L’estate è arrivata e non vedi l’ora di partire per il mare per divertirti, stare con gli amici e conoscere qualche ragazza. Ma farti avanti e attaccare bottone è più facile a dirsi che a farsi. La paura di fare una figuraccia e di essere rimbalzato non ti molla mai e sai già che un sacco di volte finirai per rinunciare senza neppure provare.
È vero che ci sono approcci che non funzionano e altri da evitare, ma i modi per conoscere una ragazza al mare non mancano. Qui trovi qualche idea per presentarti, rompere il ghiaccio e magari fare pure colpo.
Come approcciare le ragazze al mare?
Diciamolo: d’estate, al mare, le occasioni per conoscere delle ragazze si sprecano. Il punto è che bisogna saperle cogliere e – cosa non trascurabile – l’approccio va fatto nel modo “giusto”.
La situazione da manuale è quella dove e tu e lei siete in spiaggia a prendere il sole e cazzeggiare con le vostre compagnie. Lanciarle qualche sguardo è un buon modo per sondare il terreno ed evitare un clamoroso due di picche. Se lei fa finta di niente o si volta dall’altra parte, lascia perdere. Ma se ricambia e magari ti sorride pure, il ghiaccio è rotto. A quel punto, sta a te valutare la situazione. Se ti sembra una tipa sportiva, puoi proporle una partita a racchettoni o magari invitarla a giocare a beach volley con la tua compagnia. Altrimenti puoi chiederle se le va di bere qualcosa o mangiare un gelato al bar della spiaggia.
Un altro grande classico è quando tu e i tuoi amici state giocando in acqua e lei sta facendo il bagno. In questo caso, l’approccio “finto maldestro” è un buon modo per farti notare e attaccare bottone. La palla che scappa alla presa, qualche schizzo, tu che vai a scusarti e il gioco è fatto. Va da sé che non devi farle arrivare addosso uno tsunami d’acqua (occhio se ha il cellulare in mano) e che non devi centrarla come se fosse un bersaglio.
La passeggiata sul lungomare e l’aperitivo in spiaggia sono altre due situazioni tipo per conoscere una ragazza al mare. Le tattiche per “rimorchiare” in estate non sono molto diverse da quelle che usi tutto l’anno, ma è innegabile che l’atmosfera rilassata e il contesto rendano le cose più facili. In questi casi, di solito, la spontaneità vince: evita le pose improbabili e le (presunte) frasi a effetto. Molto spesso un “ciao” e un’osservazione pertinente al contesto – la confusione, il mare agitato, un saltimbanco alle prese con il suo numero e via dicendo – sono il modo più semplice per rompere il ghiaccio e iniziare a parlare.
Come fare colpo al mare?
Conoscere una ragazza è un conto, fare colpo è un’altra cosa. Al mare il fisico fa la sua parte, ma per molte ragazze non è così importante. Diciamo che, se hai un bel corpo, è probabile che attirerai facilmente l’attenzione. Però non è detto che farai colpo o che conquisterai la ragazza che piace a te. In altre parole, gonfiare i pettorali non basta. Anzi, a volte è pure controproducente.
Il savoir faire va di moda anche sotto l’ombrellone. L’educazione, la gentilezza, la simpatia, la capacità di intrattenere una conversazione interessante “definiscono” i muscoli e sopperiscono alla loro mancanza quando non ci sono. Per dirla in un altro modo, va bene che sei in vacanza e che hai voglia di divertirti senza troppi pensieri, ma spararti le pose per mettere in mostra gli addominali, fissare le ragazze e magari approcciarle pure con apprezzamenti al limite della volgarità non ti fa fare colpo, ma ti fa bollare come un tizio da cui stare alla larga.
Come provarci con le turiste?
È un vero e proprio cliché, eppure “provarci con le turiste” continua a essere un grande must delle vacanze al mare. Le ragazze che arrivano “da fuori” sono un’attrazione irresistibile per i local e durante l’estate gli abbordaggi sono all’ordine del giorno. Ma anche in questo caso, non tutti funzionano.
Il grande classico degli approcci consiste nel dare informazioni su cosa fare e vedere nei dintorni. Fornire delle indicazioni precise e raccontare qualche curiosità o aneddoto è un ottimo modo per rompere il ghiaccio, ma occhio a diventare troppo invadente. Puoi offrirti di fare da accompagnatore, ma non insistere se ricevi un no. Piuttosto, lascia il tuo numero di cellulare “in caso di necessità”. Può darsi che tu non riceva nessun messaggio e nessuna chiamata. Ma se arriverà l’uno o l’altra, hai buone probabilità che includa un invito a fare qualcosa insieme.
Un’altra strategia che funziona con le turiste straniere è quella di salutare o fare una battuta “al volo” nella loro lingua. Questo non vuol dire che ti devi infilare nella conversazione di qualcun altro, ma in spiaggia e nei locali al mare ci si incrocia spesso e non di rado ci si ritrova gomito a gomito. Un saluto, uno scambio di cortesie, un’osservazione simpatica sono un buon modo per rompere il ghiaccio e iniziare a chiacchierare. Va da sé che è una tattica che funziona se parli bene la lingua in questione. Diversamente, il rischio di ritrovarti in una situazione imbarazzante è altissimo. A meno che tu non abbia una collaudata faccia di bronzo e trasformi il tuo gap linguistico in un approccio simpatico e scanzonato.
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