Un progetto lungo dodici mesi, commissionato dal brand svizzero di sportswear On, ha portato il tennis su una nuova tela: quella dell’arte contemporanea. L’iniziativa, culminata in occasione degli US Open di quest’anno, ha visto la realizzazione di cinque ritratti a olio firmati dall’art director e artista Andy Fackrell, noto per il suo passato in agenzie creative come Wieden+Kennedy e 180. Dalla sua casa-studio di Bondi Beach, Fackrell ha trasformato lo spazio in un laboratorio di iconografia sportiva espressionista, immortalando in pose intense e simboliche quattro tra i nomi più promettenti e consolidati del tennis mondiale: Iga Świątek, Ben Shelton, João Fonseca e Flavio Cobolli.
Il cuore del progetto risiede nello sguardo artistico di Andy Fackrell, che dichiara:
Distorcendo la prospettiva, esagerando la forma e usando il colore in modo emotivo piuttosto che descrittivo, il mio lavoro allude all’espressionismo del XX secolo attraverso una lente del XXI secolo. I soggetti sono spesso colti nel bel mezzo di un pensiero o di un movimento, inquadrati con un’estetica cinematografica. Combino il letterale e il simbolico: ad esempio, la racchetta come scudo per Cobolli.
Questa filosofia pittorica ha dato vita a opere che non si limitano a ritrarre i campioni in azione, ma cercano di catturarne essenza, forza interiore e dimensione simbolica.
Quattro ritratti, quattro anime
Il ritratto di Iga Świątek, attuale regina del tennis femminile, è stato il primo a essere consegnato. Presentato a Parigi per il suo 23° compleanno, in concomitanza con la vittoria del titolo al Roland Garros 2024, il dipinto la immortala a metà falcata, potente eppure elegante, in una combinazione di rossi terrosi e blu profondi. Queste tonalità richiamano sia la terra rossa di Parigi sia l’intensità psicologica del suo gioco.

Iga Świątek. Credit Andy Fackrell
Un dettaglio unico arricchisce l’opera: un profilo stencil di una coppa d’argento, pensato perché Iga possa incidere direttamente sul dipinto le future vittorie al Roland Garros, trasformando la tela in un archivio personale della sua leggenda sportiva.
Il ritratto di Ben Shelton, svelato durante gli US Open 2024 e replicato in una seconda versione esposta nella sede di On a Zurigo, trasmette un’energia travolgente. Le pennellate in rosa elettrico, turchese, giallo e arancio compongono un’esplosione visiva che rimanda ai toni audaci degli anni Ottanta in stile Miami Vice.

Ben Shelton. Credit Andy Fackrell
L’opera riflette il temperamento di Shelton: giovane, carismatico e capace di portare in campo una carica che travolge pubblico e avversari. La sua figura diventa un vortice cromatico, un’icona della nuova generazione tennistica.
L’ultimo dipinto, completato proprio in vista degli US Open 2025, è dedicato a João Fonseca. Presentato digitalmente al giovane tennista brasiliano nel giorno del suo 19° compleanno, prima della spedizione fisica in Brasile, il quadro riflette la forte connessione con la sua terra natale.

João Fonseca. Credit Andy Fackrell
Fonseca è rappresentato con il braccio sinistro teso, un gesto che richiama la statua del Cristo Redentore che domina Rio de Janeiro. Sullo sfondo si percepiscono i colori e i simboli di Ipanema, luogo d’origine del giocatore. L’opera, con le sue proporzioni volutamente distorte e la sua intensità cromatica, sottolinea non solo l’ascesa sportiva di Fonseca, ma anche la sua appartenenza culturale a un contesto più ampio.
Se gli altri ritratti esprimono dinamismo, quello di Flavio Cobolli è invece un inno alla calma e alla riflessione. Realizzato dopo un viaggio dell’artista a Roma nel 2024 per conoscere da vicino il giovane tennista, il dipinto utilizza ocra, terre di Siena e grigi freddi per creare un’atmosfera intima e sospesa.

Flavio Cobolli. Credit Andy Fackrell
Non ci sono luci di stadio né pubblico: solo Cobolli con la sua racchetta stretta al petto, simbolo della protezione e del legame con il suo circolo di origine. Questo gesto racchiude il senso di appartenenza e il bisogno di radici, reso con una delicatezza che contrasta con l’irruenza di altri protagonisti. La consegna ufficiale del quadro avvenne a Melbourne, durante l’Australian Open 2025, suggellando il momento in cui Cobolli stava emergendo come nuova promessa del tennis mondiale.
Arte e sport, un unico segno indelebile
Ogni ritratto, una volta terminato, è stato donato agli atleti stessi per far parte delle loro collezioni personali, con l’eccezione di alcune copie custodite da On come memoria del progetto. Questa scelta conferisce alle opere un valore speciale, più vicino a un diario visivo privato che a un trofeo pubblico.
Il ciclo pittorico firmato Fackrell non è solo un omaggio artistico al talento di quattro campioni in ascesa, ma anche una riflessione sul modo in cui lo sport può essere tradotto in arte simbolica e narrativa. La distorsione prospettica, i colori intensi e le posture emblematiche non sono semplici decorazioni: diventano un linguaggio visivo che racconta storie di determinazione, radici, vittorie e aspirazioni.
In questo incontro tra pennello e racchetta, gli US Open 2025 non brillano soltanto per lo spettacolo in campo, ma anche per una tela parallela di emozioni, che rimarrà nella memoria degli atleti e dei tifosi come testimonianza unica del dialogo tra arte e sport.
Cover photo Andy Fackrell nel suo studio. Credit Andy Fackrell