Dopo Londra e prima di Milano, un’altra Settimana della Moda diventa “virtuale”. Dal 9 al 13 luglio 2020 si accenderanno i riflettori sulla Parigi Digital Fashion Week, la nuova versione post Covid-19 del tradizionale appuntamento con le collezioni uomo dedicate alla Primavera/Estate.
La PDFW sarà ospitata su una piattaforma digitale accessibile dal sito della Fédération de la Haute Couture et de la Mode e sulla applicazione dedicata (disponibile per Apple e Android) e articolata nelle sezioni Calendar, Magazine, Events, Partners, Sphere e Maisons. In particolare, su Calendar saranno caricati e resi mano a mano disponibili i video di presentazione delle nuove collezioni, mentre su Sphere troveranno spazio quelli dei nuovi marchi emergenti (in una sorta di showroom virtuale).
Gli eventi e il materiale saranno accessibili al pubblico, con aree riservate ai professionisti e agli addetti lavori.
Il calendario della Parigi Digital Fashion Week
Anche nel nuovo formato digitale, la Settimana della Moda di Parigi si conferma un appuntamento di grande prestigio, con la partecipazione di numerose tra le più importante maison del panorama internazionale.
Tra i principali protagonisti, tornano a calcare (seppure virtualmente) le passerelle della Ville Lumière per presentare le collezioni uomo per la Primavera/Estate 2021 Études (che apre il programma dei fashion show), JW Anderson, Issey Miyake, Louis Vuitton, Ungaro, Rick Owens, Dries Van Noten, Botter, Doublet, Isabel Marant, GMBH, Balmain Paris, Loewe, Hermès, Lanvin, Phipps, Dunhill, Dior Homme e Lemaire.
Ma come Londra e Milano, anche Parigi deve fare i conti con alcune defezioni. Le più altisonanti sono senze dubbio quelle di Saint Laurent e Valentino, con la prima maison che ha deciso di “prendere il controllo dei suoi ritmi e di modificare la propria tabella di marcia” (almeno per il 2020) e la seconda che scelto di saltare l’appuntamento francese con il menswear. Ma alla PDFW non saranno presenti neppure Acne Studios, Ami, Jacquemus e Givenchy.
Inoltre, anche se è presente in calendario, Hermès ha già svelato la sua nuova collezione. La casa di moda francese ha organizzato una performance live il 5 luglio e proporrà la registrazione in occasione della PDFW (il 12 luglio).
I fashion show della Parigi Digital Fashion Week
Li Ning
Li Ning, il marchio di abbigliamento e accessori sportivi fondato nel 1990 dall’omonimo (plurimediagliato) ginnasta cinese, celebra 30 anni di attività con l’emozionante cortometraggio Game On, presentato in anteprima sabato 11 luglio sulla piattaforma della PDFW.
Lo short film rende omaggio al brand con una raccolta dei momenti più importanti e delle più prestigiose collaborazioni della sua storia (tra le quali, quelle con i fenomeni dell’NBA Dwyane Wade e C.J. McCollum, l’attore e mastro di arti marziali Jackie Chan e il fashion designer Stefano Pilati) e allo stesso tempo regala uno sneak peek della collezione primavera/estate 2021. A fare da ponte alle nuove creazioni è l’eccezionale carriera professionale di Li Ning, che si rispecchia in tre modelli di sneakers che uniscono performance, tecnica ed eleganza: Xuan Kong, EXD 2021 Boom e Wave Zen.
GmbH
GmbH partecipa alla PDFW con Rituals of Resistance, un progetto speciale in 3 parti. La prima consiste nello short movie Guest On Earth, realizzato in collaborazione Francisco Sendino e disponibile dall’1 luglio, che racconta il quotidiano del quartiere di Berlino dove ha sede il brand per rappresentare i nuovi “rituali di resistenza” delle persone. Invece, la seconda è una sorta di installazione digitale (disponibile dall’11 luglio), realizzata dall’artista Lars Laumann e dall’attivita e architetto Eddie Esmail e musicata da Cecilia Lopez, dal titolo Season of Migration to the North.
SANKUANZ
SANKUANZ presenta la collezione PE 2021 alla Parigi Digital Fashion Week con il potente short film Phosphorescence, dell’artista Zhang Ding. Le creazioni dello stilista Shangguan Zhe emergono in modo suggestivo in un mondo digitale popolato da forme fosforescenti e rivelano uno stile che prende ispirazione da diverse culture etniche, pur restando profondamente legato alla tradizione del brand.
Giacche dalle spalle strutturate e importanti, camicie e abiti sartoriali e scialli si rifanno ai costumi tradizionali mongoli e ad antiche tradizioni e li interpretano in maniera originale e contemporanea contaminandoli con elementi della cultura pop.
Photo cover credits: Splash News