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Come diventare assertivi

Come diventare assertivi
Scritto da Patrizia Saolini

Come si fa a comunicare in modo efficace, ottenendo il meglio per sé ed evitando i conflitti? Abbiamo chiesto a un’esperta alcuni consigli per apprendere e coltivare l’assertività, ovvero la capacità di esprimere le proprie opinioni ed emozioni in modo chiaro e trasparente, senza svilire o prevaricare le idee e le posizioni degli altri.

“Verba volant, scripta manent” (“Le parole volano, gli scritti rimangono”), recita una celebre locuzione latina. Ma anche se sono intangibili ed effimere, le parole hanno un grande potere e generano sempre una reazione in chi ascolta. Non solo. Hanno effetto anche su chi le pronuncia.

Provate a pensarci. Quanto è grande la soddisfazione, quando vi rendete conto che quello che avete detto è arrivato davvero al destinatario?  La comunicazione efficace può essere fonte di grande gioia ed è a tutti gli effetti un’abilità che va appresa e coltivata.

Ma in che modo si impara a parlare in maniera efficace, ottenendo il meglio per sé ed evitando i conflitti? Per capirlo, noi di Junglam abbiamo chiesto consiglio a una esperta, la Corporate ed Executive Coach Marina Osnaghi, profondamente convinta che la comunicazione diretta sia necessaria nell’affermazione di se stessi e nello sviluppo delle relazioni umane.

Cosa significa essere assertivi

Come spiega Marina Osnaghi, l’assertività è la capacità di affermare le proprie opinioni ed emozioni in modo deciso, chiaro e trasparente, senza svilire o prevaricare le idee e le posizioni degli interlocutori.

Le persone assertive hanno in comune alcune caratteristiche inconfondibili come una buona autostima, l’empatia e l’autocontrollo. Una serie di qualità che a livello di comunicazione si manifestano nel sapere dire di no senza sentirsi in colpa, nell’essere competitivi senza prevaricare gli altri e nel disinnescare e risolvere i conflitti con efficacia.

Comunicare con assertività: il segreto per relazioni sane

Coltivare e mettere in pratica l’assertività permette di costruire rapporti sani con le altre persone e di tutelare le relazioni. Sia nella sfera privata che in quella lavorativa.

Probabilmente, vi è capitato di trovarvi in situazioni in cui avreste voluto parlare, ma la voce vi si è spezzata in gola, ammutolita dal pensiero che non sarebbe servito a niente. Oppure, avete scelto di tacere perché frenati dal timore di non sapere gestire le conseguenze di una comunicazione troppo diretta e sincera.

In entrambi i casi, la decisione di rinunciare a esprimere i vostri pensieri e sentimenti per non offendere il vostro interlocutore ed evitare conflitti hanno sortito l’effetto opposto.

Ma qual è esattamente l’emozione che vi ha frenato dal dire la vostra opinione in quel preciso momento?

Cosa significa essere assertivo

La comunicazione assertiva è utile sia nella sfera privata che in quella lavorativa.

I principi del comportamento assertivo

Appurato che i nostri stati d’animo influiscono sul modo di comunicare il nostro messaggio agli interlocutori, viene spontaneo chiedersi: “Come si fa a sviluppare un comportamento assertivo?”.

La Corporate ed Executive Coach, oltre che prima Master Coach italiana, ha individuato i 3 principi fondanti per mettere in pratica una comunicazione efficace: trasparenza, chiarezza e coraggio.

Significa condividere i nostri pensieri e le nostre emozioni senza ambiguità e con un atteggiamento aperto e non giudicante. Un comportamento che richiede coraggio. Coraggio di essere noi stessi, di affermare i nostri bisogni, idee e diritti e di accettare quelli degli altri.

Una comunicazione di questo genere provoca di certo una reazione forte in chi ascolta, ma nella maggior parte dei casi si rivela costruttiva e improntata al dialogo e alla volontà di approfondire il confronto e di risolvere eventuali problematiche.

All’opposto, l’ambiguità comunicativa si traduce quasi sempre in un deterioramento dei rapporti e delle situazioni. Così come criticare con asprezza qualcosa o qualcuno provoca un contraccolpo inaspettato e riduce ai minimi termini (per non dire azzera) l’interesse ad ascoltare con motivazione.

Come sviluppare l’assertività: le domande del life coach

Alcune persone sono naturalmente assertive. Ma nella maggior parte dei casi, l’assertività è un’abilità che si acquisisce. Marina Osnaghi ci ha indicato alcune domande potenti utilizzate nelle sessioni di personal coaching per svilupparla, farla propria e coltivarla. La Business Coach e prima Master Coach italiana le ha divise in due blocchi distinti, uno preparatorio e l’altro di riflessione.

Il primo blocco contiene alcune domande che potete porvi prima di affrontare una discussione che vi sta particolarmente a cuore e vi aiuta a fare il punto sull’obiettivo che volete raggiungere e sul modo per farlo nel rispetto degli altri e dei loro diritti:

  • Qual è la cosa più importante che voglio dire?
  • Come faccio a condividere il mio pensiero senza criticare (velatamente o apertamente) qualcuno o qualcosa?
  • Come posso esprimere la mia opinione in modo diretto e chiaro?
  • Di quanto coraggio ho bisogno per mettere in pratica le risposte alle domande precedenti?

Nel secondo blocco trovate una serie di domande utili a riflettere sul vostro comportamento, sul modo in cui avete gestito la comunicazione e su eventuali cambiamenti da tenere presenti per occasioni future. In particolare, le prime due permettono di valutare la coerenza tra pensiero e parole:

  • Cosa pensavo davvero?
  • Cosa ho effettivamente detto?
  • Cosa rifarei?
  • Cosa vorrei/potrei fare meglio?

Marina Osnaghi consiglia di utilizzare le domande tutte le volte che vi attende un confronto e di scrivere le risposte e conservarle. In questo modo, potete imparare dagli errori passati e verificare i vostri passi avanti nel conquistare un comportamento assertivo, con la tecnica che viene definita dell’apprendimento progressivo.

Inoltre, invita a non cadere nella trappola immobilizzante della perfezione e a non avere paura di sbagliare. L’importante è provare, provare e provare ancora e imparare da tutto quello che accade!

Photo cover credits: Adobe Stock

Photo text credits: rawpixel on Unsplash

Sull'Autore

Patrizia Saolini

Executive editor e corrispondente estera di JunGlam.com. Scrive dal 2010 su riviste di moda, beauty e lifestyle. Giornalista, Chief Happiness Officer e Life Coach con un Master di primo livello in Life Coaching riconosciuto dal Miur. É autrice di quattro libri sul retail coaching e l'ideatrice del marchio Retail Coach®. Per Junglam segue le maggiori fashion week internazionali e gli eventi lifestyle in Italia e all'estero, oltre che dedicarsi alla rubrica di Life Coach.