Nothing Personal, libro scritto più di 50 anni fa da Richard Avedon e James Baldwin, è l’ispirazione di Bibhu Mohapatra per la sua collezione Primavera/Estate 2020 presentata durante la New York Fashion Week.
E se Avedon e Baldwin si interrogavano su cosa fosse e come venisse rappresentata l’identità americana nei primi anni Sessanta, oggi lo stilista di origine indiana ripropone quelle domande, ritenendole più attuali che mai.
“Con questa collezione celebro la bellezza americana e le sue diverse identità fatte di forza, coraggio e originalità”, ha dichiarato Mohapatra spiegando le sue ispirazioni e le intenzioni che si nascondono dietro le proposte viste in passerella
La collezione Bibhu Mohapatra SS20
Alle questioni sollevate da Avedon, Mohapatra risponde oggi con Nothing but personal, una proposta come per il designer fatta di vestiti da sera scultorei, sottolineati da decorazioni di cristallo di rocca e dalla collezione di gioielli lanciata in quest’occasione, e di abiti da giorno che non disdegnano il denim di alta gamma Supima.
Alla palette fatta di sfumature di rosa, blu e mango, alle maniche gonfie di chiara ispirazione anni Ottanta e alle gonne a pieghe di chiffon, Bibhu Mohapatra aggiunge dettagli che sottolineano la concezione personale della proposta per la prossima stagione estiva.
È la stampa “B the One”, lo pseudonimo segreto che Mohapatra stesso ha dichiarato di utilizzare sui social media per comunicare i suoi pensieri sulle questioni politiche e far sentire la sua voce.
Photo credits: Alcide Di Gaetano Photographer