Flemish Revolution, la collezione Primavera/Estate 2019 di Cristiano Burani, è un omaggio all’arte dei grandi ritrattisti delle Fiandre, ma reinterpretandola e mixandola con lo stile urban delle metropoli contemporanee.
Alle nuance più street e fluo, lo stilista ha accostato nude e lilla con effetto tie-dye, agli spacchi profondissimi colli alti quasi fossero gorgiere moderne, ma in poliuretano ricamato a mano, coniugando linee contemporanee e tecnologia, vestibilità easy ma senza perdere in raffinatezza.
La donna moderna del designer incede sulla passerella della Milano Fashion Week in gonne midi e spalle dai volumi over, abiti t-shirt in raso di seta chiuse da nodi asimmetrici che danno loro movimento drappeggiandole, pantaloni morbidi e ampi e abiti da sera monospalla di velluto poliammide arricciato.
Il taffetà di seta appare quasi astratto grazie alle lavorazioni artigianali che rendono unico ogni capo, le camicie dipinte a mano con pennellate di giallo fluo richiamano i graffiti, la stampa effetto coccio è ottenuta sciogliendo gesso colorato sul tessuto, il denim bianco è lavorato a pennellate ottenendo quasi l’effetto di un muro antico.
All photos credits Marco Sacchi