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Oroscopo

I Tarocchi per l’amore, il lavoro e non solo: piccola guida pratica

Scritto da Silvia Artana

I Tarocchi sono uno dei più affascinanti strumenti di divinazione. Scoprite qui la loro origine, la storia, il significato delle carte e… come leggerli!

In principio erano semplici carte da gioco, ma oggi sono conosciuti (soprattutto) come uno dei più famosi e affascinanti strumenti di cartomanzia.

I Tarocchi sono entrati a fare parte del mondo della divinazione alla fine del XVIII secolo, per opera degli esoteristi Antoine Court de Gébelin (che ha ricondotto le loro origini all’Antico Egitto, seppure senza alcuna prova storica), Etteilla (il primo che li ha portati a conoscenza di un vasto pubblico) e Eliphas Lévi (che in contraddizione con de Gébelin ha indicato le loro radici nella Cabala ebraica).

In seguito, la loro connotazione divinatoria ed esoterica si è affermata definitivamente con le opere di Gérard Encausse, detto Papus, di Arthur Edward Waite, del famoso occultista Aleister Crowley e di Oswald Wirth.

Ma com’è fatto un mazzo, che significato hanno le carte e come si leggono i Tarocchi?

Se siete curiosi di scoprilo, qui trovate una piccola guida.

Breve introduzione ai Tarocchi online

Un mazzo di Tarocchi si compone di 78 carte. Di queste, 56 sono gli Arcani Minori, che corrispondono ai 4 semi di un normale mazzo di carte italiane. Le restanti 22 sono gli Arcani Maggiori o Trionfi, che rappresentano allegorie religiose e morali.

Gli Arcani Maggiori sono le carte che vengono utilizzate (maggiormente) per la divinazione e hanno ciascuna un significato, che può avere a sua volta un “dritto” e un “rovescio” (ovvero, due opposte chiavi di lettura):

  • I. Il Bagatto – Volontà
  • II. La Papessa – Studio
  • III. L’imperatrice – Fertilità
  • IV. L’Imperatore – Stabilità
  • V. Il Papa – Ispirazione
  • VI. Il Carro – Scelta
  • VII. Gli Amanti – Vittoria
  • VIII. La Giustizia – Equilibrio
  • IX. L’Eremita – Prudenza
  • X. La Ruota della Fortuna – Alternanza
  • XI. La Forza – Energia
  • XII. L’Appeso – Sacrificio
  • XIII. La Morte – Termine
  • XIV. La Temperanza – Trasformazione
  • XV. Il Diavolo – Istintività
  • XVI. La Torre – Esilio
  • XVII. Le Stelle – Speranza
  • XVIII. La Luna – Sogni
  • XIX. Il Sole – Armonia
  • XX. Il Giudizio – Rinnovamento
  • XXI. Il Mondo – Ricompensa
  • XXII. Il Matto – Stranezze

Esistono diverse tipologie di Tarocchi antichi e moderni. Tantissimi artisti si sono cimentati nella loro realizzazione e la cultura pop ne ha fatto un vero e proprio feticcio. Ma, probabilmente, i più famosi e diffusi sono i Tarocchi Marsigliesi, che compongono la categoria dei cosiddetti “Tarocchi Classici”, insieme ai Tarocchi Visconti-Sforza e Rider-Waite.

In linea di massima, i Tarocchi Marsigliesi sono quelli consigliati per avvicinarsi all’arte della divinazione. D’altra parte, la scelta del mazzo è qualcosa di assolutamente personale. Per decidere, l’ideale è lasciarvi guidare dall’istinto e dalle emozioni.

La tradizione vorrebbe che i primi Tarocchi fossero regalati. Ma se non accade, non preoccupatevi: potete tranquillamente comprarli da voi, in base a quello che sentite e desiderate.

La credenza esoterica associata all’arte della divinazione richiede anche che il mazzo diventi una vera e propria estensione della persona. Perché accada, il consiglio è di “vivere” le carte, di guardarle con attenzione, di farle diventare parte di voi. E di evitare di lasciarle toccare ad altri.

Da ultimo, la tradizione divinatoria invita a conservare i Tarocchi con cura, in un luogo protetto e riservato.

Utilità e rilevanza sono i concetti chiave per la lettura dei Tarocchi.

I Tarocchi: come iniziare

Di fatto, leggere i Tarocchi non è difficile. Ma la divinazione richiede molta pratica e grande sensibilità.

Per avvicinarvi a questa arte antica, misteriosa e profonda, tenete presente i concetti chiave di utilità e rilevanza. Ovvero, nella lettura delle carte, prestate sempre molta attenzione alla dimensione interiore e ponetevi come obiettivo il raggiungimento di qualcosa di migliore.

Ricordatevi che i Tarocchi agiscono in una dimensione soggettiva e non temete contraddizioni e paradossi.

In ultimo, affrontate la lettura con leggerezza, che non vuole dire con superficialità, ma con buonsenso e senza attribuire un valore assoluto e immutabile al significato delle carte.

Metodi di lettura dei Tarocchi

Di metodi di lettura dei Tarocchi ne esiste un gran numero. Tuttavia, per iniziare, può essere utile approfondire la conoscenza e la pratica di uno.

Il Metodo della Monade rappresenta la base per diverse interpretazioni e prevede la scelta di 3 Arcani Maggiori da parte del consultante (o di voi stessi, se volete fare un autolettura). Le carte sono coperte, vanno disposte e lette da sinistra verso destra (a formare la cosiddetta “stesa”) e nella interpretazione più semplice rappresentano il passato (da dove vieni), il presente (dove sei) e il futuro (dove vai). Questo tipo di lettura permette di rispondere a una grande molteplicità di domande, dall’amore, alla famiglia, al lavoro.

In alternativa, le 3 carte del Metodo della Monade possono rappresentare benedizioni (la soluzione), sfide (il problema) e azioni (quello che è necessario fare). Oppure, situazione (l’attualità), azione (quello che è necessario fare) ed esito (l’evoluzione della attualità).

Photo cover credits: Adobe Stock

Photo text credits: Enzo Abramo from Pexels

Sull'Autore

Silvia Artana

Dopo la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, ha conseguito un Master in Divulgazione Scientifica e ha mosso i primi passi nell'editoria occupandosi di scienza e tecnologia. Oggi scrive di moda, bellezza, benessere, lifestyle, cinema e TV per diversi magazine e testate digitali e svolge attività di copywriting, storytelling e ghostwriting online e offline. È giornalista pubblicista dal 2023.