La prima edizione al Grand Palais: un trionfo di pubblico e critica
L’edizione 2024 di Art Basel Parigi, la prima ad aver luogo nel celebre Grand Palais, si è conclusa oggi con grande entusiasmo da parte di gallerie e visitatori locali e internazionali. L’evento ha riunito 195 gallerie provenienti da 42 paesi e territori, tra cui 65 gallerie con sede in Francia. L’affluenza complessiva ha superato le 65.000 persone durante i giorni VIP e quelli aperti al pubblico, attirando figure di spicco e nuovi talenti della vivace scena creativa parigina.
Vendite eccezionali e opere iconiche in mostra
Gli espositori hanno riportato un’atmosfera vivace e ottime vendite in tutti i settori del mercato e delle mostre. Le gallerie hanno esposto opere di alcuni tra i più importanti artisti contemporanei, maestri del XX secolo e nuove voci emergenti, come Louise Bourgeois, Julie Mehretu, Willem de Kooning, Lee Ufan, Olga de Amaral, Paulina Olowska, Camille Henrot, Lungiswa Gqunta, Juliette Roche e Mimosa Echard, inserendole in collezioni pubbliche e private di grande prestigio.
Nuove iniziative: Premise e Emergence
Per celebrare il debutto al Grand Palais, Art Basel Parigi ha introdotto Premise, un nuovo settore dedicato a proposte curatoriali singolari che ha riunito nove gallerie. Gli artisti emergenti e le gallerie sono stati messi in luce nel settore Emergence, che ha presentato 16 espositori. Il Public Program della fiera, sviluppato in dieci luoghi storici della capitale francese, con Miu Miu come partner ufficiale, ha ulteriormente rafforzato il legame profondo di Art Basel con il patrimonio parigino, dimostrando la sua capacità di creare ponti con altre industrie creative.
Presenza globale: mecenati e collezionisti da tutto il mondo
Art Basel Parigi ha attirato collezionisti d’arte e mecenati di rilievo da Francia, Europa, Americhe e Asia. Inoltre, l’edizione 2024 ha visto la partecipazione di rappresentanti di oltre 220 musei e fondazioni prestigiose da tutto il mondo, tra cui l’Art Institute di Chicago, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Elgiz di Istanbul, la Fondation Beyeler di Basilea, il Guggenheim Abu Dhabi, il Leeum Museum of Art di Seoul, il Los Angeles County Museum of Art (LACMA), il MAM | Museu de Arte Moderna di San Paolo, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, il M+ Museum di Hong Kong, la Collezione Pinault – Bourse de Commerce di Parigi, le Serpentine Galleries di Londra, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, la Tate di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York e il Museum of Modern Art (MoMA) di New York.
Lo Shop di Art Basel: una vetrina di collaborazioni uniche
La seconda edizione dello Shop di Art Basel, curato da Sarah Andelman, ha presentato prodotti unici e un programma ricco, tra cui la linea di abbigliamento e accessori AB by Artist progettata dal collettivo artistico Claire Fontaine, nuovi prodotti di Art Basel Heritage, pubblicazioni all’avanguardia su arte e lifestyle, e collaborazioni con Guerlain, Uniqlo x Musée du Louvre, Lafayette Anticipations, Parley for the Oceans, il Paris Saint-Germain Football Club e altro ancora.
Le parole del direttore Clément Delépine
Clément Delépine, Direttore di Art Basel Parigi, ha dichiarato:
Abbiamo lavorato all’edizione 2024 di Art Basel Parigi per oltre due anni; vederla prendere vita in modo così straordinario nel cuore di Parigi è stato davvero speciale. Le nostre gallerie, i nostri partner, collezionisti e visitatori hanno tutti contribuito all’entusiasmo palpabile che abbiamo visto in tutta la città, e sono immensamente grato per il loro sostegno.
Steffani Jemison: nuova opera per Lafayette Anticipations nel 2025
Grazie al supporto di Galeries Lafayette, l’artista Steffani Jemison, rappresentata dalla galleria Madragoa (Lisbona), è stata selezionata da una giuria appositamente nominata per produrre una nuova opera nel laboratorio di Lafayette Anticipations – Fondation Galeries Lafayette. Il nuovo lavoro sarà esposto presso Lafayette Anticipations nel 2025. Come parte dell’iniziativa, Madragoa vedrà rimborsata la sua quota di partecipazione.
Cover photo courtesy Art Basel