Quando hai finito il tuo solito prodotto e ti sei ritrovata a guardare lo scaffale di una profumeria o a scorrere le proposte di un e-commerce, forse ti sarai trovata a chiederti: fard in crema, compatti, in polvere libera… come scegliere quello più adatto a te? Ed è meglio il blush in crema o quello compatto?
Come in tutte le questioni beauty non esiste una risposta univoca o una soluzione che vada bene per tutte, esistono però delle caratteristiche da tenere in considerazione per scegliere il blush giusto: la consistenza, il finish e il colore.
Il blush secondo i diversi tipi di pelle
La prima cosa da tenere in considerazione per districarti facilmente tra le tante tipologie di fard è la texture, ovvero la sua consistenza. Per scegliere quella che fa per te occorre tenere presente il proprio tipo di pelle.
Se hai la pelle tendente al secco, probabilmente ti troverai più a tuo agio con il blush in crema. Questo tipo di fard, proprio grazie alla sua formulazione cremosa, non rischierà di mettere in evidenza una pelle screpolata e ti assicurerà un pizzico di idratazione in più. Inoltre è comodissimo da portare sempre con te perché non rischia di rovesciarsi in borsa o di rompersi e può essere applicato anche con le dita!
Per la pelle grassa, al contrario, potresti trovare più confortevole il classico blush compatto: su una pelle ricca di sebo, infatti, il fard in crema potrebbe avere la tendenza a scivolare via dalle guance o a regalarti una lucidità sgradita.
Ma, anche se la tua pelle è grassa, i blush in crema non ti sono vietati. Esistono delle formulazioni particolari, dette “cream to powder”, che si presentano con l’aspetto di una cremina ma, una volta stesi, si trasformano in polvere, unendo in un solo prodotto sia i vantaggi di un fard in polvere che quelli di un cosmetico in crema.
Oltre ai blush in polvere compatta, è possibile trovare anche fard in polvere libera: questo tipo di texture, di solito, si trova nei blush minerali eco bio, quindi senza parabeni, senza siliconi o altre sostanze controverse.
Il fard in liquido oppure in gel, infine, va bene per tutti i tipi di pelle ed è particolarmente adatto anche per essere applicato sulle labbra. Unica controindicazione: va lavorato velocemente perché tende a fissarsi in fretta.
Scegliere il fard secondo il finish
Strettamente collegata al tuo tipo di pelle, ma anche al risultato finale che vuoi ottenere dal tuo make-up, è la scelta del blush secondo il finish.
Per decidere tra fard satinati, opachi o luminosi, tieni presente che effetto vuoi dare al tuo trucco: se desideri un make-up scenografico scegli i blush opachi, per ottenere un risultato naturale e bonne mine stendi un fard appena perlato.
I fard troppo brillanti, inoltre, non sono quelli più adatti in caso di pelle con qualche imperfezione perché, riflettendo la luce, rischiano di mettere in evidenza eventuali difetti nella grana della pelle.
Come scegliere il fard del colore giusto
Anche per scegliere il blush del colore giusto dovrai tenere conto due elementi: i colori che hai utilizzato per il resto del trucco e il colore della tua pelle, tenendo presente non tanto il sottotono ma se la tua carnagione è più o meno chiara oppure olivastra.
Per quanto riguarda il make-up se hai scelto di utilizzare colori freddi come per esempio i viola, le sfumature del blu o quelle del rosa, mantieniti sulle nuance fredde anche per il fard e, al contrario, colora le guance con tinte più calde se hai truccato gli occhi con un ombretto dorato o aranciato. Ai colori come il marrone o il grigio, invece, potrai abbinare qualsiasi nuance di blush.
Sul versante della carnagione, scegli fard nelle sfumature albicocca se hai la pelle chiara, per una carnagione dorata andranno bene i blush color pesca oppure rosa acceso, mentre se sei olivastra le tonalità ideali saranno quelle del rosa brillante.
Se nonostante tutto non riesci a trovare un fard del colore che desideri, non ti abbattere! In pochissimo tempo e con pochissimi ingredienti è possibile ottenere un blush in crema fai-da-te utilizzando un ombretto o della polvere di mica colorata.
Cover photo: Pete Bellis on Unsplash
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