È uno dei modi di dire più diffusi e chissà quante volte l’hai detto o te lo sei sentita dire. Basta la fine di una relazione sentimentale, anche non lunghissima, e il primo consiglio che qualsiasi amica ti darà per distrarti sarà lui, il celeberrimo chiodo scaccia chiodo. Ma cosa significa? E, soprattutto funziona?
Perché si dice chiodo scaccia chiodo
Per prima cosa, chiariamo subito un dubbio lessicale: la frase corretta è “chiodo scaccia chiodo” e non “chiodo schiaccia chiodo”. La sua origine, infatti, deriverebbe da un antichissimo gioco che consisteva nell’estrarre un chiodo infisso nell’argilla tramite un altro chiodo lanciato da una certa distanza.
Il suo significato, soprattutto in amore, è quindi palese: trovare un altro interesse dovrebbe, secondo la saggezza popolare, aiutare a dimenticare il precedente.
Chiodo scaccia chiodo in amore
Una strategia per dimenticare in fretta qualcuno che ci ha ferito, dunque, e smettere quindi di soffrire il più rapidamente possibile. Secondo la psicologia, però, il chiodo scaccia chiodo potrebbe non funzionare.
Lasciarsi coinvolgere immediatamente in un’altra storia, infatti, non darebbe il tempo sufficiente per metabolizzare la rottura, rendendo questa seconda relazione quasi un ripiego e quindi più instabile e meno solida rispetto a quella che l’ha preceduta.
Chiodo scaccia chiodo: aforismi
Questo modo di dire così celebre, comunque, ha generato molti aforismi e frasi famose, anche di autori di un certo calibro.
Cesare Pavese, per esempio, scrisse che “chiodo scaccia chiodo ma quattro chiodi fanno una croce” proprio per sottolineare come l’espediente di sostituire immediatamente un amore con un altro non sempre funziona.
Il compositore Gaetano Donizetti, o meglio il suo librettista Felice Romani, nell’Elisir d’amore scrisse invece che “come chiodo scaccia chiodo/così amor discaccia amor” ribadendo nella sua opera la veridicità della saggezza popolare.
L’opera lirica, però, non è l’unica versione in musica del “chiodo scaccia chiodo”. Potresti essere curiosa di sapere che esiste una vecchia canzone del 1964 che si intitola proprio così mentre, più recentemente, Carl Brave ha citato il famoso modo di dire all’interno del brano Mezzo cocktail.
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