Tutto ha avuto inizio nel 2000, quando l’imprenditore, sviluppatore immobiliare e collezionista di arte e design Craig Robins ha dato il via alla rivoluzione che ha trasformato l’attuale Design District di Miami da quartiere abbandonato in una fucina di sperimentazione e innovazione nell’ambito del design, dell’architettura, dell’arte della moda e del cibo. Il progetto di recupero ha innescato un volano virtuoso, che nel 2005 ha ispirato la nascita di Design Miami/ e di un’azienda che porta lo stesso nome.
La grande fiera è uno degli eventi satellite di Art Basel più attesi e anche per il 2022 non tradisce le aspettative degli addetti ai lavori e degli appassionati del mondo del design.
La Golden Age di Design Miami/ 2022
The Golden Age: Looking to the Future è il titolo e il filo conduttore di Design Miami/ 2022 (DM 22). Dopo avere esplorato il concetto della “età dell’oro” attraverso le lenti della storia, in occasione di Design Miami/ Basel 2022, la Curatorial Director Maria Cristina Didero ha deciso di concentrarsi sul modo in cui rappresenta una “speranza per il futuro”:
Design Miami/ a Miami Beach è sempre piena di energia e ottimismo per il futuro. In un momento in cui l’umanità affronta sfide che non hanno precedenti, spero che il tema possa essere una fonte di ispirazione per immaginare e modellare un futuro più luminoso sia per noi esseri umani che per il nostro pianeta.
Ospitata in una futuristica tensostruttura a Pride Park, dalla parte opposta rispetto al Miami Beach Convention Center, DM 22 si svolge dal 30 novembre al 4 dicembre (con preview il 29 novembre) e offre al pubblico una straordinaria selezione di 50 espositori provenienti da ogni parte del mondo nella sezione Gallery e una serie di vere e proprie “chicche” e creazioni esclusive in quella chiamata -significativamente – Curio. Ma non solo.
Come ogni anno da diciotto a questa parte, Design Miami/ prevede un ricchissimo calendario di eventi, attività e manifestazioni collaterali.
Design Miami/ 2022: gli highlight da Gallery e Curio
L'”età dell’oro” è il fil rouge di Design Miami/ 2022 e viene declinato in una serie di temi chiave, legati alla contemporaneità, alla storia, all’artigianato e alla tradizione, alla materia e alla spiritualità, al mondo naturale, all’arte monumentale, alle icone di metà secolo e al mondo digitale in contrapposizione a quello reale.
Tra i Contemporary Highlights/ c’è una (ri)edizione speciale del celebre Cactus disegnato da Guido Drocco e Franco Mello per l’azienda italiana Gufram, realizzata in collaborazione con A$AP Rocky. Gli Historic Highlights/ prevedono un focus su una selezione di creazioni custom-made del Palm Springs Design Movement. Craft & Tradition comprende una collezione di cesti ispirati all’arte dell’ikebana giapponese realizzati dai più grandi maestri dell’anteguerra e del dopoguerra della Thomsen Gallery di New York. Per Materiality & Spirituality/, Tuleste Factory di New York presenta una esplorazione del blu, condensando la filosofia e la storia che circondano il colore in uno spazio immersivo di avant garde.
I temi chiave raggiungono l’apice in The Golden Age & Natural World/. La natura è l’ispirazione e l’essenza di molteplici esposizioni e pezzi di Gallery e Curio, tra cui la serie Gleaning di Aleksandra Pollner, le opere create da vari artisti in risposta alla domanda “What is a wonderful world?” di The Future Perfect di New York e Light on Water. La collezione presentata da Aqua Creations di Englewood, in New Jersey, attinge alle forme e alle suggestioni del Lago Doiran e del Lago Chad per accendere i riflettori sul terribile stato in cui versano gli specchi d’acqua dolce in tutto il mondo.
La lunga carrellata è completata da Mid-Century Icons/ e Digital vs. Physical, all’interno dei quali si trovano rispettivamente le opere di iconici artisti brasiliani degli anni ’50 e quelle dei designer contemporanei Audrey Large e Khaled El Mays, rappresentati dalla galleria Nilufar di Milano.
Gli eventi e le installazioni di Design Miami/ 2022
Design Miami/ non è solo una fiera mercato dedicata al design, ma contempla anche un ricco programma di eventi, oltre a numerose opere e installazioni per ogni via ed edificio – o quasi – del Design District.
Elencare tutte queste ultime è impresa ardua, ma tra quelle da tenere d’occhio c’è senza dubbio Triclinium di Lukas Gschwandtner. La serie è il progetto sperimentale 2022 di Fendi e consiste in una serie di sculture in tela ispirate a ritratti di figure femminili sdraiate. Nell’ambito della moda rientra anche Alta Gioielleria Collection di Dolce & Gabbana, “un universo di creatività, in cui l’invenzione di nuove forme si mescola alla rinnovata tradizione orafa italiana”. E poi Come Stai?, una seduta creata da Gaetano Pesce e Matthieu Blazy per Bottega Veneta. L’opera-installazione consiste in uno spazio con un pavimento in resina colorata, dove si susseguono 400 sedie sempre di resina, realizzate in un vero e proprio arcobaleno di colori.
Un altro affascinante progetto speciale di Design Miami/ 2022 è The Future Orient Express. Realizzato dalla omonima società, parte di Accor Group. è un’installazione immersiva che rivela il design del nuovo treno della società, che inizierà a viaggiare nel 2025.
Impossibile non citare, infine, La Merenda d’Oro di Panerai – omaggio e celebrazione di uno dei rituali italiani più famosi in tutto il mondo, ovvero l’espresso – e Journey Through the Nature of Time di Grand Seiko, un viaggio tra le montagne di Morioka in Giappone.
Photo cover credits: Camron Global