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L’82% degli psicologi italiani è donna: l’iter per specializzarsi

Scritto da Antonella Iacono

Diventare psicologo è una scelta importante: da un lato, significa affrontare un percorso di studi lungo e impegnativo; dall’altro, si tratta di intraprendere una carriera che richiede sincera vocazione e profonda empatia.

Da sempre considerata professione più femminile che maschile, ancora oggi, a livello globale, la quota rosa degli psicologi si rivela preponderante e, mentre le prospettive lavorative si ampliano, ai professionisti è richiesta una sempre più approfondita specializzazione.

Psicologia: un mestiere prediletto dalle donne

L’82% degli oltre 100.000 psicologi italiani è donna: questo il dato emerso dal convegno ‘Libera professione e imprenditoria femminile. Psicologhe: che impresa!’, organizzato dall’Enpap, Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi.

L’inconsueto gender gap che propende a favore del numero delle psicologhe è stato indagato scientificamente e ne è risultato un profondo legame tra anatomia femminile e la spiccata propensione per la psicologia. La maggiore quantità di fibre nervose che collegano i due emisferi cerebrali, ad esempio, faciliterebbe l’istinto alla condivisione intima, essenziale durante le sedute, permettendo di interpretare razionalmente le reazioni del paziente. Il cervello femminile, inoltre, possiede una percentuale più alta di neuroni nei centri del linguaggio. Grazie a ciò le donne tendono a sviluppare precocemente una migliore gestione della retorica e della ricchezza di vocabolario rispetto agli uomini.

Le maggiori dimensioni dell’ippocampo femminile ne aumentano la capacità mnemonica; mentre l’ossitocina, oltre a focalizzare maggiormente l’attenzione sui dettagli, sarebbe responsabile delle doti comunicative (verbali e non), tanto fondamentali in psicologia, ma anche di una maggiore empatia e affetto.

L’iter di specializzazione

Per intraprendere questa professione è necessario conseguire la laurea in Psicologia, scegliendo un ateneo fisico di riferimento oppure iscrivendosi a una delle numerose università online, che permettono di portare avanti il percorso di studio con più flessibilità. Per chi si chiede cosa prevede il percorso da intraprendere, una guida di Atenei Online spiega come fare per diventare psicologo step by step, oltre a presentare le diverse figure di psicologo esistenti (infantile, forense, ecc.) e le differenze tra psicologo e psicoterapeuta.

Una notizia recente è che, dopo il conseguimento della laurea, non è più previsto l’Esame di Stato. La Legge n. 163/2021, infatti, prevede che “l’abilitazione allo svolgimento della professione di psicologo avverrà in concomitanza con l’esame finale per il conseguimento della laurea – come riporta il sito ufficiale dell’Ordine degli Psicologi del Lazio – e consisterà in una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite nell’ambito del tirocinio”.

Sull'Autore

Antonella Iacono

Lecturer in Scienze della Comunicazione LUMSA.
Master in Giornalismo e comunicazione all'UniPegaso.
Studentessa, sempre.
Scrittrice, ancora di più.