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miart 2019: date e programma della fiera internazionale

Scritto da Irene Lodi Rizzini

Abbi cara ogni cosa: questa la citazione che preannuncia il cuore della manifestazione milanese. Ecco date, preview e programma della fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolge presso Fieramilanocity.

Le date di miart 2019

Dal 5 al 7 aprile 2019 si svolge la nuova edizione di miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea realizzata da Fiera Milano sotto la direzione artistica di Alessandro Rabottini presso Fieramilanocity (padiglione 3, gate 5).

Fin dal 2016 miart viene preceduta e introdotta da Milano Art Week con la precisa volontà di accompagnare la fiera attraverso un’intera settimana animata da mostre, inaugurazioni e performance che coinvolgono in tutta la città enti pubblici e privati, fondazioni e istituzioni all’interno di un calendario di eventi (dal 1 al 7 aprile 2019) dedicati a mettere in luce la relazione che corre tra arte e società contemporanea.

miart 2019: preview

In occasione della conferenza stampa tenutasi il 22 gennaio a Milano, gli organizzatori e promotori della fiera hanno posto l’accento sulla sfida che miart vuole lanciare anche in questa nuova edizione: si tratta di un progetto volto a mostrare come la città, attraverso questa sua iniziativa, possa essere motore di crescita e sviluppo non solo culturale, ma anche sociale ed economico.

La preview vera e propria di miart si terrà il 4 aprile, un giorno prima che la fiera apra i battenti al pubblico, per un’anteprima esclusiva con vernissage su invito.

Photo | miart

Il programma di miart 2019

Di cosa ha bisogno l’arte in questo momento storico particolare, figlio di ritmi di comunicazione congestionati? A partire da questa domanda, il progetto di miart 2019 ha risposto attraverso una citazione tratta dal poema Hold Everything Dear dell’inglese Gareth Evans: “Abbi cara ogni cosa.”

L’invito a far proprio lo sguardo di attenzione e cura con cui l’arte custodisce la realtà nel momento stesso in cui la trasforma, rappresenta il fulcro suggestivo della nuova edizione della fiera, come ha illustrato il direttore artistico di miart Alessandro Rabottini.

In continuazione con la ricerca intrapresa anche lo scorso anno – evidente nello slogan di miart 2018 “Il presente ha molte storie”- questa nuova edizione vuole portare alla luce le molteplici dimensioni del presente in uno stretto dialogo con la maggior ampiezza cronologica di opere, dagli inizi del Novecento a oggi.

Galleria Tornabuoni, Giacomo Balla, Ballucecolormare, 1924 ca | Photo courtesy: Tornabuoni Arte

Sezioni e gallerie

La fiera conferma la sua vocazione internazionale e prosegue nella caratteristica formula combinatoria di sperimentazione e storia, insistendo sul dialogo tra passato e presente. Attraverso le sette sezioni di miart è possibile osservare la particolare attenzione alle molteplici forme di espressione artistica che consentono di leggere le trasformazioni sociali e culturali in atto anche quando queste non sono pienamente manifeste. Le sezioni si dividono in Established Masters, Established Contemporary, Generations, Decades, Emergent, On Demand e Object.

Galleria Mazzoleni, Fausto Melotti, Schematica, 1973 | Photo courtesy: Mazzoleni

Presenti quest’anno 186 gallerie la cui provenienza si attesta su ben 19 paesi tra i quali anche Sud Africa, Messico, Perù e Turchia; di queste gallerie, 72 sono estere e 45 partecipano per la prima volta alla fiera, ampliando l’offerta qualitativa di arte moderna e contemporanea e di design in edizione limitata. Tra le new entry, Galerie Thaddaeus Ropac, Cabinet, Marian Goodman Gallery e Tucci Russo.

miartalks: il bene comune

In rinnovata collaborazione con la casa di produzione cinematografica In Between Art Film, miart propone un nuovo ciclo di conversazioni e tavole rotonde attorno al tema del bene comune con la partecipazione di oltre 40 fra artisti, designer, collezionisti e pensatori della scena internazionale.

Nella giornata di venerdì 5 aprile si rifletterà sulla responsabilità sociale dell’arte in relazione agli attuali cambiamenti economici, climatici e sociali.

Sabato 6 aprile il tema si declinerà sulla diffusione e produzione della storia recente dell’arte italiana come forma di bene comune e patrimonio collettivo.

Domenica 7 aprile si concluderà il ciclo di miartalks ponendo l’accento sulle nuove sfide del design e la sua relazione con l’arte, passando così idealmente il testimone alla settimana del Salone del Mobile che immediatamente segue la chiusura di miart.

miart e il Salone del Mobile 2019

In occasione della settimana del Salone del Mobile, miart organizza la mostra Waking Dream, che trova luogo presso lo spazio espositivo 308 Nulla è perduto (via Sartirana 3). Curata da Maria Abramenko, l’esposizione è una collettiva di 7 artisti e 2 collettivi di fama nazionale e internazionale che si interroga su tutti i dualismi esperienza-percezione, a partire dalla dimensione onirica del soggetto in quanto eclissi dei cinque sensi.

Un’altra mostra evento è Interni – Human Space, che comprende anche l’installazione “La foresta dei Violini“, progettata dallo studio Piuarch da un concept di Nemo Monti e sponsorizzata da CityLife. L’opera (visibile dall’8 al 14 aprile nel loggiato dell’Università Statale) è un dichiarato omaggio alla secolare Foresta di Paneveggio (Trento), distrutta dal maltempo che ha colpito l’Italia il 3 novembre 2018. L’opera rappresenta non solo una testimonianza, ma anche la speranza di una nuova vita.

L’installazione “La foresta dei violini” all’interno della mostra evento “Interni – Human Spaces”. Photo courtesy: Weber Shandwick Italia

Ultimo ma non ultimo, si intitola “Reflection, design driven by the future” l’evento organizzato dal 9 al 14 aprile dalla Scuola del Design del Politecnico di Milano e Habits design studio in collaborazione con Braun. Allestito in via Privata Oslavia 17, il percorso espositivo esplorerà le tendenze più innovative in ambito food&beverage attraverso sei micro aree: Zero Waste, Aromi, Entomofagia, Future kitchen formats, Vegetable forward cuisine e Cura dei capi.

Cover photo: Horizon, la campagna visiva di miart 2019 | miart press office

Sull'Autore

Irene Lodi Rizzini

Coordinatrice della redazione di Junglam, esperta di moda e laureata in letteratura, collabora con Junglam fin dagli esordi, proseguendo l’esperienza di editing e coordinamento in redazione maturata in molteplici anni di lavoro sul web.