Dopo lo scandalo e le polemiche che hanno portato NBC ad annullare la tradizionale diretta per l’edizione 2022, i Golden Globe sono tornati in TV (sullo stesso network) nella serata del 10 gennaio. L’onore e l’onere di fare da padrone di casa è toccato al comico afroamericano Jerrod Carmichael, che ha accolto ospiti e spettatori con un monologo riferito proprio alle accuse di mancata inclusività e di comportamenti “opachi” piovute sulla Hollywood Foreign Press Association (che assegna i premi).
Lo stand up artist è partito a testa bassa – “Ve lo dico: sono qui perché sono nero” – e ha fatto correre qualche brivido lungo la schiena in platea (e non solo). Ma la verve polemica si è sfilacciata e persa nel corso della serata – con una stoccata nel mezzo a Tom Cruise (assente) e a Scientology – e alla fine a prevalere è stato il proverbiale cerchiobottismo gattopardiano: tutto deve cambiare, perché tutto resti com’è.
Le emozioni vere sono arrivate in ordine sparso. C’è stato il ricordo commosso di Chadwick Boseman fatto da Angela Bassett: “Abbiamo pianto, ci siamo amati, siamo guariti e ci siamo circondati ogni giorno con la sua luce e il suo spirito“. Ci sono state le belle parole di Ryan Murphy, che ha ringraziato ed elogiato con vero affetto e stima “collaboratori che hanno segnato un punto di rottura”, come Michaela Jae Rodriguez, Matthew Bomer, Jeremy Pope e Niecy Nash.
E c’è stato lo speech di Michelle Yeoh, che ha sintetizzato ed espresso meglio di ogni battuta, critica e polemica il problema della diversità e della mancanza di consapevolezza, accettazione e inclusione da parte della società.
I vincitori del Golden Globe 2023
La cerimonia è andata avanti a ritmo serrato e non ha riservato particolari sorprese. Ma qualcuna c’è stata. Brendan Fraser – grande favorito della stagione dei premi per The Whale – non ha raccolto nulla, mentre Angela Bassett ha fatto registrare il primo riconoscimento in una categoria “di peso” per il Marvel Cinematic Universe, portando a casa la statuetta come Migliore attrice non protagonista in Black Panther: Wakanda Forever.
Un’altra “dimenticanza” che ha fatto discutere è stata quella di Bob Odenkirk e Better Call Saul. Così come ha lasciato interdetti i più il fatto che Top Gun: Maverick sia stato snobbato, nonostante le critiche positive e il grande (grandissimo) successo al botteghino.
Per il resto, tutto o quasi è andato secondo le previsioni. The Fabelmans di Steven Spielberg si è assicurato i premi più importanti, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) si è confermato il titolo rivelazione dell’anno e Abbott Elementary e The White Lotus hanno ribadito lo status di prodotti di qualità e amati dal pubblico.
La vittoria di Michelle Yeoh e Ke Huy Quan – protagonisti di Everything Everywhere All at Once – ha portato ulteriore credibilità al film dei “Daniels” (Daniel Kwan e Daniel Scheinert) e ha sancito che la corsa all’Oscar per la Migliore attrice è una questione a due tra l’interprete malese di origini cinesi e Cate Blanchett (mattatrice nel dramma psicologico Tár).
Premi per il cinema
- Miglior film drammatico
The Fabelmans, regia di Steven Spielberg - Miglior film commedia o musicale
Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), regia di Martin McDonagh - Miglior regista
Steven Spielberg – The Fabelmans - Migliore attore in un film drammatico
Austin Butler – Elvis - Migliore attrice in un film drammatico
Cate Blanchett – Tár - Migliore attore in un film commedia o musicale
Colin Farrell – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) - Migliore attrice in un film commedia o musicale
Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once - Migliore attore non protagonista
Jonathan Ke Quan – Everything Everywhere All at Once - Migliore attrice non protagonista
Angela Bassett – Black Panther: Wakanda Forever - Miglior film in lingua straniera
Argentina, 1985, regia di Santiago Mitre (Argentina) - Miglior film d’animazione
Pinocchio di Guillermo del Toro, regia di Guillermo del Toro - Migliore sceneggiatura
Martin McDonagh – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) - Migliore colonna sonora originale
Justin Hurwitz – Babylon - Migliore canzone originale
Naatu Naatu (Kala Bhairava, M. M. Keeravani, Rahul Sipligunj) – RRR
Premi per la televisione
- Miglior serie drammatica
House of the Dragon - Migliore attore in una serie drammatica
Kevin Costner – Yellowstone - Miglior attrice in una serie drammatica
Zendaya – Euphoria - Miglior serie commedia o musicale
Abbott Elementary - Migliore attore in una serie commedia o musicale
Jeremy Allen White – The Bear - Migliore attrice in una serie commedia o musicale
Quinta Brunson – Abbott Elementary - Migliore attore non protagonista in una serie
Tyler James Williams – Abbott Elementary - Migliore attrice non protagonista in una serie
Julia Garner – Ozark - Miglior miniserie o film televisivo
The White Lotus - Migliore attore in una miniserie o film televisivo
Evan Peters – Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer (Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story) - Migliore attrice in una miniserie o film televisivo
Amanda Seyfried – The Dropout - Migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo
Paul Walter Hauser – Black Bird - Migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo
Jennifer Coolidge – The White Lotus
Premi speciali
- Golden Globe alla carriera
Eddie Murphy - Golden Globe alla carriera televisiva
Ryan Murphy
I look dei Golden Globe 2023
I Golden Globe sono un premio al meglio del cinema e della TV, ma anche uno spettacolo di puro glamour e l’edizione 2023 non ha fatto eccezione.
Margot Robbie ha scelto il rosa e un abito di ispirazione “charleston” di Chanel, Ana De Armas ha optato per un vestito nero lungo con un raffinato ricamo bianco di Louis Vuitton e Jenna Ortega – la star dell’acclamata serie Netflix Mercoledì, diretta da Tim Burton – ha segnato la distanza dalla sua controparte televisiva con un sensuale cut-out dress di Gucci.
L’eterea Anya Taylor-Joy si è presentata sul red carpet con un completo giallo pastello di Christian Dior, dalla linea semplice ed essenziale. Tutto l’opposto del long dress rosa fasciante di Oscar de la Renta indossato da Jessica Chastain, impreziosito da una “ragnatela” di cristalli. Look “simile” nei colori e nello stile ma firmato Gucci per Salma Hayek, mentre il blu elettrico e il minimalismo chic hanno caratterizzato la scelta di Viola Davis in Jason Wu.
Tra le altre protagoniste della serata, la sempre più lanciata Julia Garner – Migliore attrice non protagonista in una serie per Ozark – ha optato per un vestito rosa con balze di Gucci e Sigourney Weaver per un long dress total black di Yves Saint Laurent. Ultima ma non ultima, l’elegantissima Michelle Williams si è confermata regina di stile con un abito etereo e romantico firmato – ancora una volta – Gucci.
Photo cover credits: IPA