Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) descrive il disturbo narcisistico come “un quadro patologico di personalità caratterizzato da senso di grandiosità, bisogno di ammirazione e mancanza di empatia e sensibilità verso gli altri“.
Per dirla in maniera più immediata, il narcisista patologico è un individuo (più spesso uomo) che brama stare al centro dell’attenzione (nel bene e nel male), ostenta le proprie competenze e i propri successi (veri o presunti), va sempre in cerca di consensi ed è svalutante e disinteressato nei confronti degli altri.
La descrizione ricorda qualcuno? Niente di strano, perché di narcisisti in giro ce ne sono parecchi. Alcuni presentano tutti i tratti, altri solo una parte. Ma pure in questo caso non c’è di che stupirsi, perché il narcisismo è un disturbo con molte sfaccettature e sfumature.
Una delle distinzioni principali è quella tra narcisista overt o “grandioso” e narcisista covert o “vulnerabile”. Nella prima categoria ricadono i narcisisti che mettono in pratica in maniera evidente i comportamenti caratteristici del disturbo (tutti o alcuni). Della seconda, invece, fanno parte i narcisisti che agiscono per così dire “in incognito”.
Come si comporta un narcisista covert?
Il narcisista covert condivide con il narcisista overt l’interesse patologico per se stesso e i propri bisogni, il senso di superiorità nei confronti degli altri e la mancanza di empatia. I due hanno in comune anche la bassa autostima, ma il narcisità covert è ipersensibile a ogni opinione e giudizio. Ed è proprio quest’ultmo tratto la variabile che lo porta a nascondere le sue emozioni più profonde, come osserva lo psichiatra Arnold Cooper:
Questi individui coltivano la maggior parte delle loro attività narcisistiche in fantasia (la sindrome di Walter Mitty), essendo troppo inibiti per renderle di pubblico dominio.
Il narcista covert all’apparenza è riservato e dotato di empatia, ma in realtà è sempre insoddisfatto e cova risentimento e invidia nei confronti degli altri. In altre parole, vorrebbe essere adorato e invidiato, ma la paura del confronto con la realtà lo spinge ad assumere un atteggiamento falsamente introverso e modesto. Questo modo di essere e comportarsi può sfociare in forme di ansia e depressione e ha (inevitabilmente) delle ripercussioni sulle persone intorno.
Il narcisista covert mette in pratica sotto traccia una serie di comportamenti altamente destabilizzanti e negativi per chi gli sta accanto. È giudicante in maniera subdola, nasconde il disinteresse dietro una facciata di circostanza, è aggressivo-passivo, si offende molto facilmente e il suo umore è sempre sulle montagne russe.
Come ragiona un narcisista covert in amore
Il narcisista covert parte da una condizione di autostima più bassa e di fragilità maggiore, ma in amore si comporta essenzialmente come il narcisista overt. L’altra persona è una preda da conquistare e soggiogare per affermare se stesso e il proprio valore e il narcisista agisce secondo un modus operandi ben definito per ottenere quello che vuole.
Per prima cosa, sottopone la sua “vittima” a un vero e proprio fuoco incrociato di attenzioni, sorprese, regali, gesti e promesse eclatanti. Questa fase prende il nome di “love bombing” o “bombardamento d’amore” e serve a fare cadere le difese della persona che vuole conquistare e a guadagnare la sua fiducia. Ma quando la “preda” è convinta di avere trovato il principe azzurro e di vivere una favola, accade qualcosa.
L’ebbrezza della conquista è passata e il narcisista ha bisogno di altro per colmare il suo vuoto e nutrire la sua (bassa) autostima. È a questo punto che inizia a isolare la vittima per creare un rapporto di dipendenza. La famiglia, gli amici, i conoscenti, i colleghi: praticamente ogni persona della cerchia della preda viene fatta bersaglio di critiche e giudizi più o meno velati e taglienti. Nessuno va bene, tutti hanno qualcosa che non va. Il narcisista lavora ai fianchi e alla fine gioca la carta del ricatto emotivo: “O lui/lei/loro o me“.
Poco alla volta e spesso senza rendersene conto, la preda si ritrova da sola e a quel punto è completamente in balia del narcisista. Il quale, da parte sua, da una parte esige un rapporto totalizzante e dall’altra inizia a essere annoiato. Il risultato è una fase di grande instabilità emotiva. Il narcisista diventa sprezzante, umilia il partner, minaccia tradimenti e non di rado li consuma. Salvo poi tornare sui suoi passi e chiedere platealmente perdono… per ricominciare da capo subito dopo.
La “tringolazione” e il “gaslighting” (ovvero l’atto di far credere alla vittima che sia lei a farsi un film) di solito finiscono con l’abbandono della preda da parte del narcisista. D’altra parte, il”carnefice” è pronto a tornare sui suoi passi se appena ha il sentore che l’ex partner si stia liberando di lui e del suo incantesimo.
Chi sceglie il narcisista covert?
Ma chi è più a rischio di cadere nella trappola del narcisista covert? Dare una risposta esaustiva è impossibile, per l’unicità di ogni individuo e la singolarità delle relazioni. Però è vero che il narcisista covert e più in generale i narcisisti esercitano una sorta di “attrazione fatale” sulle persone che hanno una bassa autostima, pensano di essere sbagliate e di non meritare amore e arrivano da contesti molto severi, disfunzionali o abusanti.
Allo stesso modo, sono una vera e propria calamita per chi pensa di non essere abbastanza, di non potercela fare da sola/solo e ritiene di avere bisogno di un partner “forte”. Ultimo ma non ultimo, i narcisisti e soprattutto quelli covert possono sembrare un’altra metà della coppia ideale per chi vuole costruire legami non troppo stretti.
Come si comporta il narcisista maligno?
Il narcisista covert rappresenta una manifestazione insidiosa del disturbo narcisistico di personalità, perché è difficile da riconoscere. Ma l’accezione più pericolosa di questa patologia è rappresentata senza dubbio dal narcisista maligno, i cui tratti peculiari vengono descritti come un “mix estremo di narcisismo, comportamento antisociale, aggressività e sadismo”.
Il narcisista maligno presenta le caratteristiche del narcisista overt, ma marca una netta differenza in un comportamente manipolatorio perverso, che può sconfinare nella paranoia e nel disturbo borderline antisociale. È bugiardo, subdolo e vendicativo, è maltrattante e nei casi più gravi fisicamente violento.
In amore, l’altra persona è una preda da conquistare per sfruttarla per i propri scopi e annientarla. Il narcisista maligno la circuisce con il love bombing, poi la manipolazione diventa sempre più totalizzante e invasiva e la vittima viene privata delle sue sicurezze e dei suoi riferimenti. Il rapporto è un continuo di lusinghe, minacce, ricatti affettivi, bugie e offese. Il narcisista maligno alimenta il senso di colpa del partner e lo rende incapace di distinguere il vero dal falso, è presente in maniera ossessiva nella sua vita e riscrive i suoi pensieri e le sue azioni fino a minare irrimediabilmente la sua lucidità e il suo senso critico.
La vittima del narcisista maligno si ritrova dipendente affettivamente e/o economicamente dal suo carnefice, sola e stretta in una rete dalla quale è molto difficile liberarsi.
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