Lifestyle

Art Basel 2025: tra record di visitatori e installazioni spettacolari

Art Basel 2025
Scritto da Patrizia Saolini

Direttamente da Basilea, ecco tutte le novità della 55esima edizione di Art Basel.

Tempo di bilanci per la 55esima edizione di Art Basel che chiude ufficialmente i battenti con il consenso positivo sia dei galleristi e dei curatori che dei critici e dei compratori arrivati a Basilea da tutto il mondo.

L’eccellente mix di arte moderna e contemporanea aggiunto allo stimolante programma di incontri con i protagonisti del settore ha consacrato la fortuna di questa edizione che ha accolto ben 88.000 visitatori all’interno delle 289 gallerie leader nel panorama internazionale provenienti da 42 diverse nazioni.

Le sezioni della fiera (Galleries, Edition, Unlimited, Feature, Statements, Kabinett, Premiere, Parcours) sono state curate nei minimi particolari, come anche il progetto site-specific commissionato a Katharina Grosse che con CHOIR, la più grande installazione urbana della sua carriera, ha trasformato le superfici urbane e gli elementi architettonici di Messeplatz in una performance senza copione. Le interessantissime Conversations hanno invece permesso all’audience di vivere da vicino la complessa relazione fra i valori del processo creativo e le ben definite regole del business.

Giorgio de Chirico Gli archeologi – Amore e Musica

Giorgio de Chirico, Gli archeologi – Amore e Musica. Courtesy Mazzoleni Art

Fra le gallerie italiane che hanno partecipato segnaliamo la galleria Mazzoleni di Torino, con sede anche a Londra, che ha presentato Theatre as a Place for Art, un progetto che attraverso le opere dei più significativi artisti italiani del XX secolo ­­ ­­­- Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Alberto Burri, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Agostino Bonalumi, Salvo – cerca di rispondere alla domanda “Che cos’è una fiera d’arte, se non un palcoscenico per la performance?”.

Grandissimi nomi dell’arte italiana anche da Tornabuoni che a Basilea espone Alberto Biasi, Alighiero Boetti, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Claudio Parmiggiani e Paolo Scheggi, mentre la selezione di Lia Rumma comprende Marina Abramović, Vanessa Beecroft, Gino De Dominicis, Douglas Huebler, Alfredo Jaar, Ilya ed Emilia Kabakov, William Kentridge, Joseph Kosuth, Marzia Migliora, Ugo Mulas, Shirin Neshat, Thomas Ruff, Wael Shawky, Ettore Spalletti, Haim Steinbach, Gian Maria Tosatti, Andy Warhol e Gilberto Zorio.

Pier Paolo Calzolari Senza titolo

Pier Paolo Calzolari, Senza titolo. Courtesy Galleria Franco Noero

Focus su Jamian Juliano-Villani e Xiyao Wang oltre ai lavori di Carla Accardi, Massimo Bartolini, Jordan Casteel, Elmgreen & Dragset, Dominique Fung, Felix Gonzalez-Torres, Jessie Homer French, Spencer Lewis, France-Lise McGurn, Ludovic Nkoth, Mimmo Paladino, Pietro Roccasalva, Josh Smith, Andra Ursuța, Danh Vo e Yan Pei-Ming da Massimo De Carlo, mentre la Galleria Franco Noero, oltre a opere di Anna Boghiguian, Eric Nathaniel Mack, Francesco Vezzoli, Gabriel Kuri, Hassan Sharif, Henrik Håkansson, Henrik Olesen, Jason Dodge, Lara Favaretto, Lucy Otter, Mark Handforth, Martino Gamper, Pablo Bronstein, Pier Paolo Calzolari e Robert Mapplethorpe, porta nella sezione Kabinett una serie dei lavori più recenti di Pier Paolo Calzolari realizzati tutti con sale colorato di nero.

Cover photo courtesy of Art Basel

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.