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Vacanze separate: fanno bene alla coppia?

Scritto da Silvia Artana

Trascorrere le vacanze separate è un bene per la coppia o un banco di prova insuperabile? Molto dipende dalle ragioni che portano alla decisione. Tra programmi che saltano per imprevisti, impegni di lavoro e partner che chiedono espressamente di partire da soli, ecco tutto quello che c’è da sapere.

L’estate è tante cose: libertà, relax, divertimento e… un banco di prova per gli innamorati. Decidere dove andare in ferie può fare nascere tensioni anche nelle relazioni più solide. Ma ancora peggio è la necessità o l’obbligo di fare vacanze separate. Per una coppia, trascorrere divisa il periodo off da lavoro, famiglia e impegni vari può segnare un punto di non ritorno. D’altra parte, è anche una opportunità.

Se ti trovi davanti al bivio e non sai che direzione prendere, qui ci sono alcune riflessioni che possono esserti d’aiuto.

Perché le vacanze separate?

Per quale motivo tu e il tuo ragazzo trascorrerete le vacanze separate? Le ragioni all’origine della decisione cambiano radicalmente la prospettiva sulla situazione e il modo di affrontarla.

Se a impedirvi di partire insieme sono le ferie in periodi diversi, ragioni di budget o un imprevisto, il motivo non c’entra con il vostro rapporto. Probabilmente, lui è dispiaciuto tanto quanto te all’idea di andare in vacanza da solo. Stare a rimuginare non serve a nulla: la cosa migliore è che parliate apertamente della questione.

Invece, se lui ti propone di partire ognuno per conto proprio o te lo dà come dato di fatto, forse nella vostra relazione c’è qualcosa che non va. Ma non è detto che sia arrivata al capolinea. Senza fare scenate, chiedi al tuo partner i motivi della sua decisione. Cerca di essere ragionevole e rispetta le sue spiegazioni e le sue esigenze. Ma se lui è evasivo o reticente, stai in campana.

I pro e i contro

Trascorrere le vacanze separate può essere un’esperienza dura, ma anche una occasione per te e il tuo partner di (ri)affermare voi stessi, le vostre esigenze e i vostri spazi.

Se tu ami esplorare nuovi paesi e città e il tuo ragazzo è un tipo da spiaggia, partire insieme significa scontentare sicuramente uno dei due e forse entrambi, se scegliete un compromesso che non vi convince. Invece, concedervi la vacanza che desiderate farà bene a te, a lui e al vostro rapporto. Ciascuno di voi sarà appagato dall’esperienza, grato all’altro per avergli concesso l’opportunità di viverla e con la giusta dose di nostalgia che renderà il rientro atteso, dolce e appassionato.

Partire da soli è anche un modo per capire se la relazione che state vivendo vi soddisfa ed è solida. Se mentre siete in viaggio vi divertite, ma sentite la mancanza dell’altro e non vedete l’ora di ritrovarvi per raccontarvi tutto, il vostro è un rapporto maturo, equilibrato e con buone probabilità di durare a lungo. Ma se la vacanza è una continua tentazione e a malapena riuscite a resistere (o proprio non lo fate), è il caso che vi fermiate a riflettere su quello che volete davvero.

Partire da soli è utile a fare il punto sulla coppia.

D’altra parte, se tu, il tuo ragazzo o entrambi siete insicuri e/o gelosi, le vacanze separate possono rivelarsi uno scoglio insuperabile. L’idea di non essere con il partner, di non partecipare alla sua esperienza e di saperlo con altre persone può scatenare una vera e propria escalation di sospetti, accuse e recriminazioni, che può fare scoppiare la coppia.

Un altro aspetto da non sottovalutare è che tu o lui accettiate il desiderio dell’altro di partire da solo all’apparenza di buon grado, ma in realtà per nulla contenti. In questo caso, il rischio è che coviate frustrazione e risentimento, che finiranno con l’avvelenare il vostro rapporto, fino a esplodere in malo modo alla prima tensione.

Come comportarsi

Se tu e il tuo ragazzo avete optato per vacanze separate (per scelta o per necessità), ci sono alcune regole di comportamento che puoi osservare per vivere al meglio l’esperienza… o almeno limitare i danni.

Per prima cosa, non essere ossessiva. Non tempestarlo di chiamate, messaggi, audio e video per sapere dov’è, con chi è, cosa fa e aggiornarlo in tempo reale (o quasi) su di te e quello che stai facendo tu. Allo stesso modo, non iniziare a pensare il peggio se lui non risponde a una tua telefonata o a un messaggio. Magari non ha il cellulare con sé, magari non prende o non ha sentito o magari sta facendo quello che dovresti fare anche tu, ovvero viverti la tua indipendenza e il tuo spazio.

In seconda battuta, se al tuo ragazzo hai detto che ti andava bene che partisse da solo, poi non farglielo pesare mentre è via. Recriminare significa rovinargli la vacanza (apposta) e porta un gran numero di conseguenze negative. Nella migliore delle ipotesi, il tuo lui si sentirà in colpa e nella peggiore maturerà nei tuoi confronti sentimenti di risentimento e di rivalsa che potrebbero avere ripercussioni pesanti sulla coppia. Per la stessa ragione, evita ripicche infantili perché lui è partito senza di te. Al contrario, concentrati su te stessa, su quello che vuoi e sull’esperienza che stai vivendo.

Da ultimo, nel caso in cui dobbiate trascorrere vacanze separate per motivi di lavoro, imprevisti… o perché le avete organizzate prima di conoscervi, potete ritagliarvi uno o più weekend di coppia. Sapere che potrete comunque passare del tempo libero insieme vi aiuterà a mitigare il dispiacere di non partire con il partner e a contenere eventuali tensioni e malumori.

Photo cover credits: Adam Wilson on Unsplash

Photo text credits: Artem Bali on Unsplash

Sull'Autore

Silvia Artana

Dopo la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, ha conseguito un Master in Divulgazione Scientifica e ha mosso i primi passi nell'editoria occupandosi di scienza e tecnologia. Oggi scrive di moda, bellezza, benessere, lifestyle, cinema e TV per diversi magazine e testate digitali e svolge attività di copywriting, storytelling e ghostwriting online e offline. È giornalista pubblicista dal 2023.