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Tutto sulla (famosa!) posizione del missionario

Scritto da Silvia Artana

Noiosa a chi? La posizione del missionario è considerata un grande classico del piacere… a volte pure troppo. In realtà, ha un sacco di pregi e soprattutto di varianti! Scopri qui tutti i suoi segreti.

Di sicuro ne hai sentito parlare. E di sicuro l’hai provata. Perché? Perché la posizione del missionario è la più conosciuta e diffusa tra gli innamorati e gli amanti in ogni parte del mondo!

Proprio così. Ma qual è la sua storia, perché è tanto diffusa e (soprattutto) quali sono i segreti per viverla con… estremo piacere?

La storia della posizione del missionario

Da dove arriva la posizione del missionario? La sua origine è confusa. A coniare la definizione a metà del ‘900 è stato il sessuologo statunitense Alfred Kinsey… che avrebbe frainteso e tradotto in maniera sbagliata alcuni testi che stava studiando!

Kinsey sarebbe arrivato alla conclusione che la posizione con la donna sdraiata di schiena e l’uomo sopra di lei era quella che i missionari imponevano di praticare agli indigeni. Una teoria supportata dal fatto che era la stessa che la chiesa cattolica considerava in grazia di Dio durante il Medioevo.

Nel tempo, alla tesi dello studioso se ne è sovrapposta un’altra, secondo cui il nome “posizione del missionario” deriverebbe dal fatto che era quella adottata dai religiosi che abusavano delle donne indigene.

Ancora oggi, l’origine del nome è poco chiara. Tuttavia, la definizione è stata comunemente accettata ed è entrata a fare parte del linguaggio comune.

Invece, è certo che la posizione del missionario è praticata fin dall’antichità ed era conosciuta dai popoli che vivevano nella Mezzaluna Fertile, dai greci e dai romani.

La posizione del missionario classica

La posizione del missionario classica prevede che la donna sia sdraiata sulla schiena, con le gambe allungate o piegate verso il petto (ma con i piedi appoggiati sulla superficie sulla quale è distesa), e che l’uomo stia sopra di lei.

La sua grande forza sono senza dubbio la naturalezza e la semplicità. Ma piace molto anche perché i partner possono guardarsi negli occhi.

Queste caratteristiche la rendono la preferita degli amanti alle prime armi, oltre che degli innamorati che vogliono vivere un rapporto intimo e romantico.

Inoltre, è convinzione comune che sia la più adatta a favorire il concepimento. Tuttavia, di questa credenza non esistono prove scientifiche.

Le varianti della posizione del missionario

La posizione del missionario è spesso considerata un po’ noiosa, ma si tratta di un giudizio affrettato. In realtà, prevede un gran numero di varianti… decisamente eccitanti!

Per esempio, c’è la posizione del missionario a gambe intrecciate, in cui la donna stringe con le gambe i fianchi del partner e intreccia le caviglie sopra la sua schiena.

Un’altra variante è la posizione del missionario dell’ostrica viennese. In questo caso, lei appoggia le gambe sulle spalle di lui e intreccia le caviglie dietro al suo collo.

Invece, nella posizione del missionario ad angolo retto, la donna appoggia le piante dei piedi sulle spalle del partner.

Infine, nella posizione del missionario a farfalla, lei è sdraiata sul bordo di un piano (un letto, un tavolo… cosa ti e vi ispira la passione e il momento!) e lui è in piedi davanti a lei.

Sei pronta a sperimentare?

Photo cover credits: Adobe Stock

Sull'Autore

Silvia Artana

Dopo la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, ha conseguito un Master in Divulgazione Scientifica e ha mosso i primi passi nell'editoria occupandosi di scienza e tecnologia. Oggi scrive di moda, bellezza, benessere, lifestyle, cinema e TV per diversi magazine e testate digitali e svolge attività di copywriting, storytelling e ghostwriting online e offline. È giornalista pubblicista dal 2023.