oltre ai 3 giorni a Miami, i concetti e la filosofia del World Happiness Summit sono attuali e potenti tutto l’anno grazie all’attività della WOHASU LLC e alla WOHASU® Digital Platform. Inoltre, la WOHASU LLC e la University of Florida si preparano a lanciare un corso dedicato alla formazione della figura del Chief Happiness Officer (CHO), ovvero un manager che costruisce e gestisce organizzazioni positive.
Gli speaker del WOHASU
Gli speaker sono il cuore pulsante del World Happiness Summer. E l’edizione 2019 lo ha confermato, ospitando oltre 35 tra docenti di Yale e Harvard, manager, filosofi, economisti chef, avvocati, atleti e molti altri leader del loro settore provenienti da ogni parte del mondo.
Elencarli tutti è impossibile e nella (purtroppo necessariamente sintetica) selezione è doveroso elencare i due oratori italiani presenti al WOHASU, ovvero Andrea Illy e il dottor Sandro Formica.
Il primo è il presidente della celebre azienda Illycaffè (di cui è stato amministratore delegato per 22 anni) ed è altresì presidente e membro di numerose associazioni e organizzazioni nel settore specifico del caffé e più in generale collegate allo sviluppo industriale, oltre che fermo sostenitore della responsabilità aziendale come mezzo per migliorare la società.
Il secondo è un manager e consulente con oltre 35 anni di esperienza nel settore dell’hospitality e dello sviluppo economico a livello europeo e mondiale. Il dottor Formica è anche docente di The Science of Happiness and Personal Empowerment alla Florida International University, insegna alla SDA e al Master della Luigi Bocconi ed è titolare del corso Economia della Felicità all’Università di Palermo. Inoltre, è autore dei libri Digital Detox: 7 Steps To Find Your Inner Balance (English Edition) e Personal Empowerment: Empower the Leader Within You.
Tra gli speaker del WOHASU 2019 c’era Tal Ben-Shahar, docente di due dei corsi più frequentati e prestigiosi di Harvard, Positive Psychology e The Psychology of Leadership, e autore di numerosi best seller, tra cui Più felice. Come imparare a essere felici nella vita di ogni giorno.
Un altro oratore del World Happiness Forum 2019 è stato l’ex Chief Business Officer di Google [X], Mo Gawdat. Imprenditore e autore di successo, Mo ha creato un algoritmo e un modello ripetibile per raggiungere uno stato di felicità ininterrotta, indipendentemente dalle circostanze della vita. Il suo lavoro e la sua esperienza sono raccontati nel libro L’equazione della felicità. Costruisci la tua strada verso la gioia.
Dall’azienda di Mountain View, in California, arrivava anche Gopi Kallayil, Brand Marketing e Chief Evangelist di Google, ovvero un leader e un “ispiratore” nell’ambito della comunicazione e vendita digitali.
Al World Happiness Summit hanno partecipato pure il dottor Robert Biswas-Diener, chiamato l'”Indiana Jones della psicologia positiva” e autore di numerosi libri e pubblicazioni sul tema della felicità, e il vice-cancelliere dell’Università di Buckingham Sir Anthony Seldon, uno dei principali storici, commentatori e autori politici della Gran Bretagna.
Nel gruppo di speaker c’era altresì una folta rappresentativa femminile, tra cui Sonja Lyubomirsky, docente di psicologia presso la University of California e leader nel settore della ricerca nel campo della felicità, oltre che autrice di best seller come The How of Happiness: A New Approach to Getting the Life You Want (English Edition), e la dottoressa Laurie Santos, che a Yale insegna uno dei corsi più popolari nella storia del prestigioso campus, ovvero Psychology and the Good Life.
Last but not least, al WOHASU hanno parlato anche Karen Guggenheim e Manuel Schiappa Pietra.
Photo courtesy: WOHASU @Facebook