Il neuro coaching è un nuovo modello di coaching, che utilizza le più recenti scoperte sul funzionamento del cervello per aiutare le persone a esprimere il proprio potenziale e a rispondere in modo efficace ai cambiamenti, attraverso l’attivazione delle diverse aree cerebrali.
Per saperne di più, noi di Junglam ci siamo rivolti al dottor Federico Petrozzi, Psicoterapeuta ed Executive Coach con una consolidata expertise nel campo delle neuroscienze e della pratica meditativa, oltre che autore e titolare del corso online Neurocoaching: come integrare le neuroscienze nel Life Coaching.
Se avete già frequentato una scuola di coaching o siete coach professionisti specializzati in Life, Business, Corporate ed Executive Coaching e desiderate affrontare e approfondire l’argomento in modo strutturato, si tratta di un percorso avanzato che ha come obiettivo di rafforzare la presenza del coach dentro e fuori la sessione di coaching attraverso il potenziamento di 4 competenze chiave.
Il corso Neurocoaching: come integrare le neuroscienze nel Life Coaching è organizzato dalla Professional Coaching School di Marina Osnaghi e consente di ottenere 8 CCEU di crediti formativi validi ai fini del rinnovo delle credenziali dell’International Coach Federation (ICF).
Cosa significa neuro coaching
Non solo ragione e pensiero analitico. Come osserva Federico Petrozzi, una serie di studi recenti nell’ambito delle neuroscienze e sulla neuroplasticità hanno rivelato che il cervello è prevalentemente un organo sociale. Ovvero, basa gran parte di scelte e decisioni su istinto e intuizione.
A livello di grandi sistemi, questo modus operandi si traduce in una capacità adattativa che ha giocato e gioca tuttora un ruolo fondamentale nel processo di sopravvivenza ed evoluzione della razza umana.
Invece, nel quotidiano privato e professionale prende forma in un’attitudine al cambiamento che permette di affrontare e gestire in maniera positiva ed efficace la realtà.
In tal senso, il neuro coaching parte dalle nuove conoscenze acquisite nell’ambito delle neuroscienze socio-cognitive per attivare le diverse aree funzionali del cervello attraverso un approccio conversazionale e aiutare le persone a individuare e liberare i propri potenziali e a esprimerli in modo concreto ed efficace.
A cosa serve il neuro coaching
Lo Psicoterapeuta ed EXecutive Coach Federico Petrozzi spiega che il neuro coaching aiuta le persone a riconoscere e sviluppare il proprio potenziale per affrontare e gestire in modo positivo ed efficace i cambiamenti.
In altre parole, contribuisce a migliorare la conoscenza di se stessi e a incentivare i processi per trasformare un obiettivo in realtà, stimola lo sviluppo sociale, l’evoluzione e l’apprendimento, ha un ruolo positivo nell’armonizzare i diversi stati di coscienza e favorire lo sviluppo di una vita personale e professionale piena e appagante e aiuta a raggiungere e gestire la consapevolezza e la responsabilità individuale e sociale.
Il neuro coaching agisce in modo positivo ed efficace sull’adattabilità ai cambiamenti e sulla velocità di risposta agli stimoli interni ed esterni, potenzia le competenze e le prestazioni e massimizza i vantaggi dell’interazione con le altre persone.
Come osserva il dottor Petrozzi, per tutte queste ragioni, non solo è importante e utile nella sfera privata, ma anche in quella lavorativa. In modo particolare, per tutti professionisti e i manager che rivestono ruoli di leadership.
Come funziona il neuro coaching
Il neuro coaching parte dalle più recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze socio-cognitive per attivare le diverse aree cerebrali (la paleocorteccia per l’istinto, il sistema limbico per l’intuito e le emozioni, la neocorteccia per la razionalità), con l’obiettivo di aiutare le persone a esprimere appieno il proprio potenziale attraverso lo sviluppo delle loro competenze più significative.
Federico Petrozzi spiega che il modello si basa su un approccio conversazionale ed esperienziale, che comprende una componente didattica (funzionale alla conoscenza dell’anatomia e del funzionamento dei sistemi organici) e tecniche di respirazione, visualizzazione e meditazione.
Tale approccio innesca un processo di consapevolezza, crescita e sviluppo che aiuta concretamente le persone ad affrontare in maniera efficace problemi complessi, a promuovere e abbracciare il cambiamento e a gestire con successo situazioni articolate e difficoltose.
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